The Shrink; Malum; 1st book

#02

Il corridoio è stretto e lungo, con una sola luce al neon sul soffitto, che sfarfalla continuamente. Dice molto anche su chi ci lavora in quel posto, no?

Le sedie, di plastica bianca (ma ormai sta diventando giallastra), sono disposte in due file, una per ogni parete.

All'inizio del corridoio entri, alla fine del corridoio... no, non esci, ti pare?

Apri un'ulteriore porta solo per incontrare il meraviglioso strizzacervelli con i tic al viso e la cartelletta nella mano destra e la penna nella mano sinistra.

La stanza è quasi vuota, se non per tutti quei certificati di cui lo strizzacervelli sicuramente è orgoglioso, una scrivania e una sedia. Oh, e c'è anche quella fantastica poltrona nera di pelle che si vede nei film, avete presente?

Ho riletto questa cosa e mi sono reso conto che FA SCHIFO. Ma Derek-il-mio-insegnante-privato insiste che devo concentrarmi sulla descrizione. L'unico posto che mi capita di vedere, oltre a casa mia, è lo studio dello strizzacervelli.

Come posso diventare uno scrittore SE l'unica cosa del mondo esterno che vedo è lo studio dello strizzacervelli E SE le sue STUPIDE MEDICINE mi rendono più imbarazzante di quanto io non sia già, quando devo parlare con le persone?

A mai più rivederci, Cal

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non chiedete perché sto aggiornando alle 22.30, sappiate solo che sono una persona molto disordinata. 

MA QUANTO POSSO AMARE HALSEY, COMUNQUE? (e anche i malum)

-lu