CHAPTER 4 - The lost

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 Prima di uscire dal salone però Mattew, un animatore si mise in piedi su di una sedia e capi dalla sua espressione preoccupata che c'era qualcosa che non andava. "- Ragazzi, ditemi dov'è Greg, ora basta lo scherzo è finito -" Tutti noi ci guardammo gli uni con gli altri, ma senza capire di cosa stesse parlando. Allora Mattew con tono molto incazzato disse nuovamente "- Ragazzi, non sto scherzando. O mi dite dov'è Greg o stasera sospendiamo i giochi. E' mezz'ora che non lo vede più nessuno di noi animatori, lo sapete benissimo che Greg è down, ha dei problemi. Vi prego se gli avete detto di nascondersi per farci uno scherzo vi invito ad andare a chiamarlo, siamo molto preoccupati! -" Ma nessuno anche a questo giro gli rispose. "- Io l'ho visto mentre andava in bagno... -" Dal fondo della stanza si alzò la voce innocente di uno dei ragazzi più piccoli del gruppo "- Forse è rimasto chiuso la dentro -" A quelle parole Mattew, accompagnato da Alice, un'altra delle nostre animatrici, corse fuori dal salone e tutti noi gli andammo dietro. Ci mettemmo in semicerchio difronte alla porta del bagno sperando che ne uscisse Greg sano e salvo. Mattew bussò la porta quasi con le lacrime agli occhi gridando "- Greg! Greg sei li dentro? Greg andiamo rispondi! -" Ci fu un momento di totale silenzio in attesa di una risposta da pare sua. Ma nessun tipo di rumore o lamento, giunse alle nostre orecchie. A quel punto Mattew si tirò su la manica della felpa e... "- Cazzo -" In quel momento un flash "- Non ho preso neanche una felpa per stasera. Merda. Se le ricerche andranno avanti ancora per molto rischio di ammalarmi, sta iniziando anche a fare freddo. Ah che situazione di merda. -" Mattew si tirò su la manica della felpa e tirò tre spintoni alla porta del bagno. UNO. DUE. TRE... Al terzo colpo la porta si spalancò e noi col fiato sospeso iniziammo a preoccuparci ancor più seriamente quando dentro il bagno non trovammo nessuno. "- Cazzo. Cazzo. Cazzo. -" Mattew iniziò ad urlare "- Greg! Greg! Greg, vieni fuori. Ti prego. -" Qualche lacrima nel frattempo iniziò ad inumidirgli la poca barba che gli stava ricrescendo sulle guance. Iniziammo così le ricerche. Andai in camera a cercare la mia fedelissima torcia e quando la trovai schizzai fuori per buttarmi alla ricerca di Greg. Ci dividemmo per squadre, ed io capitai con Fred, Ada, Beth e dulcis in fundo... Daniel. Noi ed altri ragazzi iniziammo a perlustrare la parte nord dello stabilimento, quella da dove eravamo arrivati. Ero intenta a cercare tracce, qualcosa che mi potesse ricondurre al povero ragazzo smarrito, ma ero presa anche da Daniel... Cazzo, non ci voleva questa. Cercai di non pensarci troppo. Stavo camminando a testa bassa quando mi imbattei nel cartello del giornale locale, che vidi appena arrivata il pomeriggio stesso. Inizia ad urlare "- Ragazzi! Ragazzi venite qua. -" A quelle parole Mattew ed il resto dei ragazzi si precipitarono da me "- Grace, che c'è! Lo hai trovato? -" Chiese speranzoso. Io senza dire una parola, mi limitai a puntare la mia torcia sul cartello e di colpo la metà dei volti presenti li sbiancò. Un sussulto si innalzò dall'intero gruppo. Terrorizzati dalle parole riportate sull'annuncio, le ricerche ripresero e stavolta ci divisero in coppie. Io con mia grande, grandissima fortuna finii in coppia con Daniel. "-Evviva -" Pensai, quando mi comunicarono che avrei svolto le ricerche con lui. Ci addentrammo in un pezzo semi illuminato di bosco. "- Secondo te cosa potrà mai essere quella bestia di cui parlava l'articolo di giornale? -" Chiese Daniel con la più totale tranquillità "- Non lo so e non lo voglio scoprire stasera. -" Risposi io freddamente. Quella stradina orrenda era piena di sassi. Bastava un passo fatto male e potevi ritrovarti a baciare la terra. Ci stavamo addentrando sempre di più nel bosco e l'illuminazione della luna non era più favorevole "- Daniel, torniamo indietro. Ci stiamo spingendo troppo oltre "- In quel momento un brivido mi attraversò la schiena, avevo una paura tremenda. Mi sentivo osservata. Non mi piaceva quel posto, volevo tornare a tutti i costi agli chalet "- Hahahah non ti facevo così fifona Grè! -" Disse Daniel con tono spavaldo "-Non sei simpatico Daniel. Ho paura e non mi piace questo posto...-" In lontananza un fruscio di foglie, attirò la mia attenzione. "- Daniel... Hai sentito vero? Andiamocene di qui. Subito! -" Lui non rispose, si limitò a prendermi per mano e iniziò a correre come un forsennato. Io cercavo di stargli dietro ì, ma era troppo veloce "- Aaaah! -" Gridai mentre inciampavo su di un sasso. Finii distesa al suolo mezza dolorante "- Sasso di merda. Vaffanculo vai! -" Daniel, mi aiutò ad alzarmi. Raccolse la torcia da terra e illuminò il suolo sperando di trovare il sasso su cui ero appena inciampata. La luce della torcia era pallida, e dava un tono spettrale a qualunque cosa illuminasse. Dalla faccia marmorea di Daniel capii che c'era qualcosa che non andava. "- Grace... Quello su cui sei inciampata non è un sanno... -" A quelle parole mi si gelò il sangue "- Ma se non è un sasso, allora cos'è? -" Mi girai lentamente e con il terrore negli occhi, vidi che quella cosa su cui ero inciampata era in realtà una scarpa... 







Ciao a tutti cari lettori e lettrici, la storia inizia a prendere un taglio molto diverso da quello che sembrava all'inizio. Le sorprese non finiranno, ve lo assicuro! Cosa ne sarà di Daniel e Grace? Di chi è quella scarpa? Lo scoprirete solo e soltanto leggendo. Se volete lasciate un commento, un voto oppure il solito biscotto. Spero vi piaccia e come sempre un bacio dalla nonna, #vogliounbiscottodagreta e al prossimo capitolo! :)

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