Passarono le settimane ed Harry diventó sempre più affezionato ai ragazzi. Era davvero strano il modo in cui Harry aveva cambiato opinione su di loro. Eccoci arrivati all'ultimo giorno a casa do Harry. E no, non ero felice, ma non posso certo dire che ero triste. Insomma... Mi sarebbe mancato tutto di quella casa, okay probabilmente solo il cibo di Anne e Harry. Ma, ehi! Non è semplice cercare di non affezionarsi a Harry. Cioè Cristo sembra un unicorno per quanto è bello. Io amo gli unicorni cazzo. Ero felice, da un lato, di tornare a casa mia e riabbracciare il mio caro letto che tanto mi era mancato.
Harry:"Stasera sará la serata più bella della tua vita"disse facendomi risvegliare dai miei pensieri.
Harry:"Oh e ricorda che tra due ore arriva mia sorella, quindi cerca di riordinare sto schifo"
Sorella? Aveva una sorella? Ma la vera domanda era:Dove cavolo mi avrebbe portato quella sera? O cosa si è inventato per far uscire i nostro genitori e organizzare la cosa più diabolica del mondo?
Io:"Tua sorella?Hai una sorella?""
Harry:"Si, ma è giá sposata tesoro, non ci provare"
Lo guardai e lui scoppió a ridere.
Harry:"Si chiama Gemma, ha 27 anni ed è sposata con un tipo, uno stronzo incredibile che la tradisce ogni minuto della sua vita"
Io:"Come? E perchè non lo lascia?"
Harry:"Perchè anche lei aspetta un bambino, ma non da lui"
Non ci avevo capito niente in realtá, ma era meglio non sapere in quel caso.
Lui sembró leggermi nel pensiero dato che ridacchió e mi bloccó prima che potessi parlare.
Harry:"Non ci stai capendo un cazzo, lo so... Neanch'io ho capito all'inzio"
Sorrisi e mi alzai dal letto per scendere in cucina.
Harry:"Sai Louis..." disse prima che uscissi dalla stanza.
Harry:"Mi sono divertito con te"
Sorrisi di nuovo e uscí dalla stanza ma lui mi tiró dentro dal polso.
Harry:"Dobbiamo riordinare, ricordi?"
Sbuffai divertito e lo guardai.
Iniziammo a riordinare tutti i suoi vestiti.
Non appena io li rimettevo nell'armadio lui li prendeva e me li lanciava.
Io:"Stronzo!"
Harry:"Io stronzo?"
Si avvicinó a me e mi fece la linguaccia. Ridacchiai e gli diedi una sberla dietro alla nuca. Lui mi prese dai fianchi e mi sbattè contro il muro ridendo. Io non ridevo anzi... Sarei morto da un momento all'altro.
Harry:"Come osi dare una sberla a Harry Edward Styles?"
Incrociai il suo sguardo e mi ci persi come al solito. Dio che occhi.
Io:"S-scusa Harry io... I-io" balbettai e lui mi guardó dispiaciuto.
Harry:"Hey Louis stavo scherzando"
Sentí le guance in fiamme e lui sorrise.
Io:"S-si, lo so Harry"
Si allontanó da me e sorrise.
Rimisi i vestiti nell'armadio e lui continuó a lanciarmeli.
Continuammo cosí finchè non sentimmo suonare il campanello.
Harry:"Opss" disse e poi scoppió a ridere.
Io:"Opss" ripetei io.
Scendemmo le scale lasciando la camera in disordine. Non avevamo tempo, sua sorella era giá arrivata.
Quando Gemma vide Harry gli saltó in braccio e lo abbracció fin troppo forte.
Quando mi notó scese dalle braccia di Harry e sorrise.
Gemma:"Sei un amico di Harry?"
Io:"Si, mi chiamo Louis Tomlinson, piacere"
Gemma:"Io sono Gemma, da quanto siete amici tu e Harry?"
Io:"Qualche settimana"
Era carina, ma purtroppo a me non piacciono le ragazze.
Harry:"Lui sta alloggiando qui dato che a casa sua stanno ristrutturando o cose varie, oggi è il suo ultimo giorno"
Sorrisi e spostai lo sguardo su quello che doveva essere suo marito.
Harry:"Ciao Tom"
Tom:"Ciao Harry e... Ciao nuovo amico di Harry"
Io:"Louis" dissi soltanto guardandolo disguastato per quello che mi aveva detto Harry sul suo conto.
Si avvicinó a me e mi squadrò da capo a piedi.
Tom:"Louis...okay"disse guardandomi in un modo che non mi piaceva per niente.
Guardai Harry che mi sorrise. Probabilmente non aveva visto il modo in cui mi ha guardato.
Gemma:"Tom!Porta le valigie in camera di Harry per favore"
Non mi ero accorto delle valigie, probabilmente sarebbero rimasti lí per un po'.
Tom:"Certo tesoro ma... Louis? Mi accompagni? Sai mi servirebbe una mano per riordinare"Cazzo
Lo portai in camera di Harry e aspettai, sullo stipite della porta, che poggiasse le valigie sui letti.
Tom:"Bhe? Non mi aiuto occhi di ghiaccio?"
Sbuffai e lo aiutai a difarle.
Tom:"Insomma per te questo è l'ultimo giorno in casa Styles?"
Annuí mentre riponevo le maglie di Harry che mi aveva lanciato poco prima.
Tom:"Perchè non lo rendiamo speciale?"
Sentí le sue mani sui miei fianchi e le sue labbra sul mio collo. Gemetti e cercai di allontanarmi, ma non ci riuscí.
Mi sbattè contro il muro facendomi sbattere la testa.
Premette le labbra sulle mie e mi bloccò i polsi.
Il cuore batteva a mille e i muscoli delle gambe e delle braccia erano paralizzari, non riuscivo a muovermi. Mi sbottonò in jeans e fece scontrare i bacini.
Io:"H-Harry" provai a urlare, ma quello che uscí dalla mia bocca fu solo un verso strozzato.
Tom:"No, ora ci sono io Louis"
Sentí una lacrima scendere mentre lui mi massaggiava il rigonfiamento dei boxer.
Ad un tratto sentí la porta della stanza aprirsi
Harry:"Louis!"
Grazie al cielo. Non desoderavo nessun'altro in questo momento, solo lui , i suoi occhi, i suoi capelli ed ogni singola cosa che facesse parte di lui.
Diede un pugno in pieno viso a Tom, cosí forte da farlo cadere a terra, e mi strinse forte a sè, come a farmi capire che lui c'era e che era tutto finito.
Misi la testa nell'incavo del suo collo e lo abbracciai.
In quel momento Gemma entrò nella stanza.
I miei genitori e la mamma di Harry erano al supermercato.
Gemma:"Harry? Cosa cazzo è successo?"
Harry:"È successo che il tuo maritino del cazzo stava violentando Lou!" urló senza mai smettere di stringermi.
Gemma:"Oh cristo Tom! Adesso te la fai anche con i ragazzi? Dio Louis stai bene?"
Io:"S-si"
Harry:"È tutto finito Lou, è tutto finito..."sussurró al mio orecchio.
Gemma:"Esci da questa casa brutto stronzo" urlò non appena Tom si rimise in piedi, ancora stordito dal pugno di Harry.
Mi guardó come per dirmi che non era finita lí.
Harry e mi guardó e mi asciugò le lacrime che erano scese.
Tom si avvicinó a me, ma Harry prontamente mi cinse i fianchi con le braccia e mi strinse a se. Sentí brividi in tutto il corpo, sentirlo cos8 vocino a me era la cosa più bella che potesse accadere.
Tom:"Non finisce qui..."
Harry:"Avvicinati un'altra volta a lui e giuro che ti spacco la faccia pezzo di merda"
Io:"Grazie Harry" sussurrai.
Mi girai per guardarlo negli occhi e lui sorrise.
Quando Tom uscí dalla stanza Gemma lo seguí fino alla porta.
Harry:"Louis mi dispiace cosí tanto, io non avrei dovuto lasciarti solo con quel maniaco, sono un coglione, lo so peró-" si bloccó non appena lo abbracciai.
Io:"Harry... Se non fosse stato per te io ora sarei ancora tra le mani di quello stronzo. Non sei un coglione Haz"
Lui sorrise e inarcó un sopracciglio.
Harry:"Haz? Da quando?"
Io:"Da ora"
Ridemmo entrambi e sciogliemmo l'abbraccio che sperai durasse in eterno.
Scendemmo le scale e trovammo Gemma che piangeva sul divano.
Io:"Oh Gemma... Mi dispiace cosí tanto"
Gemma:"No Louis, è a me che dispiace. Mi odierai a morte ora, ne sono certa"
Io:"Non ti odio, anzi... È colpa mia se ora sei triste"
Gemma:"No Louis, tu non hai fatto proprio niente e poi... Era arrivato il momento che io lo lasciassi. Solo che ora... Chi baderá al bambino quando nascerá?"
Oh giusto, lei era incinta. Notavo infatti che avesse un po' di pancia.
Io:"Ti aiuteró io, ci sarà anche Harry"
Lui mi guardó sorridendo e annuí.
Harry:"Saremo i genitori del bambino"
A quella frase rabbrividí e sospirai.
Harry:"Lou? Tutto bene?"
Io:"Si, tutto bene"
Harry:"Bene, allora vieni con me" disse tirandomi per il braccio e facendo un occhiolino a Gemma.
Mi portó in camera e chiuse la porta.
Harry:"Devi dirmi qualcosa Louis?"~my space~
Heyyy!
Scusate per il ritardo ma sono in vacanza ed ho finito intrnet. Ora sono riuscota a trovare il wi-fi, che ovviamente prende malissimo.
Comunque se avete amiche o amici Larry mi farevbe piacere se facesse leggere questa storia anche a loro. Comunque per voi ho giá pronto un'altro capitolo. Lo faccio uscire oggi pomeriggio se trovo il wi-fi.
Comunque oggi è un giorno speciale:
IL NOSTRO LIAM COMPIE 22 ANNI!
YEEEEEEEEE
HAPPY BIRTHDAY TO LIAMMMM
Ecco, inutile dire che a mezzanotte ho avuto un piccolissimo sclero. PICCOLISSIMO.
~Rita
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Wrong||Larry Stylinson
RandomLouis Tomlinson, 24 anni, socievole e con una vita perfetta. Un giorno peró è costretto a trasferirsi, per breve tempo, con i suoi genitori a casa di una loro amica, Anne. Louis peró non sa che Anne ha un figlio. Harry Styles. cosa succederá tra i...