<<Oh andiamo non ci posso credere!! >> Disse Allison guardando fuori dalla sua finestra il terribile temporale che era appena iniziato.
<< Andiamo non potevi aspettare che arivassi a scuola!>> disse infuriata contro la finestra mentre riempiva lo zaino.
Scese giù per le scale di corsa mentre fuori il tempo sembrava peggiorare.
<<Ti ho sentita urlare amore che succede?>> Chiese la madre mentre preparava la colazione.
<< Com'è possibile che in questa città piove sempre? >> Prese un tost e incominciò a spalmare del burro. <<Non piove sempre>> rispose la madre guardando fuori << É solo una nuvola di passaggio >> rispose incerta distogliendo lo sguardo mentre un lampo illuminava il giardino.
<< Certo una nuvola che sta qui da una settimana! Non era meglio prima? Perché ci siamo dovuti trasferire? >>
<< Oh andiamo Allison è un pó di pioggia, non ha mai fatto del male a nessuno e ora alzati da questo tavolo altrimenti farai tardi a scuola! >>
<< Si subito>> Rispose senza troppo entusiasmo. Non era per niente felice di vivere a Seattle perché non conosceva nessuno, i suoi amici le scrivevano ogni giorno ma diventava sempre più difficile mantenere i contatti.. Loro avevano una vita..lei no.
<< Su Allison muoviti ti accompagno io con la macchina>> Il tragitto fu silenzioso per Allison, la madre continuava a dirgli che il pimo giorno non era poi così male e che di sicuro avrebbe avuto molti più amici di prima ma Allison era immersa nei suoi pensieri e di tanto intanto annuiva per non sembrare scortese. << Eccoci arrivati! Disse la madre con più entusiasmo di Allison.
<< Grazie>> rispose la ragazza mentre scendeva dall'auto
<< Buon primo giorno>> disse velocemente la mamma ma Allison era già uscita e stava correndo per non bagnarsi.
Entró nell'istituto e pregó che la gionata passase velocemente.
Scrutó la cartina della scuola cercando l'aula di letteratura davanti al suo armadietto ma non riusciva a capirla. Era strana.
<< Accidenti!>> disse mentre sbatté i libri nell'armadietto.
Un ragazzo le si presentó davanti ma lei era troppo occupata per accorgersene.
<< Hmhm>> Ei schiarì la voce per attirare la sua attenzione ma senza successo, così provò di nuovo
<< Ehi>>
Allison lanciò un gridolino per lo stupore
<< Scusa non volevo spaventarti>> continuò il ragazzo << Ma ti vedevo un pó sconcertata e quindi ti volevo aiutare.. sei nuova?>>
Allison chiuse l'armadietto così forte che ora era il ragazzo ad essere spaventato
<< Non mi serve aiuto!>> rispose arrabbiata e se ne andò, ma il ragazzo continuò a seguirla e si fermó davanti a lei di nuovo
<< A me sembra di si>> e fece una specie di sorriso gentile
<< Ma si può sapere che vuoi??>> Urlò Allison
<< Solo aiutarti >> rispose il ragazzo
<< Dai fammi vedere dove devi andare>> strappò dalle mani la cartina di Allison così velocemente che ella non ebbe il tempo di controbattere
<< Amm credo che il tuo problema é che hai messo la cartina all'incontrario vedi?>> Disse indicando il foglio e proseguì
<< Ora credo che riuscirai a trovare la classe e da quanto ho capito devi andare al corso di letteratura quindi posso accompagnarti perché è il mio stesso corso.>>
Come aveva fatto a non accorgesene? Ora si sentiva in colpa per averlo respinto e così
<< Grazie e scusa se ti ho praticamente urlato contro ma é il mio primo giorno e..>> le guance diventarono rosse
<< Tranquilla>> Rispose il ragazzo come se non lo avesse aggredito. Il resto della giornata non fu chissà cosa.La madre appena la vide le fece mille domande ma Allison non riusciva a smettere di pensare a quel ragazzo che voleva a tutti i costi aiutarla.. ma alla fine non importava molto, era troppo stanca per pensare a qualunque cosa e così sfinita si stese sul letto e si addormentó.Dopo qualche ora fu svegliata dal rumore dei tuoni, incapace di continuare a dormire decise di anticipare qualche compito, aprí il libro di letteratura e vi ritrovó una busta. Aprí la busta e all'interno vi trovò la mappa di tutta la città più una scritta.
<< Benvenuti a Seattle, città di vampiri demoni e altro ancora>> chiuse la busta infuriata.
<< Divertente bello scherzo>> buttò la busta nel cestino e si concentrò sullo studio. Aprí il libro e sulla prima pagina era raffigurata una donna con dei capelli lunghi davanti ad un cadavere. Ad allison vennero i brividi e cambiò pagina. Il primo capitolo si intitolava "Banshee" ma questo ad Allison parve strano era stata ad ascoltare tutta la lezione tranne l'ultima parte perché era stata attirata da un fulmine.
Chiuse il libro e guardó il libro della copertina.
<< Bestiario>> disse mentre cercava di capire cosa fosse. Incominciò a credere che le avessero fatto uno scherzo mentre ascoltava la lezione o forse che lo aveva preso per sbaglio da qualcuno così aprí il libro e cercò un nome ma quando lo trovò non crebbe ai suoi stessi occhi. C'era scritto il suo nome. Ma come era possibile? Si fece mille domande ma alla fine arrivò alla conclusione che fosse stato il ragazzo della mattina a dargli quel libro. Chiuse i il libro e si sdraió sul letto, aveva la mente confusa e non sapeva se doveva essere arrabbiata per lo scherzo di cattivo gusto o doveva prenderlo come una sorta di regalo comunque stessero le cose ad Allison non erano mai piaciuti nè i vampiri e soprattutto né i demoni, evitava sempre questi tipi di cinema per paura che la notte li avrebbe sognati ma quel libro era davvero strano, sembrava che la stesse chiamando come se volesse a tutti i costi essere letto e così prese il libro e iniziò a leggere...
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The Hunters
General FictionVivi ogni giorno nella convinzione di conoscere il mondo..Ma credi di sapere davvero tutta la verità su ciò che ti circonda?