Allison... Baciami.
Ancora stavo realizzando il tutto. Continuava a baciarmi e a baciarmi, restò quasi due ore attaccato alle mie labbra. Eravamo ancora incollati al muro, sempre nella stessa posizione, cioè io in braccio a lui, sfiorava su e giù con le sue mani, i miei fianchi, sentivo la mia schiena seminuda che strisciava lungo il muro, ma non sentivo dolore, anzi, volevo che continuasse per tutta la notte. Poi le sue mani si spostavano sulla mia pancia, sul collo, sulle gambe. Come se avesse bisogno di sentirmi più vicina possibile, come se avesse bisogno di più contatto con me. Ad ogni suo tocco rabbrividivo. Ci staccammo per qualche secondo e ci guardammo negli occhi. Forse Naomi aveva ragione, nei suoi occhi vedevo me felice, così mi riattaccai alle sue labbra sorridendo.
Sentivo che voleva qualcosa di più, lo sentivo da come mi stringeva i fianchi.
《Dylan fermati.》Cercai di mugolare in qualche modo tra i gemiti, il battito accelerato e il respiro che prendeva una vita propria.
《Che c'è piccola?》Anche lui faceva fatica a parlare, eravamo costantemente agitati. Con la consapevolezza che eravamo molto, ma molto confusi.
《Io ehm.. io..》Si staccò da me, e dalla sua espressione sembrava avesse capito cosa stavo cercando di dirgli, era incredibilmente sorpreso.
《Nah, tu non puoi essere vergine.》Continuava a scuotere la testa guardandomi prima negli occhi e poi spostando lo sguardo nel terreno alla sua destra. Era serio, era convinto che io avessi già perso la mia verginità.
Lo guardavo e lentamente lo presi dal mento per riportare i suoi occhi su di me, scossi la testa imbarazzata e cercai di non sorridere ai quei suoi occhi marroni che mi facevano perdere la testa. Mi faceva impazzire il suo sguardo su di me, era troppo intenso, e così finì per guardargli le labbra.Così tolse una delle sue mani dai miei fianchi, mi spostò i capelli dietro l'orecchio e si avvicinò ad esso sussurrando come sua abitudine, come se quelle parole volesse dedicarle solo ed esclusivamente a me.
《Allora io non ti sfiorerò finché tu non vorrai.》Non sembrava più il Dylan antipatico ed arrogante che avevo conosciuto in due settimane, sembrava.. Innamorato.
Forse si era davvero innamorando di me, ed io, mi stavo innamorando. Mi stavo innamorando di Dylan O'Brien.Rimise le sue mani suoi miei fianchi e ci riattaccammo, tra i miei suoi gemiti di piacere ed i miei, causati dai brividi per i suoi tocchi leggeri sui miei fianchi nudi. Restammo lì tutta la notte in pratica. Verso le cinque, esausti, ci staccammo ed io purtroppo ritornai con i piedi che toccavano terra, dato che Dylan mi reggeva ed ero attaccata ai suoi fianchi per tutto quel tempo.
Avevo bisogno di lui, avevo bisogno di lui dal primo istante in cui i nostri sguardi si sono incontrati, dal primo istante in cui mi sono scontrata con lui la prima volta a scuola. Dal primo istante in cui mi baciò il collo al cinema. Avevo bisogno di Dylan.
Tornammo a casa mia dopo la nottata passata in quel parco. Entrai e fortunatamente Naomi non c'era. Non avrei saputo spiegargli dei succhiotti sul collo e dei segni rossi sulla schiena causati dallo strusciare continuo sul muro, oppure del perché io e Dylan eravamo insieme, tenendoci la mano come due bambini.
Credo di aver fatto uscire fuori il vero Dylan, il Dylan che era stato soffocato per tutto questo tempo dentro di lui a causa della perdita dei suoi genitori. Ed io ero felice di averlo finalmente tra le mie braccia.
Andammo in camera mia, ma lui non fece niente, mi aveva promesso che finché non lo avrei deciso io non mi avrebbe toccato. Awh.
Era così romantico cristo santo. Non avrei mai pensato di dire una frase simile, non me lo sarei neanche mai sognato un Dylan romantico.
Finalmente potevo dormire tra le sue braccia. Finalmente potevo dire che quelle braccia erano mie e che mi stringevano per tutta la notte.
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Psycho - Dylan O'Brien [Stallison]
FanfictionQuando finii, stavo ancora cacciando il fumo dell'ultimo tiro della sigaretta dalla mia bocca e mi ritrovai Dylan, appoggiato al muro, nella stessa scena di qualche giorno fa. Lui mi prese per il braccio e mi avvicinò a se. 《Dovresti stare più atten...