Capitolo 10 - "Z.M.L.J."

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Lucy's P.O.V.

Finimmo di giocare ad obbligo o verità e notammo che si era fatto molto tardi. Io e James andammo in camera e salutammo gli altri che stavano per andare a letto anche loro. Era la prima notte che passavo con James da quando stiamo insieme. Ero felice e terrorizzata allo stesso momento. Preparai il letto mentre James era in bagno a lavarsi i denti. Quando entrò in camera aveva solo una canotta a strisce bianche e blu e dei pantaloni corti di pigiama. Diventai rossa in un lampo e lui mi sorrise teneramente, sapeva che dentro di me stavo impazzendo.

Camminò fino ad arrivare a me, mi tolse i capelli che avevo davanti al mio viso, li mise dietro l'orecchio. Mi sussurrò nell'orecchio 'sei bellissima'. Mi vennero i brividi a pensare alla sua voce sexy che mi sussurrava di essere bellissima nel mio orecchio.

Io: Non sai che effetto mi fai quando mi sussurri quelle parole nell'orecchio.
James: Ora lo so invece e so anche qual è il tuo effetto su di me.
Io: Wow, ti amo James Maslow.
James: Ti amo anch'io Lucy More.
Io: Però è arrivata l'ora di metterci a letto.
James: Eh si, stanotte sarai mia, soltanto mia.

Ci infilammo entrambi nelle coperte e lui mi strinse a sé con un abbraccio. Dopo qualche minuto mi addormentai grazie ai suoi meravigliosi baci sul collo.

Ore 03:12

Mi svegliai di colpo, avevo fatto uno dei miei soliti incubi. Guardai la mia sveglia e vidi che erano solo le 03:12. Per distrarmi un po', scesi in cucina e andai a bere un sorso d'acqua. Mentre mi stavo girando, qualcuno mi fermò. Io riuscì a girarmi e vidi che era una persona bandita.

Aveva un coltellino in mano, mi sfilò la manica del pigiama e iniziò a incidere sulla mia pelle 'Z.M.L.J.'.

Il dolore si faceva sempre più forte, riuscivo a stento a trattenere le mie lacrime. Quando finì di rovinarmi la pelle, mi diede una busta con un timbro che aveva la forma di un teschio.

Quell'ombra sparì nel buio portandosi tutto con sè. Io aprì la busta e all'interno trovai una lettera che a sua volta aprì. La lettera mi spaventò e finalmente capii chi era stato.

"Ehi tu,
hai visto che bel tatuaggio ti ho inciso sulla tua pelle? Va molto di moda e spero che tu ne vada fiera ora.
Sta attenta a quello che farai o dirai, io, anzi, noi ti teniamo sotto controllo. Questo è un antipasto di quello che ti daremo.
Non dire niente a nessuno oppure te la vedrai con noi. Arrivederci.

-Z.M.L.J."

Con le gambe che a stento riuscivano a mantenersi, decisi di disinfettare la grande ferita che bruciava sul mio braccio e di mettere una garza intorno. Appena misi la garza, il sangue venne assorbito tutto e divenne rossa, color rosso sangue. Mi misi un'altra maglia a maniche lunghe dato che l'altra si era imbrattata tutta di sangue. Ritornai a letto con il timore di incontrare di nuovo quelle vipere ma fortunatamente non c'era nessuno.

Entrai in camera e vidi James nella stessa posizione di prima. Era steso sul letto di fianco con le braccia che volevano stringermi. Quanto era bello e tenero, almeno lui non ce l'aveva a morte con me.

Mi infilati nel letto, presi le braccia di James e mi legai a lui. Spero che lui avrebbe cacciato via i demoni che mi stavano perseguitando. Quella notte non chiusi nemmeno un occhio, ero molto spavatata. Erano le 08:38 quando James si svegliò mugugnando qualche parola a casa, si stropicciò gli occhi con le dita delle mani e mi sussurrò piano piano 'buongiorno amore mio'.

Io mi girai verso di lui e gli dissi 'buongiorno anche a te amore'.

James: Eri già sveglia?
Io: Ehm, si..
James: Eppure non è da te. Che è successo?
Io: Brutti sogni..

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