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Si, era proprio lui. Era Tim. Con un cennó mi salutó e io ricambiai arrossendo come un pomodoro. Mentre il professore stava spiegando io non facevo altro che guardarlo. Quei suoi capelli biondi come il sole, quegli occhioni di un bellissimo azzurro ghiaccio. Mi soffermai sulle sue bellissime labbre carnose, con qualche piccolo taglio quando sentii il professore Signorina Carlotta, a che punto siamo arrivati con la spiegazione? Emmm... Che non succeda più, va bene signorina Carlotta? Certo prof! Ma come si fa a stare attendi ad una lezione quando c'é un ragazzo così bello seduto in parte a te?! Quando arrivó il cambio dell' ora io e Tim ci parlammo e ottenni delle curiosità su di lui, come che ha paura dei temporali come me:), che sua padre morì quando lui era piccolo e sua madre ha un nuovo compagno. Quando suonó la campanella mi sorrise e si voltó verso la prof che era appena entrata. Ma quanto é bello quando sorride?! Finita la lezione mentre stavo mettendo i libri nello zaino e quando mi girai lui era già andato, senza salutarmi. E ritorniamo con il suo solito mistero, prima ti parla, ti sorride e un secondo dopo va via senza neppure salutarti. Perché? Lo scopriró.

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