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Indovina, indovina, oggi sono andato DI NUOVO dallo strizzacervelli, ed è successo ciò che è successo la scorsa volta. (Non solo la conversazione con lo strizzacervelli, ma anche quel ragazzo, che non mi ha ancora detto il suo nome)

Lui: Sei ancora qui.

Io: A quanto pare.

Lui: Non sembri confuso come l'altra volta.

Io: Tu sembri ugualmente "sincero".

Lui: Il tuo rapporto con le parole non è migliorato.

Io: Come ti chiami?

Lui: Perché sei qui?

Io: Com'è che non rispondi mai alle mie domande?

Lui: Perché sei qui?

Io: A quanto pare ho alcuni "problemi". Come se certe cose fossero problemi. Tu perché sei qui?

Lui: Ai miei non va che io sia gay.

Io: Oh, ma guarda, allora condividiamo gli stessi "problemi". Hai molti amici?

Lui: Lo strizzacervelli è il mio migliore amico, ora come ora.

Io: Oh, ma guarda, allora condividiamo anche lo stesso migliore amico. Meraviglioso. Avevo giusto paura che fosse fin troppo legato a me.

Lui: Lo sai che la gente normale non parla come fai tu, vero?

Io: Oh, ma a me non piace essere normale. Infatti, la mia vita ruota attorno ad uno strizzacervelli.

Lui: Touché.

Io: Devo andare, è arrivata mia madre, ciao ... com'è che ti chiami?

Lui: Non ti serve sapere il mio nome.

Io: D'accordo, migliore-amico-condiviso-dello-strizzacervelli.


Addio, Cal


The Shrink; Malum; 1st book Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora