Inizio

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Mi ricordo bene la settimana che stava per arrivare.
Vivevo a Torino con mio padre mentre mia madre e Lapo vivevano a Cosenza,i miei non erano separati, c'è, intendo non erano una coppia divorziata, anzi, si amavano con tutta l'anima. Ora vi spiego: prima vivevamo tutti insieme a Cosenza, mia madre possedeva un'officina, era il suo orgoglio. Ma mio padre non si trovava suo agio in officina, non gli era mai piaciuto aggiustare auto. Lui era un tipo sportivo, e così fece domanda per allenare i bambini delle scuole di calcio. Ci fu una sola chiamata di Torino, e mio padre accettò il lavoro, avrebbe allenato nella categoria primi calci nella Juventus Soccer Schools.
Aveva accettato anche se un po' a malincuore perché avrebbe dovuto lavorare lontano da noi e così ci venne un'idea, sarei andato con papà a Torino così non si sarebbe sentito solo e lontano dalla famiglia. Avevo quasi quattro anni, ma sembrava che a papà non importasse ,papà aveva due sogni, il primo era lavorare per una società calcio, e il secondo era trasformarmi in un calciatore professionista. Beh il sogno di avere un posto di lavoro in una società calcio lo stava avverando, se lo meritava, aveva studiato, si era allenato, aspettava solo la chiamata decisiva. Il problema era il suo secondo sogno, non ero bravo a giocare a calcio, anzi, non sapevo correre veloce, non sapevo palleggiare, non sapevo le regole basi del calcio ma soprattutto non riuscivo a tirare col piede destro.😕

Il tempo mi ha cambiato Ma il passato rimane presenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora