Il gran giorno e' arrivato,dico al riflesso di me nello specchio.Solo poche ore e sarai un uomo sposato,e chissa' magari anche padre tra non molto.Era quello che volevi,no?.
In effetti....Eppure....Non avrei mai voluto raggiungere questo traguardo giocando come solo il grande uomo d'affari che e' in me sa fare.
Non sono fiero di me e di quello che sto facendo.
La porta della stanza si spalanca e si chiude rapidamente,fermando i miei pensieri.
-Lyla!- Avvicina l'indice alle labbra.Resto zitto,come mi chiede;affascinato dalla sua visione.
L'abito bianco in pizzo la fascia nei punti giusti,da quell'effetto vedo e non vedo che lascia senza fiato.E' di un'eleganza sorprendente.
-Avete visto Lyla?-.Sento chiedere dalla signora Smith al personale del castello
-No signora-
-Santa pazienza,mi fara' morire di crepacuore.Non state li impalati cercatela-
-Ti stai nascondendo da tua madre?-.Chiedo a voce bassissima.
Si avvicina ridendo.-Non mi molla un secondo,e' peggio di un pit bull.Fa paura-
- E cerchi un po' di pace qui?.Da me?-
-Pace non so,ma sei senza dubbio meno pericoloso di Lei;non hai idea di cosa puo' fare con spazzole,trucchi e mollette-.Non mi riesce e scoppio a ridere.
-Shh! o capira' che sono qui-
-Giusto, ma non porta male vedere la sposa prima del Si?-
-Superstizioni-.Dice muovendo la mano davanti a me a mo di ventaglio.
Ride,scherza ma poi....-Non sei uno di quelli che ci credono,vero?-.Mi guarda attentamente.
-No,direi di no-Dico con un sorriso.
Se lo fossi darei per spacciato il nostro matrimonio.Penso ma non dico.
-Hai la cravatta slacciata-
-Stavo per fare il nodo quando sei entrata-
-Posso?-
-Sei capace?-
-So fare e sciogliere nodi di ogni genere-.Passa la parte piu' larga sopra il lato stretto e la incrocia.-Papa' amava le cravatte non usciva mai senza-.La avvolge intorno a quella stretta e quando e' di nuovo sulla destra la fa scivolare dall'alto sotto la cravatta ,nell'anello.Tira,stringe e il nodo risale fino all'ultimo bottone della camicia.Si assicura che la parte piu' piccola non sia visibile e abbassa il colletto.
-Fatto!-.Sorride.
Mi piace quando permette alle emozioni di scivolare sul viso,si illumina tutta,come un albero di Natale.
-Ho una cosa per te-Prendo la giacca e dalla tasca estraggo una scatolina.-Pensavo di dartela stasera,ma visto che sei qui?-.Gliela porgo .
-Mi hai fatto un regalo,perche'?-
-Non c'e' un motivo,li ho visti, mi sono piaciuti e li ho presi per te-
Non sembra apprezzare.Crede voglia comprarmi il suo affetto
-Dai,prendila e dimmi se ti piace-La incoraggio.
L'afferra,la guarda perplessa,la apre...Un'espressione di gioia le riempie il viso.
-Ho scelto dei pendenti pensando ai tuoi capelli lunghi,ma puoi cambiarli...-
-Perche'?-Mi interrompe.-Sono bellissimi,grazie-.Avvicina le labbra alla mia guancia e mi bacia.Sento il cuore fermarsi.
-Posso indossarli ?-
-Sono tuoi,puoi farci quello che vuoi-.Dico quasi senza fiato.
-Ora e' meglio se raggiungo mia madre,strara' dando di matto-
-Ci vediamo dopo allora,saro' quello in grigio davanti l'altare-
-E io quella in bianco che sfilera' tra la marea di gente che tu hai invitato-
-Non so perche' ma ne ero certo-,esclamo ridendo.
Raggiunta la porta,da un'occhiata fuori....-Via libera-Riporta il viso su di me.-Non sei male,potrei abituarmi all'idea di averti come marito-.
Sento il respiro incepparsi e il cuore gonfiarsi al suono di quelle parole; speravo di sentirle,ma non immaginavo mi sarei sentito cosi'.....Felice?.No e' troppo riduttivo.
Esce con il sorriso in bocca,chiude la porta e io....ho l'espressione ebetita di un adolescente alla prima cotta.Davanti all'altare improvvisato nel grande giardino del castello,attendo con impazienza l'arrivo di Lyla.
Sorrido a tutti per dovere,stringo le mani ad ogni singolo invitato che mi si avvicina,ma la mente e' fissa sulla mia sposa.Sono nervoso come non lo sono mai stato,ho l'ansia da primo incontro,le mani sudano,il cuore impazza nel petto....Non so per quanto ancora resistero'.
La musica attacca e la vedo.E' un'emozione indescrivibile.
Cammina verso di me,mi sorride,sembra felice e dopo quello che mi ha detto non piu' di mezz'ora fa,inizio a credere che forse non ho del tutto sbagliato.
L'accolgo con un tenero bacio in fronte,Lei mi regala un lento e caldo sorriso.
Il prete inizia la funzione .Lo sento pronunciare parole del tipo: siamo qui riuniti per celebrare il matrimonio tra questi due giovani innammorati...Lyla e Cristopher.
I miei occhi non lasciano il suo viso,di rimando i suoi sono fissi nei miei.Man mano che la guardo ,sento la mente svuotarsi e il cuore riempirsi di un qualche cosa che non avrei mai piu' sperato di poter provare .
-Cristopher,vuoi tu prendere Lyla come tua sposa,amarla,onorarla e rispettarla finche' morte non vi separi?-
-Lo voglio-rispondo stregato da quel viso che mi accompagnerà per il resto dei miei giorni .
-E tu Lyla prometti di amare in salute e malattia Cristopher,finche' morte non vi separi?-
Mi guarda intensamente,la bocca e' ancora sorridente ma negli occhi...un velo di tristezza li riempie.
Nessuna sposa dovrebbe averlo.
I miei occhi si scuriscono.So di essere il solo e unico responsabile.Trattengo il respiro.Non voglio farle del male,non ho mai voluto.
-Si,lo voglio-Interrompe i miei pensieri e vedo....una solitaria lacrima scivola sul suo viso.
Il mondo mi crolla addosso,non posso vederla soffrire ma non sopporterei nemmeno l'idea di perderla,ora che ho ricominciato a vivere.
-Lo sposo puo' baciare la sposa-esclama il prete.
E' la frase che tutti aspettano.Sugellare le promesse con un bacio....vorrei,ma dopo le lacrime...sarebbe troppo per Lei.
Le asciugo il viso,le sorrido e.....avvolgo le braccia attorno a Lei e la stringo forte.
-Mi prendero' cura di te-.Le sussuro piano fra i capelli.
STAI LEGGENDO
Il Mio Sí (COMPLETA)
RomansaLui: Christopher Lake Lei: Lyla Smith Lui: miliardario, egoista e enigmatico Lei: di buona famiglia, determinata e testarda Promessi uno all'altro fin da piccoli, un matrimonio combinato puó nascondere un segreto e un dramma difficile da confessare.