Capitolo sette

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I suoi occhi magnetici mi scrutano da capo a piedi. Mi sento molto osservata e arrossisco tremendamente. Mi mostra un sorriso e finalmente parla.

"Heilà. Sei la tipa del supermercato" dice un pò stupito.

Annuisco timidamente e lo faccio accomodare dentro. Scruta tutto il soggiorno come se dovesse ricordarsi ogni minimo dettaglio della casa.

"Ehm poi posare la tua roba di sopra. Ti accompagno a vesere le camere di sopra"

Annuisce e mi sorride. Salgo le scale e sento il suo sguardo bruciarmi la schiena. Il mio cuore è andato a farsi fottere! Non risponde piú.

Arriviamo e gli faccio vedere tutte le stanze. Anche la mia e quella dei miei "angoli".

"Sai sala fitness la potremmo condividere insieme." ridacchia.

Io annuisco timidamente e dopo che le sue parole lasciano la sua meravigliosa bocca tutto sembra fermarsi.

"Devo ammettere che hai un fisico che farebbe invidia a tutti"
Sorride smagliante.

Divento rossa e farfuglio un "grazie".

"Sistemati qui. Vado di sotto a preparare qualche spuntino."

"Va bene". Sorrido timidamente e scendo sotto dove finalmente inizio a respirare normalmente. Beh anche lui ha un fisico bestiale. Sembra il classico cattivo ragazzo. Con la sua aria tutta sulle sue. Il piercing al labbro e quegli occhi azzuro scuro magnetici che ti fanno pensare cose poco caste!.. Bene adesso mi risveglio dal mio stato di coma e preparo qualcosina per il nuovo arrivato. Inizio a canticchiare mentre salto da una parte all'altra. Ho praticato danza da quando ero piccola. Ho fatto di tutto. Hip hop, latino, caraibico , classico e contemporaneo. Ho anche una bella voce e tutti mi dicono che dovrei convinvermi a diventare una famosa cantante! Tutte queste piccole qualità mi fanno ricordare il mio primo tatuaggio, il piercing al naso e tutto quello che ho fatto quando ero piú piccola. Ora ho solo 19 anni e sono sicura di quello che sono e di quello che faccio.

Passato un po di tempo mi accorgo che lui mi sta osservando appogiato allo stipite della porta. Smetto subito di cantare. Mi manda in soggezione e mi scruta sorridendo. Ah quel sorriso..

"Beh potevi fare la showgirl" ridacchia. Mi unisco a lui e scuoto la testa. Metto tutto sulla tavola e ci facciamo qualche domanda per conoscerci meglio.

"Quanti anni hai?"Chiedo io

"24"

"Lavori?"

"Si. In un negozio di articoli sportivi"

"Tu invece?"

"Ho 19 anni e mi sono licenziata dal mio lavoro"

"Perché?" Ridacchia

"Semplicemente non mi piaceva e il capo era cosí irritante. Mi dava sui nervi"

Ride e mi unisco a lui. La serata passa cosí tranquilla e prima di andare a dormire mi lascia un bacio sulla guancia. Un brivido percorre la mia schiena e arrossisco. Sorride e va in camera sua. Io mi rintano nella mia poco dopo e sorriso come un ebete. Poco dopo mi addormento con il suo sorriso nella mente.

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La vale

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