Capítulo 20.(2/4)He used to call me DN
That stood for deadly nightshadeCause I was filled with poison
But blessed with beauty and rageJim told me that
He hit me and it felt like a kissJim brought me back
Reminded me of when we were kidsLana del Rey - Ultraviolence
"Stiamo andando al bar?" Chiese Kyle mentre lo tiravo. Non volevo bere, volevo solo mettere dello spazio tra Kyle e Harry in modo che non succedesse nulla.
Una volta al bancone cercai di intavolare una conversazione decente con Kyle, non che mi importasse veramente di parlare.
"Vieni qui spesso?" Dissi con voce strascicata, le vertigini non accennavano a diminuire.
"Beh, sì. Ma oggi sono stato fortunato."
"Perché?"
"Beh, ho avuto il miglior sesso della mia vita con una ragazza eccellente."
La prima cosa che feci era ridere.
"Tu si che sei un ragazzo eccellente."
Improvvisamente la musica si fermò e guardai verso il DJ. Harry era lì, stringendo la mano di Darcy e con il microfono in mano. Il mio cuore perse un battito. Quel figlio di puttana era capace di tutto. La gente camminò lentamente verso di lui, e lo sfidai con lo sguardo, impaziente della merda che sarebbe uscita dalla sua bocca. Diede un colpetto al microfono per richiamare l'attenzione di tutti e si girò verso il palco. Darcy gli baciò il collo cominciando a parlargli con un ghigno malvagio sul volto.
"Voglio che tutti sappiano," cominciò con voce beffarda. "Che puttana è quella ragazza laggiù." gridava puntandomi con la mano. Le persone si girarono a guardarmi e Kyle reagì.
"Ma che diavolo sta succedendo?" Domandò alzando la testa.
"La difendi solo perché te la sei appena scopata, ma amico, lei non è una santa, è la più grande puttana di Phoenix, anzi, di tutto lo stato dell'Arizona. Heather Barks, devi dirglielo. Tu sei una puttana. " Harry disse sorridendo e Darcy cominciò a ridere istericamente. Era finita.
La gente cominciò a mormorare a bassa voce e la rabbia mi portò a camminare a grandi passi verso il palco, afferrai il microfono di metallo e lo sbattei duramente sulla testa di Darcy, che cadde a terra con una ferita alla testa. Un paio di ragazze gridarono aiuto mentre lei rimaneva a piangere con le mani sulla ferita.
"Sto sanguinando!" gemette. Delle persone la presero per le braccia portandolo via. La gente rimase in silenzio quando le grida di Darcy non si potevano più sentire.
"Sei stupida!?"
Harry avanzò verso di me tirandomi un pugno sul labbro. Le persone soffocarono un urlo, mi portai le mani sul labbro che aveva iniziato a sanguinare.
"Perché cazzo l'hai fatto figlio di puttana?"
Con tutta la forza che avevo, caricai la mia mano verso il suo viso duramente, troppo duramente. Sentivo qualcuno gridare il mio nome e due braccia tatuate tenermi da dietro.
"Heather basta!" Era Louis. Guardai come Niall e Zayn si aggrapparono ad un Harry molto incazzato mentre la musica iniziava di nuovo a suonare proprio nel momento in cui un paio di uomini in giacca e cravatta ci fecero scendere dal palco.
"Dobbiamo chiedervi di andarvene." Disse uno di loro.
"Cosa? No!" Harry ruggì, "Sono venuto qui per divertirmi! Portatevi lei!"
"Se vado io tu vieni con me deficiente!" Strillai ancora sulle braccia di Louis.
"Stai zitta puttana!
"Puttana tua madre!"
Sentì Louis stringermi ancora più forte.
Liam si unì a Niall e Zayn, che continuavano a tirare per stare fermo Harry.
"Ti ammazzo!"
"Ammazzami pure almeno non dovrò vedere la tua faccia di nuovo."
"Smettila Heather." Sentì la voce di Louis dietro di me mentre mi tirava. All'inizio ero riluttante, ma poi mi lasciai trascinare, perché ero stanca e ubriaca.
L'aria fredda mi colpì duramente il viso, mi accasciai in avanti, sputando il sangue che fuoriusciva dal labbro. Louis mi teneva ancora cominciando a tirarmi delle pacche goffe sulla schiena mentre continuavo a sputare e mi sedetti sull'asfalto umido.
"Ho detto di no! Fanculo!" Sentivo le grida di Harry avvicinarsi.
Crollai completamente sull'asfalto tenendomi la testa, mi concentrai sul battito del mio cuore, che sembrava più debole del normale. Riuscivo a sentire delle parole soffocate, capendo che Louis e Harry avevano iniziato a litigare.
"Ma non vedi che non può nemmeno muoversi!? Lasciala stare Harry! Harry cazzo!"
Sentì dei passi avvicinarsi e improvvisamente venni alzata bruscamente, le vertigini mi avevano consumata.
"Ascolta!" Harry gridava mentre mi scuoteva con brutalità "Non hai fatto altro che confondermi stasera con la tua vita! Con la tua vita da puttana!"
"Harry!" Sentivo la voce di Louis.
"No! Sei la peggiore troia che ho incontrato in tutta la mia vita!" Stava ancora urlando, avvicinò il suo volto al mio continuando a sputare veleno. "Vorrei che tu fossi morta."
E non potevo negarlo. Mi aveva fatto male.
"Cosa dirà tua madre quando Darcy ti denuncerà eh? Perché mi assicurerò che ricorderà tutto quello che è successo, in modo che non avrai più scampo dopo che ti avrà denunciato, dimmi eh, cosa dirà tua madre? Che vergogna."
E con la poca forza che mi era rimasta, tra i ricordi di mia madre e la rabbia, alzai il palmo della mano tirandogli uno schiaffo.
"Mia madre non può dire niente Harry! É morta! Fottutamente morta! E vorrei poter essere con lei!"
Crollai nuovamente sull'asfalto e Louis venne verso di me mentre mormorava qualcosa passando di fianco ad Harry.
Mi aiutò ad alzarmi e guardai negli occhi Harry.
"Ti odio." Sputai con rabbia. "Ti odio come non ne hai idea."
Nota traduttrice: capitolo corto si, ma tanto aggiornerò pure domani yay
In questo capitolo emh..non succede niente di bello. Anzi si, una cosa si, quando Heather fa un buco in testa a Darcy.
Ma oltre questo, in questo capitolo Harry è stato uno stronzone ew
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Rude (punk h.s) italian
Fanfiction[completed] Solo se si ha bisogno di quella scintilla. Quella scintilla potrebbe esplodere. Crediti della storia; maliksgoodbabe