CAPITOLO 5

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Un lieve tepore mi solletica le guance, è mattino;apro gli occhi e Lyla mi sorride.
È girata su un lato,il gomito è puntato,con la mano si sostiene la testa,lo sguardo è basso,fisso su di me.Toglie il fiato.
-Che stai facendo?-
-Ti sto guardando-
-Perchè?-
-Parli molto quando dormi-
Sento il viso perdere colore.
Porca miseria,da quando parlo? E soprattutto che ho detto?
-Lyla,che cosa....-
Lascio la frase sospesa nell'aria,Lei mi guarda intesamente.
-Hai fatto il mio nome-Si alza e va verso il bagno -Hai farfugliato qualcosa del tipo ....Ho bisogno di te-Conclude scomparendo dietro la porta.
Che cosa?.Dannazione e adesso che faccio. Mi passo le mani fra i capelli. Calmo Cristopher,sta calmo.Non ho detto niente di compromettente.E se invece....se ci fosse dell'altro?. Devo saperne di più.
Mi alzo e la raggiungo.
Fermo sulla soglia,la guardo.Si sta lavando i denti,ed è bellissima.
-Ho detto altro?-.Chiedo con disinvoltura.
Si passa l'asciugamano sulla bocca e fa no con la testa.
-Niente di imbarazzante?-
-No,niente .Perchè ,hai qualcosa da nascondere?-
-Che dici,certo che no-.Faccio un riso.
E se mentisse? Se mi stesse mettendo alla prova?.Se,se....
Smettila Cristopher,non sa nulla. Mi rimprovera la voce nella testa,mentre Lyla torna a concentrarsi su di sè.
-Prima di colazione dobbiamo fare la lavatrice-.Sussurra spazzolando i capelli.
La lavatrice? Chi fa la lavatrice la prima mattina,del primo giorno del dopo matrimonio.
-Perchè?-.Appoggio le spalle alla porta e incrocio le braccia.
-Non voglio che sia mamma a disfare il letto-.Risponde senza guadarmi.
Non vuole....Oh mio Dio,Lyla è....
-Sei vergine-
-Noooo-
La voce è tesa,gli occhi sono bassi....Dannazione lo è. Che stupido,perchè non ci ho pensato.E adesso,che faccio.
Prendo un respiro e vado verso di Lei.-Lyla-Appoggio le mani ai lati delle sue spalle e le stringo.
-Non c'è da vergognarsi,puoi dirmelo-.
La testa scatta in alto,come se fosse stata raggiunta da una fiamma e a occhi stretti mi punta nello specchio.
-Te lo ripeto:Non.sono.vergine.-Scandisce lentamente.-Lavo le lenzuola perchè non voglio che Lei sappia-.
L'espressione è cupa,lo sguardo è torvo ,la voce è di ghiaccio.Ha paura e sta cercando di non darlo a vedere.
-Ho capito,rilassati- Alzo le mani e faccio un passo indietro. -Comunque è risaputo: nessuna coppia consuma la prima notte-
La lascio sola.
Pensando di non essere sentita,sospira.
Meglio non pensarci.
Per impegnare la mente su altro,spoglio il letto e cerco le lenzuola pulite.Quando Lyla torna,ho finito.
-Fatto,possiamo fare colazione-
Mi guarda e si morde le labbra per non ridere.-Che c'è?.Credevi non ne fossi capace?-
-In realtà,sto immaginando la faccia di mamma vedendoti entrare in cucina in boxer-.
Mi guardo e mi rendo conto di non aver indossato il pigiama.
-Dormi sempre così?- chiede maliziosa.
-Si!ma il pigiama l'ho portato-
-Fortuna mia o non è una dimenticanza?-
-Lo è-Prendo i vestiti.-Conosco mezzi più efficaci per catturare l'interesse di una bella donna-Mi chiudo in bagno.
-Giusto perchè tu lo sappia,non mi hai impressionato-Urla dietro.-E se volessi anche io ho i miei-Aggiunge con voce che supera il rumore dell'acqua. Io,scoppio a ridere.

-E questo è l'ultimo-.Dico porgendo al tassista l'ultimo bagaglio.
Lo afferra,osserva l'enorme quantità di valige e poi ,guarda me.-Moglie o fidanzata?-
-Moglie- e nel dirlo penso che bel suono ha.
-Amico mio abituati,le donne se potessero si porterebbero la casa dietro;se siete ancora fidanzati puoi farglielo notare,ma a una moglie.....Di sempre Si-
- Dice?-
-Giovanotto per un no sono capaci di mettere il muso per giorni.La mia ,l'ultima volta mi ha quasi cacciato di casa-.Chiude il cofano-Ascolta il mio consiglio e ti risparmierai molti ma chi me l'ha fatto fare-
-Lo farò-,dico soffocando un riso-Avviso che siamo pronti-Indico la porta e rientro.

Trovo Lyla abbracciata a sua mamma,che in lacrime fa raccomandazioni su cosa dovrebbe o non dovrebbe fare per essere una brava moglie.Naturalnente Lyla annuisce,anche se non ha l'aria di chi seguirà i consigli.
-Mmm.Mmm.-con un colpo di tosse le interrompo.-Il bagaglio è a posto,quando vuoi...-
- Okay. Mamma ci sentiamo quando arrivo-L'abbraccia e le bacia entrambe le guancie.
-Ciao Lyla e mi raccomando,comportati come conviene a una buona moglie-
-Sarò comprensiva e non parlerò finchè non mi sarà chiesto -.Ammicca verso di me.
-Cristopher,la lascio a te-Esclama la sig.ra Smith circondandomi con le sue braccia.-Prenditi cura di Lei-Sussurra piano .
-Ci conti-e nel ricambiare la stretta guardo Lyla, che girata tenta di nascondere gli occhi lucidi.

In macchina.
-Tutto bene,Lyla?-
Annuisce guardando verso il finestrino.-Puoi chiamarla quando vuoi e potrai venire a farle visita ogni volta che vorrai-
-New York non è dietro l'angolo,anche se volessi....-
-Se vuoi venire devi solo dirlo,al resto penserò io.Il nostro matrimonio non è una prigione.-
-Cristopher,non preoccuparti-.Prende la mia mano fra le sue e sorride,dolcemente.
È una piccola e semplice curva,eppure così elettrizzante che sento un delizioso assalto prendere piede dentro di me.
-Sig.ra Lake,ogni tuo desiderio è legge,ma non chiedermi di non preoccuparmi-.Chiudo le mie dita intorno alle sue.-Mi preoccuperò sempre per te-.Sollevo l'intreccio di mani ,lo porto alla bocca e posando le labbra sul dorsi lo bacio, delicatamente .
Smorza un riso ,poi torna a guardare fuori dal finestrino.
-Apprezzo la promessa che hai fatto a mia mamma e ti ringrazio per i gesti delicati che hai nei miei confronti,ma non esagerare con le attenzioni.Amo la mia indipendenza -
-In altre parole non vuoi diventare il centro del mio mondo -
-Se mi amassi mi piacerebbe,ma non è così-

Oh Lyla come ti sbagli.

Il Mio Sí (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora