The Girl With The Crush || Luke Hemmings

Chapter 39

[Kimberly]
Cammino a passo svelto per il corridoio, evitando ragazzi che tentano di attaccare bottone con cheerleaders e ragazze impegnate a parlare dei loro cantanti preferiti, puntando dritta al bagno del secondo piano dove ho appuntamento con Amanda.
Dannazione, pessimo giorno per mettere le scarpe da ginnastica nuove, i miei piedi implorano pietà.
Svolto nel secondo corridoio, trovando notevolmente più vuoto, quando un braccio mi afferra, e senza che neanche me ne renda conto mi ritrovo rinchiusa in uno stanzino.
Agisco d'impulso, spaventata, e sciocco due dita, creando una tenue luce azzurra proprio come mi ha insegnato mia nonna, quando la luce si accende, rivelando uno degli amici di Luke, Ashton.
In un secondo separo le mie dita, spegnendo la luce azzurra emanata dalle mie dita, ma ormai è troppo tardi, lo sguardo di Ashton è una maschera di terrore.
"Ma cosa...come..." farfuglia, fissandomi con gli occhi sbarrati, ed io mi maledico da sola.
"Non dare di matto, ti prego. Non devi dire a nessuno quello che hai visto. Nessuno, chiaro?" Esclamo, cercando di calmare la situazione, ma lui continua a fissarmi come se avessi tre teste ed un paio di corna in testa.
"Come...come fai a fare luce dalle mani? Sei una strega?" Chiede, cercando di mantenere la calma, ed io mi schiaffeggio nuovamente mentalmente per la mia stupidità.
"Se ti dicessi di sì, tu mi crederesti?" Replico, cercando di calmare la situazione, ed Ashton sembra pensarci un attimo prima di scuotere la testa.
"Dimenticati quello che hai visto. Perchè mi ha chiusa in un...in uno sgabuzzino dei bidelli?" Chiedo, guardandomi intorno trovandomi circondata da scope e bastoni.
"Tu spiegami la luce, prima" replica, ritrovando probabilmente la calma, ed io sospiro, sapendo che ormai è inutile nascondersi.
"Ho dei poteri magici. Tanto non mi crederai, quindi tanto vale che tu sappia solo questo" rispondo, incrociando le braccia, mentre Ashton mi osserva, cercando di capire se sto mentendo.
"Da quanto tempo li hai? Sicura che tu non mi stia prendendo in giro? Mi sembra di star parlando con Hermione Granger" dice, sospirando le ultime parole, ed io mi ritrovo a concordare con lui, perchè tutta questa faccenda è strana anche per me.
"Da non molto, circa un mese, e no, non ti prendo in giro. Devo far volteggiare i tuoi occhiali in aria per fartelo capire?" Replico, inarcando un sopracciglio, e senza attendere una risposta sciocco le dita, sfilandogli gli occhiali, mentre muovo su e giù l'indice, facendo seguire il movimento agli occhiali.
"Wow...non...esiste davvero la magia" sussurra, guardando incantato gli occhiali, prima di rivolgersi a me.
"Okay, ti credo" dice, ed in uno schiocco di dita i suoi occhiali tornano al loro posto.
"Perchè sei scappata da Luke, l'altroieri? E perchè lo eviti?" Chiede, sembrando più serio di prima, ed all'improvviso tutta la mia timidezza si impossessa nuovamente di me.
Solo alla menzione di Luke.
"Io..." comincio a dire, ma Ashton mi interrompe con un gesto della mano.
"No, Kimberly. Non voglio saperlo io, voglio che lo sappia tu. E voglio anche che tu sappia che lo fai soffrire così, non desidera nulla al mondo se non starti vicino e parlarti" continua, facendomi socchiudere le labbra.
"No, è...è impossibile" rispondo, scuotendo la testa per scacciare via l'idea, ma il ragazzo afferra le mie spalle, costringendomi a guardarlo.
"No, invece. Dai una possibilità a Luke...dalla a voi due. E magari cerca di usare il tatto quando gli dirai dei tuoi poteri, vorrei evitare che rimanga scioccato come me" spiega, con un sorriso sul volto mentre pronuncia le ultime parole, facendomi scoppiare a ridere.
"Se lo farò, tu mi prometti di non dire a nessuno il mio segreto?" Chiedo, sentendomi infantile quanto una bambina che chiede al fratellino di coprire il disastro che ha combinato, ma Ashton sorride, annuendo.
"Prometto".