Capitolo 10

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Capitolo 10

Arrivò Febbraio, e insieme ad esso le prime incomprensioni.
Draco aveva già avuto il sospetto che Tiger e Goyle si fossero stufati di fare la guardia per lui, ma non gli avevano mai detto nulla. Comunque, i suoi sospetti si rivelarono fondati.
Quel giorno c'era la prima lezione di Smaterializzazione, e Draco entrò nella Sala Grande insieme ai suoi compagni Serpeverde. Si mise davanti al suo cerchio di legno mentre tutti gli altri studenti entravano. Notò che la Granger era svariati metri davanti a lui, accompagnata da Potter.
Entrò il professor Twycross, che cominciò a spiegare le regole della Materializzazione.
Tiger era accanto a lui.
<< Anche oggi dobbiamo fare la guardia? >> sbottò.
<< Sì >> rispose Draco, prevedendo la sua reazione.
<< Non credo che verrò. Basta Goyle >>.
Draco cominciò ad scaldarsi.
<< E invece vieni, perché mi servite tutti e due... >>
<< Silenzio, Malfoy, e stai attento! >> urlò la McGranitt.
Draco arrossì, conscio del fatto che tutti lo stavano guardando. Poco dopo furono disposti tutti a distanza di un metro e mezzo l'uno dall'altro.
<< Harry, dove vai? >> domandò Hermione.
Harry si stava dirigendo verso il fondo della sala, ed era sicurissima che volesse origliare Draco.
<< E' da Ottobre che dura questa storia. Cosa fai là dentro? >> sbottò Tiger, arrabbiato.
<< Non so quanto ancora durerà, va bene? Ci vuole più tempo di quanto immaginassi >> gli sibilò Draco.
Ma Tiger aveva altre proteste.
<< Senti- lo anticipò Draco- quello che faccio non ti interessa, tu e Goyle fate come dico io e state di guardia! >>
Poi una voce arrivò alle loro spalle.
<< Io racconto ai miei amici cosa ho in mente, se voglio che facciano la guardia per me >>.
Draco aveva riconosciuto quella voce. Si sentì ribollire di rabbia, cercò di estrarre la bacchetta ma un rimprovero dai quattro direttori delle Case lo costrinse a voltarsi.

Una settimana dopo il piano del veleno era in atto. Draco aveva ricevuto un messaggio da Madama Rosmerta del fatto che avesse venduto l'idromele avvelenato a Lumacorno, dicendo che lo avrebbe regalato a Silente. Avrebbe solo dovuto aspettare...
Hermione quel giorno si trovava nella Sala comune dei Grifondoro, con il libro di Antiche Rune davanti a sé e una lunga pergamena su cui stava scrivendo la traduzione.
All'improvviso la porta si spalancò ed entro Ginny, agitata.
<< Hermione, vieni, presto! Ron è stato avvelenato... >>
La Grifondoro lasciò cadere la piuma, esterrefatta, e si alzò velocemente.
<< Che cosa? >> disse brusca.
<< Sta bene, non preoccuparti- la tranquillizzò Ginny- Harry l'ha salvato... >>
Corsero tutte e due fino all'infermeria, dove trovarono Harry al di fuori, che spiegò loro brevemente cosa era accaduto.
Pochi minuti dopo Hermione, Harry, Ginny, i gemelli Weasley e Hagrid erano tutti attorno al letto di Ron, e stavano discutendo di ciò che era appena accaduto.
Hermione era meditabonda e furiosa.
Era stato Draco. Ne era sicurissima, chi altri avrebbe potuto essere?
Si asciugò le lacrime, che da molti minuti stavano lottando per liberarsi.
Gliel'aveva detto. L'aveva avvertito di non fare del male ai suoi amici.
I patti erano sciolti. A lei non importava più niente. Doveva solo cercare quel bastardo e suonargliele per bene... non importava dove, anche di fronte alla banda di Serpeverde!
Ma non poteva lasciare Ron. Non in quel momento.
Poco dopo si avviò con Harry verso i dormitori e se ne andò a letto presto.
Si mise sotto le coperte, in lacrime ancora una volta, perchè i rapporti con Draco erano destinati a fallire... come se il destino fosse contro di loro.
Eppure non l'avrebbe mai creduto capace di fare una cosa simile. Sapeva che aveva ricevuto un incarico, ma... questo era stato troppo.
Aveva sopportato di dover mentire ad Harry, ed il limite era già stato superato. Rischiare di perdere Ron era semplicemente impensabile, e imperdonabile.

Il giorno dopo la notizia di ciò che era successo a Ron si diffuse rapidamente.
Draco era in Sala Comune quando lo seppe.
<< Indovina?- cinguettò Pansy, sedendosi sulle sue ginocchia- Ieri Weasley è stato avvelenato nell'ufficio di Lumacorno! Potty però l'ha salvato... >>
E gli raccontò ogni dettaglio. Draco, dopo aver passato dieci secondi buoni immobile ad assorbire dolorosamente quelle parole, la spinse rudemente via e corse nel dormitorio, che era vuoto.
Chiuse la porta e ci sbatté la testa. Cazzo. Non era possibile.
Quell'idiota di Lumacorno... doveva aver dato l'idromele a Weasley, invece che a Silente. Ma perché?
Dio, perché tutto era sempre, inesorabilmente contro di lui?
Ma non era questo che lo faceva sentire un verme.
Si inginocchiò sul pavimento. La Mezzosangue.
" Giuro che se metti in mezzo i miei amici..."
E aveva pianto. La Granger aveva pianto, sotto i suoi occhi. Batté un pugno sul pavimento.
L'aveva fatta grossa.

Ice's•Dramione•EyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora