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Ciao, da questo capitolo in poi cercheró di seguire i consigli che mi avete detto. Spero vi piaccia..♥

Quando inizió a dire le prime parole sulla storia del perché sta così male, qualcuno aprì la porta e quel qualcuno era.. si proprio lui. Emiliano. "Ehi cosa fai?" Mi chiese sorpreso di vedermi in quella stanza con Tim "Sono venuta a vedere come sta Tim.. invece tu cosa ci fai qui?" Si guarda intorno come per cercare di cambiare discorso, ma poi sentiamo Tim urlare. Diceva che avava un terribile dolore al petto e che gli mancava l' ossigeno così io ed Emiliamo decidemmo di portarlo in ospedale visto che i suoi non erano in casa ma erano a lavoro. Quando arrivammo in ospedale lo caricarono su un letto e lo portarono via. Nel frattempo Emiliano aveva preso il telefono di Tim e chiamó i suoi genitori. "Non possono arrivare entro due ore" "Ah ok, stiamo noi al suo fianco" É passata un' ora e i dottori non si erano ancora fatti vedere. Appoggiai la mia testa sulla spalla di Emiliano peró lui si irrigidó. Allora mi alzai e senza pensarci due volte gli dissi "Non mi hai ancora spiegato cosa ci facevi a casa di Tim" fa un respiro molto profondo ma poi risponde "Emm..io.. stavo.." Arrivarono i dottori a fermarlo di parlare. Ci dissero che questo male al petto era causato da un problema ai polmoni e che forse deve essere operato e di conseguenza gli faceva mancare il respiro. Mi scese una lacrima. Il dottore si accorse e mi disse che potevo andarlo a trovare nella stanza 25 e guardando Emiliano disse che doveva entrare solo una persona in stanza senó, siccome é ancora abbastanza debole, potrebbe fargli girare la testa e magari peggiorerebbe, perché adesso e per 3 giorni, deve star tranquillo per non pensare all' operazione. Quando entrai in stanza peró..

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