2 CAPITOLO

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La mattina mi svegliai tardi,come sempre perché io sono una tipa molto notturna e non mi piace dormire di notte,di notte mi piace osservare la luna,le stelle,la strada vuota che vedo affacciandomi dalla finestra della mia camera ed è bello vedere tutto il mondo che dorme e solo tu sveglia ad osservare,ma dovevo fare una corsa per arrivare in tempo a casa di Cinzia per andare a scuola. Non sapevo se raccontare a Cinzia tutto l accaduto di ieri. In fondo lei è la mia migliore amica e devo dirglielo ma ho paura che soffra per me e non me lo perdonerei mai,voglio soffrire in silenzio da sola e quindi ancora una volta non gliel'ho detto. Siamo arrivate a scuola giusto in tempo al suono della campanella. In classe già il professore stava iniziando la lezione ed io ero l'ultima alunna ad entrare in classe con la paura che scrivesse sul registro l ennesimo ritardo. Con una voce forte severa e sicura mi ferma prima che io possa mettere il piede in aula e mi dice<<Chiara! Sei stata fortunata,oggi voglio essere buono. Non scriverò niente sul registro,ma al prossimo ritardo vai direttamente dal preside>>. Annuisco ed entro in classe con il viso tutto rosso dalla vergogna. Per tutta la lezione non apro bocca anche perché il professore mi mette molta ansia. Io in generale non sono una tipa che parla molto e non mi piace raccontare la mia vita,sono molto riservata e molto spesso mi tengo tutto dentro,come se avessi un nodo alla gola che prima o poi scoppierà, si, non parlo quasi mai ma ho gli occhi che fanno rumore,se solo qualcuno mi guardasse attentamente dritto negli occhi capirebbe tutto senza che io dica niente,ma dopo tutto chi mai guarderebbe una come me? C'è voglio dire..neanche io mi guarderei
[...]
Nell'ora di merenda io e Rosa ci giriamo con le sedie verso il banco che sta dietro di noi. Dove sono seduti Raffaele e Teresa. Iniziamo a parlare dei nostri cantati preferiti, i miei sono Justin Bieber e Ariana Grande mentre a Rosa e a Teresa piacciono i one direction e a Raffaele Katy Perry. Mentre allungo il braccio per prendere una patatina da Teresa, non sto molto attenta a tenere giù la manica della maglia e quindi se ne sale e Rosa si accorge del taglio. Lei inizia a dire con gli occhi spaventi e con la bocca aperta e con un'espressione spaventa <<Oh dio! Chiara...>> e prima che finisse la frase io le dico subito<< no,no è penna>>. Inizio a diventare di nuovo tutta rossa e cerco di coprirmi il viso con il ciuffo di capelli rossi che ho davanti per non far vedere che stavo arrossendo e Rosa per fortuna ci crede.
Dopo scuola faccio la strada di ritorno a casa sempre con Cinzia e ci raccontiamo cosa è successo in classe,io le racconto della vicenda con il professore e lei mi dice di aver preso un bel voto nel compito di Italiano. Lungo la strada di ritorno pensavo che avrei dovuto parlare con Cinzia e Rosa riguardo la vicenda dei tagli ma poi Cinzia mi chiede << come stai?>> io non esito a rispondere il famoso Bene e tu? E lei mi dice << in questi giorni mi sento un po' sola perché è da tanto che non ci vediamo..quando sei libera vorresti venire a casa?>> io anche questa volta le rispondo di si ma ci ripenso sul fatto di dirle che mi sono tagliata sennò farei soltanto starla peggio.

Fottuta LacrimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora