Capitolo 1

7.5K 298 12
                                    

TRA LE TUE BRACCIA

C A P I T O L O  U N OS

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

C A P I T O L O  U N O
S

Il parcheggio della scuola è sempre gremito di studenti, così come l'atrio ed i corridoi, sempre; a meno che non si entri in ritardo: in quel caso non c'è un'anima viva, esattamente come in questo momento.

Prendo Caitlyn sotto braccio mentre raggiungiamo l'ingresso, seguite pochi passi più indietro da Alexander, il quale corrucciato digita veloce sulla tastiera, lei ed io ci guardiamo scuotendo la testa: probabilmente ha litigato nuovamente con il suo ragazzo.

Una volta varcato il portone principale smettiamo immediatamente di ridere e lui mette via il telefono, è la milionesima volta che entriamo tardi e tra l'altro quasi sempre la colpa è la mia.

Ci fermiamo agli armadietti per prendere i libri di biologia e a passo svelto camminiamo poi per i corridoi bianchi e azzurri verso l'aula di biologia.

Bisticciamo qualche minuto, indugiando su chi debba aprire la porta e alla fine la vittima sacrificale sono io: sospirando la apro provocando un forte cigolio che riecheggia tra le pareti «Perfetto» borbotto entrando in classe seguita dai due che ridacchiano della mia sfortuna.

«Buongiorno scusi per il ritardo» Diciamo in coro catturando, lo sguardo di disapprovazione dei nostri compagni di corso.

Andiamo a sederci nei nostri soliti posti in fondo ed io mi accomodo nel banco tra la mia amica e la finestra, tirando fuori dallo zaino gli appunti della scorsa lezione.

Abbiamo tutti e tre un cipiglio perplesso sul viso:
ci aspettavamo infatti la solita ramanzina della professoressa Moore, ma ciò non accade; quando lei dopo pochi secondi ricomincia a parlare ne capiamo il motivo.

«Come stavo dicendo prima che qualcuno mi interrompesse, come sapete domani partiremo per un soggiorno studio» La voce gracchiante e insopportabile della domna richiama l'attenzione di tutti, provocando un chiacchiericcio generale proveniente da ogni singola bancata.

«Credo sia giunto il momento però di comunicarvi che in consiglio di classe abbiamo deciso di non lasciare a voi la possibilità di scegliere i vostri compagni di stanza» un brusio di lamentele scoppia all'interno dell'aula.

Stiamo tutti aspettando questo momento da settimane e questa notizia inaspettata non può che lasciarci spiacevolmente sorpresi ed innervositi.
L'insegnante ci rivolge un'occhiata truce e nonostante la confusione e delusione questa basta a zittirci.

«Visti i continui battibecchi in aula, noi professori abbiamo deciso le coppie, senza fare distinzioni tra il sesso di voi alunni, questa gita dovrà insegnarvi a vivere pacificamente e soprattutto a rendervi più maturi!»

Tra le tue braccia - JelenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora