we found love right where we are

Non è vero?

pov alex
mi portarono a casa loro, non mi sembrava ancora vero, credevo di averli persi per sempre e invece adesso, insieme a loro , mi sentivo rinata; durante la cena mi facevano un sacco di domande ma quando arrivò la più dolorosa - alex ma perché non ci hai chiamato quando ti sei svegliata ? - qualcuno entrò dalla porta prima che potessi rispondere, era brad.
- bambini andate di sopra - disse angelina - al..alex ? cosa ci fai qui ? - chiese lui quando mi vide - sono tornata, o meglio mi sono risvegliata, circa un mese fa - dissi incrociando le braccia e guardandolo con aria di sfida - già, ho notato... e devo dire che mi dispiace - lo guardai sopresa - ...mi dispiace che quell'auto non ti abbia uccisa - angelina gli andò incontro; quando fu davanti a lui gli diede uno schiaffo lasciandogli un segno rosso sulla guancia - non ti permettere - gli disse.
lui fece una risata diabolica che mi fece gelare il sangue - non ti devi permettere di toccarmi, sei solo una sporca puttana che se la fa con sua figlia- disse indicandomi, la rabbia stava prendendolo il controllo del mio corpo - non lo capisci cara la mia angelina, LEI è tua figlia e tu te la scopi, potrai anche prendermi a schiaffi, ma sai quanto me che è la verità - gli disse guardandola negli occhi, gli andai incontro urlandogli di andarsene e di non tornare, sul suo volto comparve un ghigno malefico- non finisce qui - disse prima di uscire dalla porta.
mi girai a guardarla, aveva gli occhi lucidi e fissava il pavimento, mi posizionai davanti a lei, le misi due dita sotto il mento alzandole il viso e costringendola a guardarmi - hei non lo ascoltare ok, sai che non è vero quello che dice - le sussurrai - non è vero ? - disse lei iniziando a piangere - non è vero che sei mia figlia ? e non è vero che io e te facciamo l' amore ? - rispose scioccata; non sapevo cosa dire così mi limitai ad abbassare lo sguardo -possiamo fare finta di niente dicendo a noi stesse che non è vero, ma la verità è questa alex- si girò e si diresse verso le scale per andare in camera.
mi sedetti sul divano mettendomi le mani sul viso ed iniziai a piangere, ero stufa di questa storia, sembrava che tutto volesse separarci; brad, l'incidente, il coma. ero viva ma mi sentivo morire.

ed ecco il 15esimo capitolo, chiedo scusa per il ritardo ma ero al mare e non ho avuto tempo di aggiornare, inoltre la prossima settimana ho alcuni esami perciò aggiornerò sabato prossimo, scusate.
spero sempre che vi sia piaciuto il capitolo al prossimo aggiornamento:)
bye<3