Amicizia di fuoco

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Anche stasera lo psicopatico mi farà visita, spero sarà breve dato che non ho nulla da mostrargli.
A cena tutti gli orfani come me stavano festeggiando, così mi sono unita alla festa.

Oggi è la festa di compleanno di Maria, una ragazza nuova. È arrivata qui solo due mesi fa e non ha ancora fatto amicizia con nessuno. È il mio momento di essere una brava ragazza.

-Ciao Maria, come ti trovi qui? So che non siamo molto socievoli, ma ci stiamo provando.-

-Ciao. Il posto è bello, però oggi è la prima volta che qualcuno mi parla senza secondi fini...-

Poverina. Insomma, non è che solo perché è un po' strana tutti hanno il diritto di evitarla.

-Ti va di parlare con me senza secondi fini allora?-

-Grazie Nope.-

-Allora, cosa ti piace fare? Insomma, io adoro scrivere, ma in questo periodo ho un blocco.-

-A me piace tantissimo leggere! Però non ho mai avuto un libro mio...-

-Allora facciamo così. Dato che io ne ho tanti, te ne regalerò qualcuno. Vieni!-

-No aspetta, prima le candeline sulla torta. E la torta. Mai lasciare il cibo!-

Questa ragazza mi piace. Mi sento uno schifo per non averle mai parlato prima. E la torta è troppo buona, divina.

-Ora possiamo andare.-

Continuo a lasciare la mia camera in disordine. Ho qualche problema serio. Molto serio.

-Cavolo, la tua camera è bellissima!-

E anche lei non è tanto a posto.

-Ma va, è una bomba nucleare mancata.-

-Anche io vorrei una stanza disordinata, significherebbe possedere qualcosa. Ma dettagli.-

Devi pensare velocemente a qualcosa da regalarle. Ora. Muoviti!
Tra i libri ci dovrebbe essere qualcosa, a cui io non tenga troppo. Svelta Nope, pensa!

Il libro di matematica? Sto male. Il mio quaderno? Sto ancora peggio. Un Harry Potter? Ho dei problemi seri. Un mio libro? Sono da ricover...aspetta.

Magari così posso rileggerlo! Attraverso altri, certo, ma posso!

-Hei, Maria, vieni qui. Ho un regalo per te.-

Stampante,muoviti. So che sei da antiquariato, ti ho comprato perché costavi meno, ma muoviti.

-Cos'è? Sembra interessante.-

-È una storia che ho scritto io, volevo chiederti di leggerla per sapere cosa ne pensa una lettrice come te.-

-STAI SCHERZANDO? Tu scrivi libri? Ma io ti adoro!-

-Tranquilla, non sono famosa, non so neanche se sono brava, se no non te lo regalerei.-

Dove diavolo ho messo quel coso per tenere insieme i fascicoli? Devo seriamente riordinare la mia stanza.

-Ecco a te, mia prima lettrice, il mio libro. Si chiama... bhe, leggilo tu.-

-Si chiama...-

Perchè le sirene suonano sempre nei momenti meno opportuni? Perché??
Maledetti teppisti, sempre a tentare di incendiare il nostro unico albero. Ora vado a fare loro del male.

-Maria, segui il gruppo, ti raggiungo dopo!-

La gente diventa davvero stupida quando c'è un emergenza. Per fortuna conosco un sacco di scorciatoie.

Mi sta salendo l'omicidio facile. La nostra quercia. Sta bruciando. Ci sono degli idioti che stanno tentando di scavalcare il cancello. Li fermerò. E li massacrerò di legnate.

No. Non può essere. Perché quello che sta scavalcando per ultimo ha i capelli quasi neri? Perché si muove i modo così familiare? Perché indossa dei jeans macchiati di tempera?

Cosa ci fa Joel qui?

-LURIDO STRONZO DECEREBRATO! TI PENTIRAI DI CIÒ CHE HAI FATTO!-

Chi mi sta toccando la spalla?

Oh no. Oh no. Aniel. Non ora. Non adesso. Non in questo stato, non così sconvolta, non così traumatizzata.

-E ora tu cosa vuoi?-

-Mi hai chiamato.-

-Non l'ho fatto! Non mi importa di averti qui ora! Non ti vorrei vedere mai, ma sei sempre qui la sera, a darmi fastidio!-

-Mi hai chiamato, Nope. E io ho risposto. Vieni, ti aiuto io a rialzarti.-

Come fa ad avere quella faccia, come se non si meritasse tutto questo? Come se non sapesse ciò che è appena successo? Come può essere qui quando non l'ho neanche pensato?

-Non mi serve il tuo aiuto! Vedi, mi rialzo da sola! Non ho dieci anni, ne ho quattordici! Vattene! Vattene!-

So bene che tempestarlo di pugni non lo scalfisce neanche un po'.
Perché si avvicina? Vuole uccidermi? Che lo faccia pure.

-No, Nope. Non me ne andrò. Ora che il tuo esempio di ragazzo è svanito, ci vuole qualcun a rimpiazzarlo.-

Perchè mi sto lasciando abbracciare da un pazzo psicopatico? Devo esserlo anche io.

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