Erano le 7:00 del mattino, e una campanella iniziò a suonare in tutto il dormitorio. Mi alzai, salii sulla valigia e aprii la porta per capire cosa stesse succedendo. Uscii sul ciglio della porta e arrivò Gabriel verso di me : Leo! Buenos días, che in italiano sarebbe buon giorno. Come stai?
- Perché la c'è una campanella che suona di mattina?
- Perché così tutti gli allievi si svegliano, e per le 7:30 sono tutti a far colazione. Ora vai a prepararti e scendi pure tu in mensa a fare colazione, dopo vieni nel mio ufficio va bene?
- Sì.
Dopo essermi cambiato andai alla mensa, dove le cuoche ti servivano la colazione, poi, andai a sedermi su un tavolo vuoto infondo. Un bambino venne verso di me e mi chiese - ¿Puedo sentarme?
Anche se non sapevo lo spagnolo, avevo capito cosa intendesse dire e li dissi che poteva sedersi. Nel giro di poco tempo il tavolo si era riempito di bambini più o meno della mia età. Non mi ricordo l'ultima volta che ho passato, anche solo una mattina, tanto tempo con altri bambini.
Dopo aver finito di fare colazione, di aver salutato i bambini che avevo appena conosciuto e di essermi lavato i denti, andai verso l'ufficio di Gabriel.
Bussai, e venne ad aprirmi.
- Eccoti Leo, siediti pure. Ora ti va se guardiamo di fare un piano del tuo programma giornaliero?
Annuii.
- Allora, te vuoi andare all'asilo con tutti i bambini, o preferisci fare qualcosa qui al Centro?
Dissi soltanto: - Non voglio andare all'asilo...
Avevo solamente brutti ricordi del mio asilo, quindi non ci volevo tornare in un posto così.
- Va bene Leoncino, allora potresti fare un po' di tutto, corso di nuoto, ginnastica, tennis, football americano e naturalmente calcio, che ne dici?
- Il tennis e il football non mi piacciono però, a me piace molto il calcio.
- Ok, allora ti preparerò un programma con il nuoto, la ginnastica, molto calcio e le varie attività che si possono fare in più qui.
Ad un certo punto bussarono alla porta, e una signora entrò e lo salutò:
- Hey tesoro, ho saputo cos'è successo in Itali.... lui è il famoso figlioccio di cui mi parlavi? Piacere io sono Thea.
- E... Leo, lei è Thea, la mia fidanzata...
Ora Leo puoi andare a vere la partita di calcio, che inizierà tra 20 minuti, così riuscirai a prenderti il posto migliore. E stasera ti porterò il programma.
Uscii dall'ufficio e andai a vedere la partita come Gabriel mi aveva proposto di fare, mi sedetti proprio nella prima fila della tribuna, quando un bambino si sedette vicino a me è mi disse - Ma te sei il nuovo arrivato? Quello che parla italiano?
- Sì...
- Ha che bello! Sai? Pure io sono italiano, ma sono nato qui, e l'italiano lo parlo solamente a casa. Comunque io mi chiamo Marco - mi porse la mano.
- Io sono Leo.
Durante la partita fecimo subito amicizia. Era bello aver trovato un amico in Argentina che parlasse italiano.😊
La partita finì 2-0 per la squadra di casa.dopo aver salutato Marco, tornai nella mia stanza e mentre sistemavo le ultime cose nell'armadio entrò Thea.
E mi aiutò a mettere i pochi vestiti nell'armadio, quando esclamò;
- Ma hai pochissimi vestiti! Dai, ti va se dopo mangiato ti porto a fare shopping?
- Sì va bene.
Mi batté il cinque, e dopo aver pranzato con gli altri bambini andai a fare shopping con Thea. Verso la fine dello shopping sfrenato, dove mi comprò da gli abiti "normali" a quelli eleganti, arrivò anche Gabriel, dove mi portò nei negozi sportivi per prendermi qualche tuta per fare ginnasta, qualche costume per il nuoto, e per finire in bellezza, gli scarpini di calcio e una palla. Mi divertii molto con loro, e di conseguenza, dopo aver cenato, tornai nella mia stanza, ricevetti il programma di Gabriel fatto con i disegnini, visto che non so leggere, e andai a dormire.💤
STAI LEGGENDO
Il tempo mi ha cambiato Ma il passato rimane presente
FanficUn ragazzo con un passato orribile alle spalle, un ragazzo diverso fra tutti, diverso soprattutto quando si tratta di stare 90 minuti su un rettangolo verde, due porte, una palla in campo e una squadra. Un ragazzo che è disposto a tutto per inseguir...