I'm pregnant with the baby from Harry Styles

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Nove mesi dopo.

Sono appena tornata dal supermercato, ho fatto una spesa enorme. Ho preso tutto quello che serve a Gemma, mia figlia. L'ho chiamata così perché per me é stata una gioia averla anche se ho avuto molti dispiaceri è stata lo stesso un'esperienza meravigliosa. Appoggio le borse per terra sotto il lavello della cucina e mi incammino nella stanza di Gemma dove sono sicura troverò Melany. Dopo poche settimane che ero corsa da lei in lacrime ci siamo trasferite qui in un appartamento carino a Londra. Apro la porta e sorrido vedendo Gemma in braccio alla mia migliore amica mentre dormono pacificamente sul mio letto. Prendo il cellulare e silenziosamente gli scatto una foto ridacchiando. Loro sono molto speciali per me. Melany è come una seconda madre per Gemma, non fraintendetemi non sono lesbica, solo che l'abbiamo cresciuta assieme data la situazione in cui ero. Per Gemma ho dovuto finire le scuole sul computer, ho preso un diploma online. Ora lavoro da Starbucks mentre Melany in un Night Club a servire drink. Mi siedo sulla sedia della scrivania e schiaccio col mouse Google Chrome e accedo a Twitter. Come immagine del profilo ho Gemma e ora la cambio e metto quella che ho appena fatto al cellulare. Sbuffo quando leggo notizie sponsorizzate degli One Direction. A vederli mi stanno già sul culo. Solo per colpa di Harry però Gemma non la pensa come me. Una volta sentendo You & I alla radio quando c'era la parte di Harry si è messa a ridere e io ho dovuto spegnere dalla rabbia solo che lei si mise subito a piangere. Sento dei lamenti e mi giro verso il letto vedendo che Gemma si è svegliata. Le faccio segno di fare silenzio, anche se non può capire e la prendo in braccio stando attenta a non svegliare Melany. Ieri è tornata tardi e la devo far dormire almeno fino alle tre di pomeriggio altrimenti si sveglia di malumore. Ora sono solamente le undici di mattina e credo che Gemma abbia fame. Mi siedo sul divano e la sistemo bene per poi togliermi il reggiseno ed allattarla. Sembra gradire dato che chiude i suoi occhietti verdi e si calma. Sorrido. È davvero tenera. Mi dispiace soltanto di non poterla crescere con suo padre. Cerco di non pensarci e la tengo stretta fra le mie braccia.