un nuovo inizio?

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[...] abbiamo camminato per 15 minuti circa, sempre mano nella mano, ci siamo seduti su una panchina e appena seduti mi arriva una telefonata.
Ho dovuto mollare la mano di salvatore. Controllo... E indovina un po' .. Era Stefano.
Decisi di attaccare. Non volevo che mi rovinasse la giornata.
Mi girai verso di lui e gli sorrisi.

S: non gli rispondi?
Io: non è importante.

Mi sorride. Ricambio.

Io: senti che ne dici se andiamo in un parco e ci sediamo su della morbida erba verde?

Rise. Era contagioso cosi risi anch'io.

S: certo.

Ci avviammo verso il parco naturale li vicino. Cercammo un posto isolato per non disturbare gli altri.
Ci sistemiamo e ci sdraiamo per terra.
Avevo la tentazione di prendergli la mano erano davvero vicine... Non se ne sarebbe neppure accorto immagino. Ma non lo feci. Sarebbe troppo imbarazzante.
Però lo fece lui. Era sicuramente piú "coraggioso" di me.
Mi girai e gli sorrisi. Lui ricambia.

** salvatore**

Gli presi la mano. Per fortuna non l'ha scansata.
Mi sorrise e io ricambiai.
Eravamo soli.
Potevo conoscerla ora. Siccome non ne avevo ancora avuto l'opportunità.

Io: allora. Dimmi qualcosa di te.
Sono curioso.
A: non saprei. Cosa vorresti sapere?
Io: tutto.

Rise.

A: non credo che ti converrebbe. Ma quindi tu sei di qui? In senso della Campania?
Io: si e tu?
A: anche io. Sono nata proprio qui a Salerno, ma da quando avevo 4 mesi vivo al nord. Beh ora non piú, sono andata a vivere all'estero. Londra. Pensavo di avete più possibilità. Non solo in lavoro ma anche in amicizia, amore. In tutto insomma.

Mentre parlava è come se ogni sua parola mi entrasse in testa e non ne uscisse più. Era fantastica

Io: e hai trovato ciò che cercavi?
A: magari. Gli amici sono gli stessi. Di amore neanche l'ombra e faccio la commessa in un negozio di videogame. Cosa che facevo anche qui in Italia, quindi non mi ha cambiato la vita.

Risi e lei fece lo stesso.
Era bellissima.

Io: sembra che l'Italia non voglia perderti.

Rise.

A: già. Io sarei dovuta essere in Sardegna con le mie amiche ora. Ma ho sbagliato volo e ironia della forte sono a Salerno. Ma non è un gran male. Sono tornata alle origini. E poi ho incontrato voi.. Ho incontrato te.

Lo aveva detto?! Diventati rosso e dopo qualche secondo gli risposi.

Io: sono felice che tu sia qui.

Lo avevo veramente detto?! Era la verità ma .. Non voglio aver rovinato tutto.

Mi sorrise . stava per dire qualcosa ma venne interrotta da una chiamata. Chiuse gli occhi verso il cielo e lascio che la suoneria andasse avanti mentre la canticchiava.

Io: non rispondi?
A: no. Mi piace troppo questa canzone.

Ridemmo insieme e l'ascoltavo mentre canticchiava.

** aria **

Un'altra volta rovina tutto... Ma se non gli rispondo ci sarà un motivo?!

S: non rispondi?

Non sapevo che dire cosi mi inventati che mi piaceva la canzone e incominciai a canticchiarla.

Io: no. Mi piace troppo questa canzone.

Ridemmo insieme e chiusi gli occhi rivolti al cielo. Lo gurdai senza farmi vedere ed era nella mia stessa posizione.
Continuavo a canticchiarla finché non attacco chiunque stesse chiamando.

S: prova a cantarla.
Io: sei matto? Se ci tieni ai tuoi timpani non conviene.

Rise e io gli sorrisi.

S: dai su non sarai così tremenda come me .

Ci pensai e mi arresi

Io: okay. Ma non mi guardare.

Presi il cellulare e rimisi la canzone.
Incominciai a cantare. Ma non mi sentivo a disagio con lui.

** salvatore **

Incominciò a cantare. Era bravissima. Mi avvicinai e , siccome era girata di spalle, cercai di vederla in viso. Aveva gli occhi chiusi e sorrideva come non mai.
Era bellissima anche mentre cantava.
Si credo di essermi innamorato di lei.
Mi avvicinai sempre di più e gli misi le mani sui fianchi.
Non smise di cantare, sorrise e mise le sue mani sulle mie. Ma ora aveva gli occhi aperti e sorrideva.
Finí la canzone. E si girò verso di me e mi sorrise.
Era bellissima.

S: sei bravissima.

Sorrise

A: tutto merito tuo e la tua energia positiva.
Io: seria?

Ridemmo e incominciammo a fare battute. Era tutto perfetto.

** aria **

Era tutto perfetto quando mi arrivò un altra chiamata.

Io: ora mi sono rotta.

Mi alzai presi il cellulare e allontanandomi feci segno a salvatore di aspettare.

Arrivai vicino ad un albero e risposi, ero decisamente stufa.

Io: cosa vuoi?
Ste: ecco... Interrompo?
Io: no... Cosa c'è?

Mi stavo calmando.

Ste: volevo chiederti se potevamo parlarne del .. Bacio.. A cena?

Guardai salvatore.
Non volevo rovinare tutto con lui.

Io: non posso scusa... Ho impegni..
Ste: ah... Okay..posso chiederti una cosa?
Io: dimmi
Ste: ti è... Come dire ... Era gradito? Il bacio?

Non sapevo che dire. Stavo guardando salvatore e lui guardava me preoccupato.
Non potevo dire no.. Sarebbe stata una bugia..

Io: non lo so.. Ora devo andare scusa.
Ste: okay.. Ciao.

Attaccai. Rimasi qualche secondo a guardare il cellulare. Che stavo facendo?!
Guardai salvatore e con un sorriso finto mi avvicinai.

S: è successo qualcosa?
Io: no ma continuano a chiamarmi per una promozione..

Era una scusa pessima lo so.. Ma non potevo dirgli di aver baciato il suo migliore amico. Avrei rovinato tutto...

S: va bene. Torniamo all'hotel?
Io: di già? ... Ma ci vediamo a cena vero?

Gli feci la faccia con il labbruccio... Anche se so che faccio più paura che pena..

S: come rifiutare .

Ridemmo e ci incamminammo verso l'hotel. Questa volta fu io a prendergli la mano. Mi sentivo al sicuro con lui.
Parlammo fino a che non fummo arrivati all'hotel. Mi accompagnò fino alla mia stanza.

Gli sorrisi.

Io: a dopo allora..
S: si a dopo

Se ne stava andando... Ma io lo chiamai .

Io: salvatore.

Si è girato ed è tornato in dietro.
Lo abbracciai.

Io: grazie del bellissimo pomeriggio.
S: tutto merito tuo.

Gli sorrisi e per istinto gli do un bacio sulla guancia.

Io: ciao a dopo.

Stava sorridendo.

S: a dopo.

Chiusi la porta alla mie spalle. Presi le casse il mio cellulare e misi la mia canzone preferita: black magic delle little mix.
Mi misi a cantare e ballare come una pazza.
Ero super contenta. Sclesi di mettere un vestito nero attillato con la schiena scoperta.
Tacchi neri e mi truccai. Ero pronta.
Lasciai i capelli sciolti.
Mi sentivo benissimo.

**salvatore**

Non smisi di sorridere. Rimasi qualche minuto seduto nel corridoio che ci sono tra le camere. Senti qualcuno mettere musica altissima. Che cantava. Era lei. Mi misi a ridere e tornai nella mia stanza a prepararmi.



Un sogno che diventa realtà||Surrealpower, st3pny, anima, vegasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora