Ma purtroppo i carabinieri erano arrivati in tempo...mentre stavo cadendo misero un materasso gigante sotto di me,mi presero e mi portarono nella loro macchina. Non capivo cosa stava succedendo,volevo andarmene,chiedevo
<<ma cosa mi state facendo!dove mi state portando? >>
La tua vita è al rischio piccola e noi stiamo cercando di salvarti,un giorno capirai e ci ringrazierai per questo.
[...]
Aprivo il finestrino dell'auto e sentivo il vento freddo accarezzare il mio viso, vedevo il paesaggio che mi circondava. Era tutto bellissimo ma ancora non capivo cosa stavamo facendo. Ad un certo punto la macchina si ferma davanti ad un cancello grigio,dietro c'era una piccola villa con una casa,tutto ben manenuto,sembrava un appartamento di lusso. Entriamo in questa casa e la polizia mi spiega che i miei genitori volevano che mi portassero da uno psicologo. Io non ancora non capivo il perché,se uno voleva suicidarsi non voleva dire che era pazzo, era semplicemente che voleva mettere fine alla sua vita per non soffrie più. La polizia mi lascia sola con un signore. Il signore era ben vestito, aveva una giacca nera con sotto una camicia bianca ed una cravatta e un paio di pantaloni neri e della scarpe lucide e nere, aveva i capelli bianchi e grigi sistemati con il gel e portati indietro fino al collo. Mi iniziò a chiedere come mi chiamavo,
Mi chiamo Chiara,Chiara Whozzon signore
Piacere Chiara io sono il signor Lord Tomminson
Signore può spiegarmi per piacere perché i miei genitori vogliono che venga da lei?
Chiara,io sono uno psicologo e conosco bene i problemi di un adolescente e tu portai confidarti con me e ti aiuterò a sconfiggere tutto il male che hai dentro ma per iniziare dobbiamo fare un quitz.
Signore io non devo dirle niente,non vado di certo a raccontare la mia vita privata alla prima persona che mi capita davanti! Ma per chi mi ha preso?!
stia calma
Non posso calmarmi con lei! Se voglio mettere,fine alla mia vita sono fatti mie!
Stavo prendendo la lampada che era appoggiata su un mobile pronta a lanciargliela a dosso,volevo andarmene,scappare da questa vita di merda.
Signorina posi quella lampada
Lei di certo non deve dirmi cosa devo fare!ora apra quella porta e mi faccia uscire subito da qui o questa lampada se la ritroverà al posto della sua brutta testa.
...
Il signore non esita ad aprire e io scappo, corro per le scale e finalmente esco fuori,sto per sorpassare il cancello grigio ma...mi ferma la polizia. Conosceva tutte le mie mosse,sapeva cosa avrei fatto,prevedeva tutti i miei movimenti,questo non ci voleva proprio!. Dopo 1 minuto viene il Signor Lord Tomminson. Racconta tutto alla polizia e dice che sono pazza e che devono portarmi al manicomio. Io mi ribello, non volevo andare da nessuna parte,volevo solo fare la mia "vita". La polizia mi dice che sono minorenne per prendere decisioni da sola,così contatta i miei genitori e gli spiega tutto ciò che è successo e così i miei genitori decidono di farmi portare in uno orfanotrofio o in un manicomio perché non volevano vedermi più e non volevano avere una figlia pazza che gli causa solo problemi. E purtroppo così successe, da quel momento capii che i miei genitori non mi amavano,perché chi ama resta e non se ne va,se mi hanno perfino tradito i miei genitori non riesco ad immaginare le altre persone.
[...]
Arrivo in questo manicomio e un poliziotto mi da due colpi sulla spalla,un abbraccio e se ne va. Aspetto 2 minuti seduta su un comodo divano e poi arriva una ragazza.
Ciao come ti chiami?
Chiara e tu?
Anna piacere di conoscerti,ora vieni con me.
...
La seguo fino ad un tavolo e mi fa sedere su una sedia a rotelle,io la guardo un po' strana e le chiedo<<Anna ma perché devo stare seduta su questa sedia? So camminare!>> e lei mi risponde <<ora vedrai>>
Mi mette una cintura sui polsi che si legano alla sedia per tenermi ferme le mani,fa lo stesso alle caviglie e poi sulla pancia e sul bacino. <<Anna perché? Non capisco,liberami subito da questi cosi!!>> mi risponde solo una cosa <<mi raccomando non aver paura>>
Se ne va ed arriva un altra signora e Inizia a portarmi non so dove. Si aprono 2 porte e la signora continua a portarmi, vedo due celle ai miei lati con dentro una ragazza che alla inizio sembrava normale,ma quando si gira le spunta un braccio dalla schiena e nell'altra cella ci sono 3 ragazze che urlando e sono legate con una catena di ferro al collo,come dei cani. Proseguiamo e ci sono tante persone che urlano,altre che piangono, altre ancora che corrono nella cella,tante mani che escono dalle sbarre della cella ma mentre camminiamo una di quella mano mi afferra la gamba e mi tira a se, oh dio che male e che schifo!,la signora cerca di staccarmi ma la persona che sta nella cella mi da un morso ed io urlo tanto,tanto forte,un altra persona dietro la cella mi prende anche l'altra gamba e li avevo veramente tanta paura. La signora va a chiamare rinforzi e quando arrivano mi staccano da loro e mi portano nella mia cella,aglia che male!le mie povere gambe!
Mi portano in una cella dove c'è una piccola finestrina con delle sbarre di ferro,mi chiudono dentro e se ne vanno. Per la prima volta avevo veramente tanta paura.
[...]
Dopo un po' si avvicina una persona,vedevo solo una figura scura e non capivo chi era,si avvicinava sempre di più, e mi dice<<Ciao Chiara,hai visto in che guai ti sei cacciata?mannaggia a te!menomale che ci sono io!>> avevo riconosciuto la voce,ma si lei è...
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Scoprirete tutto nel prossimo capitolo,spero che vi piaccia e
Un abbraccio
FUK_YOU02
