Capitolo VI

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Yara

Sistemo sulla tesa il cappello verde con scritto NY e do un colpetto con la mano sul berretto.
"Sono pronta" dico mostrando un sorriso beffardo sulla faccia
"Mi sto mettendo le scarpe" dice Ilaria mentre si infila i tacchi. Io indosso le mie solite Nike "Le altre ci aspettano all'American?" aggiunge
"Sì"
Ilaria si alza in piedi e mi fissa "Cos'è quel sorriso?" sorride anche lei
"Niente, sono solo di buon umore. Voglio sapere tutto su Stefania e Lorenzo e su Azzurra"
"Anch'io" risponde la mia coinquilina battendo freneticamente le mani. Fa un bel respiro prima di prendere le chiavi di casa "Hai preso tutto?"
Mi allungo all'attaccapanni per afferrare il cappotto "Sì, ti aspetto in macchina."
Mi lascio la porta alle spalle e apro la mia Panda gialla. Sedendomi, accendo la macchina e attivo l'aria calda mentre aspetto che Ilaria mi raggiunga.
"No no no" urla mentre si avvicina al mio sportello "Stavolta guido io" mugola
"Ti ricordo che la macchina è mia" mi porto l'indice al petto
"Ma te hai guidato anche l'ultima volta" guarda l'orologio sul suo polso "Senti, stiamo facendo tardi... mi fai guidate o no?"
Scendo dalla macchina sbuffando e faccio sistemare Ilaria sul posto del guidatore.
"Vedrai che la mia guida ti rilasserà" la sua bocca fa un guizzo
"Muoviti, loca(3)"
"Engañar(4)" borbotta sorridendo
"Tu vuoi farmi arrabbiare" scherzo
"Mh mh" annuisce anche con la testa senza togliersi quel sorrisetto dalla faccia. Imbocchiamo una strada a senso unico proprio sotto il palazzo di Lisa e Davide.
"Stasera voglio bere un po'" dico accennando alla serata
"Evvai! Guido anche al ritorno!" Ilaria alza un braccio col pugno chiuso e lo agita in segno di vittoria. Rido e torno a guardare la strada. Due grandi luci bianche e abbaglianti stanno venendo a tutta velocità nella nostra direzione.
Ho il tempo di urlare il nome della persona accanto a me prima di sentire un boato e poi il silenzio totale. Percepisco il mio corpo sbattere contro lo sportello e poi rotolare sull'asfalto. Boccheggio. Non sento né la forza né la voglia di muovere qualche parte del corpo. Una luce bianca come quella dei due fari riempie i miei occhi. Questa volta è una luce buona, accogliente e poi... buio.

3, Loca: pazza (spagnolo)
4, Engañar: scema (spagnolo)

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