capitolo 4

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Si, avevo tante cose da dirgli. L'unica cosa davvero importante peró era una. Mi piaceva tanto. Amavo i suoi occhi, i suoi capelli e la sua dolcezza.
Io:"No Harry, perchè?"
Harry:"Perchè quando hai sentito 'Saremo i genitori del bambino' per poco non svenivi"
Rabbrividí di nuovo. Fanculo me e i miei brividi.
Harry:"S-sei gay Louis?"
Annuí leggermente imbarazzato e mi avvicinai alla porta ma lui si mise davanti a me e mi impedí di uscire.
Harry:"Wow... Ma non devi vergognarti, puoi dirmi qualsiasi cosa"
Io:"Qualsiasi cosa?"
Annuí e io gli stampai un bacio sulle labbra senza pensarci.
Le sue labbra erano calde e morbide. Sentí il mio cuore accelerare e le gambe tremare. Quando mi staccai lui non mi guardó e si sedette sul letto.
"Ben fatto Louis, hai mandato a puttane anche la vostra amicizia" pensai.
Uscí dalla stanza velocemente e corsi verso il salotto. Gemma stava guardando la tv. Fuori stava piovendo cosí presi la giacca e uscí di casa senza rispondere a Gemma che mi aveva chiesto dove stessi andando.
Svoltai subito l'angolo e corsi fino ad arrivare a un bar, non molto lontano da casa di Harry.
Mi fermai lá dentro per prendere un bicchiere d'acqua quando vidi Tom con un fazzolettino sul naso.
Oh cazzo
Uscí subito dal bar e ripresi a correre, senza una meta precisa. Quando capí di averlo seminato mi fermai. Stava iniziando a diluviare. Sentivo la pioggia picchiettare sulla testa come piccole scheggie di vetro. Avevo la maggior parte dei capelli bagnati, cosí mi fermai sotto il balconcino di una casa aspettando che la pioggia si calmasse.
Dopo 20 minuti il mio cellulare inzió a vibrare. Era Harry. Non sapevo che fare. Avevo paura, non volevo rispondere e quindi lo lasciai squillare. Mi chiamo altre nove volte, ma continuai a rispondere. Dopo due ore, passate ad ascoltare il tintinnio della pioggia e a pensare a cosa diavolo avevo fatto, mi ritrovai con 67 chiamate perse, tutte da Harry. Alla sessantottesima chiamata risposi.
Harry:"Louis! Dio santo stai bene?"
Io:"Si sto bene"
Harry:"Dimmi dove sei"
Io:"No Harry, voglio stare solo"
Harry:"Ed io voglio stare con te"
Cosa aveva appena detto? Sospirai e sorrisi appena.
Io:"Sono sotto le case rosse,quelle vicino alla scuola elementare"
Harry:"Arrivo"
Dopo 10 minuti lo vidi arrivare, i ricci bagnati, le labbra rosse e gli occhi lucidi. Dio era semplicemente perfetto.
Harry:"Louis..."
Io:"Harry..."
Si avvicinó a me e mi spostó il ciuffo bagnato dagli occhi.
Harry:"Perchè sei scappato?"
Io:"Perchè non ero sicuro che sarei riuscito ad affrontarti, insomma ti avevo appena baciato"
Harry:"Louis a me non piacciono i ragazzi"
Sospirai. Sapevo che lui era etero, ma lo avevo fatto comunque.
Harry:"Ma non ho mai detto che tu non mi piaci"
Alzai lo sgiardo e incrociai i suoi occhi verdi.
Io:"T-ti piaccio?"
Harry:"Sei carino Louis."
Dopo qualche secondo mi spinse contro il muro e mi diede bacio a stampo, durato troppo poco.
Io:"Ti piaccio davvero?"
Harry:"Si..."
Io:"Quindi... Ti va di essere il mio ragazzo?"
Harry:"No Louis, è questo il problema. Nessuno apparte noi due deve saperlo, non girano buone voci sui gay in questa cittá, lo sai?"
A me non fregava niente di cosa pensavano gli altri,ero abituato a essere insultato per essere gay, nessuno voleva avermi vicino, ma con il tempo i giudizi su di me sono cambiati ed hanno capito che era inutile insultarmo, se a me piaceva un ragazzo non potevo farci niente, in fondo non ero io a deciderlo.
Io:"Potremmo nasconderci... Potremmo stare dove nessuno puó vederci. Puoi venire da me qiando vuoi, nessuno penserebbe che io e te stiamo insieme!"
Harry:"Non puoi capire! Voglio avere una vita normale e con te accanto è impossibile perchè noi siamo sbagliati! Si, siamo sbagliati... Non possiamo stare insieme Louis, mi dispiace"
Io:"E allora perchè sei venuto qui? Solo per farmi soffrire di più? Perchè mi hai baciato se siamo sbagliati? Fanculo Harry."
A quelle parole sembró deluso e dispiaciuto allo stesso tempo. Mi sedetti sotto un balconcino per non bagnarmi mentre Harry si avvicinava sempre di più a me.
Io:"Vattene, voglio stare solo"
Harry:"Non ti lascieró solo"
Sbuffai sonoramente e uscí il cellulare per messaggiare con Niall, solo lui poteva aiutarmi.

"Niall? Devo parlarti, ti prego
-Xx."

Dopo qualche minuto il cellulare vibró ed Harry si sedette accanto a me.
Harry:"A chi scrivi?"
Io:"Ti importa?"
Mi guardo e dopo poco si mise le mani nei capelli.

"Oh Louis! Cosa è successo? Ti va di parlarne di persona?
--Xx."

Sorrisi.

"Ci vediamo al bar dietro casa tua tra 10 minuti
-Xx."

Harry intanto aveva alzato la testa. Aveva gli occhi lucidi e le labbra rosse, probabilmente le stava mordendo da un po'.
Mi alzai e mi incamminai verso il bar.
Harry:"Louis! Dove stai andando?"
Io:"Mi vedo con Niall, tu torna pure a casa e avvisa mia madre che non ci saró a cena."
Harry:"Come non ci sarai? È la nostra ultima cena insieme!"
Io:"Oh... Si bhe non fa niente"
Quando svoltai l'angolo due braccia forti mi tirarono indietro.
Harry:"No Lou lou, tu ceni con noi"
Sospirai e annuí cercando di staccarmi.
Quando vide un ragazzo in lontananza si staccó da me, quasi come se si fosse bruciato.
Corsi verso il bar lasciandolo lí, solo.
Okay si, forse dovevo aspettare prima di scappare ma Niall è estremamente puntuale.Arrivai lí e Niall era giá sexuto al tavoino.
Niall:"Un minuto di anticipo! Grande Tomlinson"
Riusciva sempre a farmi sorridere quel ragazzo
Niall:"Cosa c'è luce dei miei occhi?"
Ridacchiai e gli raccontai tutto. Ogni singolo dettaglio.
Niall:"Aspetta! Ti stavano violentando? Ed Harry ti ha... Dio! Sarebbe una storia d'amore migliore di twilight se lui ti avesse detto di si.E dio santo io amo twilight"
Io:"Hai detto bene, se mi avesse detto di si, ma lui pensa solo al giudizio degli altri"
Niall:"Allora fanculo Harry!"
Lo abbracciai e lui sorrise.
Io:"Sai qual'è il problema? È che lui è uno stronzo che pensa solo ai pareri degli altri. È un bugiardo! Prima dice che gli piaccio e poi-" mi bloccò prima che potessi finire.
Niall:"Louis..." disse guardando sopra la mia testa.
Io:"Lasciami finire Nello. Devo dimentocarlo cazzo. È un insensibile di merda!"
Niall:"Louis..."
Io:"Smettila, non ho finito. È una testa di cazzo-"
Niall:"Louis girati"
Mi girai e vidi Harry, in piedi dietro di me.
Oh cazzo.
Harry:"Grazie Louis"
Niall:"H-harry lui si stava solo sfogando"
Harry:"Zitto biondino, lasciaci soli"
Rabbrividí quando Niall si alzò dalla sedia e mi guardó dispiaciuto mentre usciva.
Harry:"Quindi sono uno stronzo, un bugiardo, un insensibile di merda e una testa di cazzo. Oh Lou Lou sei cosí gentile"
Io:"Scusa Harry... Dovevo sfogarmi"
Si guardó intorno e dopo poco si avvicinó al mio viso e sussurró:"Andiamo a casa"
Mi prese la mano e mi trascinó fuorí dal bar, per poi lasciarmi la mano.
Ho sempre sostenuto che questo ragazzo fosse bipolare, ma non cosí tanto.
Quando arrivammo a casa i nostri genitori non erano ancora tornati.
Credo che stiano comprato tutto il supermercato.
Neanche Gemma c'era, probabilmente era uscita a cercare Tom.
Mi portó in camera e mi spinse sul letto.
Lo guardai stranito e lui sorrise, mostrando le fossette.
Harry:"Avevi ragione, potremmo nasconderci"

~My space~
Hey! Non sono riuscita a pubblicare niente prima perchè ho avuto parecchi compiti.
Inutuile dire che martedí inizia la scuola e a me mancano ancora 3 materie. Okay si, sono morta.
Comunque spero vi piaccia il capitolo.
Stavo pensando di scrivere una ff sugli Ziam, vi piacerebbe?
Comuqnue siete ancora pochi, se avete qualche amica/o Larry invitateli, mi ouacerebbe molto.
Ciao ragazzi!

Wrong||Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora