Finito di fare l'amore, ci prendemmo la mano e lo guardai negli occhi:
-Jack..prometti di non lasciarmi..?
Abbassai lo sguardo..quelle parole le avevo dette troppe volte, a troppe persone sbagliate, e avevo ricevuto troppe bugie in risposta; mi scese una lacrima che lui mi asciugò.
E.J: Lo prometto sulla mia stessa vita Clary.
Ci rimettemmo la biancheria intima e mi addormentai sul suo petto..
EYELASS JACK'S POV.
Si è addormentata sul mio petto..è così fragile, così..così indifesa..la amo più della mia stessa vita..le parole che mi aveva rivolto..devo scoprire il suo passato e vendicarmi per lei delle persone che l'avevano fatta soffrire, la dovevano pagare..e avrei agito la notte seguente.
Vedo l'ora: 05:00..me ne dovevo andare, così mi rivestii e mi rimisi la maschera.
-A domani Clary..
Le sussurrai ad un orecchio, le scese una lacrima e sorrise nel sonno..la accarezzai un'ultima volta prima di andarmene via.
Quella mattina sarei andato a caccia nei boschi, poi la sera in città.
Mi accampai su di un albero, ed ecco la mia preda: un ragazzo della mia età più o meno, alto e sembra essere molto stanco..aspetto che sia sotto l'albero per poter attaccare. Gli salto addosso e gli tappo la bocca, già aveva iniziato a gridare.
-Zitto, se non vuoi che ti torturi pezzo per pezzo.
Dissi, con un sorriso maligno sul volto..infilai gli artigli nella carne e lo tagliai profondamente; trafissi la gabbia toracica, prendendo un rene e mangiandolo. Successivamente gli estrassi il cuore ancora pulsante dalla gabbia toracica, per poi buttarlo a terra.
Delizioso.
CLARY'S POV.
Mi svegliai che erano le dieci e mezzo del mattino, ma fortunatamente era sabato, quindi niente scuola.
Solo dopo essermi ripresa dal risveglio, mi resi conto di quello che era accaduto quella notte.
Improvvisamente realizzai di essere la ragazza di Eyelass Jack, e che ieri notte lo avevamo fatto..era stato tutto perfetto, ma mi ricordai di quel 16 febbraio.
Flashback
Camminavo sulle buie strade di Brooklyn, quando sentii dei passi dietro di me, mi girai, e notai una figura mascolina, coperta da una felpa pesante che mi stava seguendo..iniziai a correre, ma con scarsi risultati.
Mi prese le mani e mi sbatté al muro.
"Sei una lurida puttana, non meriti di vivere"
E mi piantò una coltellata nel basso ventre.
Giuro su quello che ho di più prezioso, di non aver mai sentito dolore più forte.
Non so dove trovai la forza di estrarre il coltello dal mio basso ventre, e di ficcarglielo nelle palle.
Corsi con quella poca forza che mi rimase, ma svenni dinnanzi ad una casa.
Il giorno dopo mi risvegliai a casa mia.
Fine flashback.
Mi ero accorta che mentre rivedevo quelle immagini nella mia mente, mi scesero delle lacrime e mi accarezzai la cicatrice al basso ventre senza volerlo.
Volevo tanto rivedere Jack, ma sapevo che stava a caccia, e non volevo disturbarlo..così presi "IT" di Stephen King.
Guardai l'orologio: 23:36. Andai in cucina e mi feci un panino, poi tornai in camera.
E.J: Che fai, non me ne dai un po'?