1 Aprile 2012, ore 00:45;
Mi girai lentamente e con il terrore negli occhi, vidi che quella cosa su cui ero inciampata era in realtà una scarpa "- E, se fosse di Greg? -" Chiesi io con voce tremante a Daniel. Lui non rispose, raccolse la scarpa, mi riafferrò il braccio e a corsa tornammo agli chalet. Arrivati davanti alle casette, tutti i presenti ci guardarono speranzosi, ma non vi fu risposta da parte nostra. Io ero pietrificata "- Noi due abbiamo cercato nella parte ovest del bosco... -" Iniziò Daniel, mentre giochicchiava con la scarpa che aveva in mano "- Ma non abbiamo trovato niente tranne... -" Fece un attimo di pausa, era molto preoccupato, lo si vedeva benissimo dal modo in cui guardava fisso in terra. Mentre gli altri pendevano totalmente dalle sue labbra in attesa di una risposta definitiva "- Tranne questa! -" Intimò alzando in bella vista la scarpa trovata in mezzo a quella stradina. Subito ci fu un sussulto da parte di tutti gli altri. Iniziarono a parlottare gli uni con gli altri, non si capiva quasi nulla. Poi dalla parte nord del bosco, udimmo un urlo... "-Aaaah! Aiuto, vi prego aiutateci! -" In quel preciso istante vidi arrivare, spediti come delle frecce, Beth, Fred, Martah e Luke. Martah e Beth, erano completamente in lacrime. Terrorizzate a morte. Luke e Fred lo erano altrettanto. "- Cos'è successo Martah? -" Le chiesi preoccupata "- Siamo... Siamo andati a... Oddio non ce la faccio, ho troppa paura... -" Mi rispose Martah tra un singhiozzo ed un altro. "- Fred, mi vuoi spiegare che cazzo è successo? Perché le altre due parlano a fatica? Cosa avete visto... -" Fred prima, si guardò i piedi, poi fece un respiro profondo e infine si sedette stremato a terra. Dopo di che, iniziò a raccontare "- Siamo andati a perlustrare la parte nord della foresta. Inizialmente abbiamo cercato nel pezzo di strada asfaltata ma dopo un po', dato che non avevamo trovato ancora niente, ci siamo spinti verso l'interno del bosco. Avevamo solo due torce ma facevano abbastanza luce, quindi abbiamo deciso di proseguire. Ad un certo punto sentii uno strano rumore provenire da dei cespugli. Così decisi di dare un'occhiata. Credetemi quando vi dico che è stata la cosa più spaventosa che avessi mai visto... C'era un animale, o almeno credo, ricurvo, ma non abbastanza da impedirmi di vedere due enormi occhi gialli, zampe lunghe con artigli altrettanto lunghi e affilati. Era come se ringhiasse mentre si stava mangiando una carcassa di... Beh, spero solo fosse una carcassa di capra quella che ho visto. -" Quando Fred concluse il racconto, rimasi a bocca aperta. Non feci in tempo a dire qualcosa che subito "- La bestia di cui parlava l'articolo! -" Pensai. Ma si certo, doveva essere quella. Dovevamo catturarla ad ogni costo. Gli animatori radunarono tutti noi nel salone dove qualche ora prima, avevamo cenato. Pianificammo tutto con estrema accuratezza, niente poteva andare storto. Il piano era, attirare la bestia nel campo da calcio con della carne cruda messa al centro della rete da pallavolo, e con l'aiuto di funi arrotolate alle sbarre delle porte catturarla facendo sollevare la rete da terra con dei pesi attaccati alle funi. Ognuno di noi era pronto ad entrare in azione, la paura c'era e neanche poca. Eravamo in posizione, la carne era stata posizionata al centro della rete, e gli animatori erano a sorreggere le funi. Adesso dovevamo solo aspettare l'arrivo della bestia. Nel frattempo, la temperatura stava calando a dismisura "- Cazzo, mi potevo portare una felpa. Che stupida che sono -" Dissi senza volere ad alta voce. Daniel che era accanto a me si girò, e senza che io gli dicessi niente, si tolse la felpa e abbozzando un sorriso me la porse "- No Daniel, non posso accettare, poi rimarresti tu a mezze maniche -" Dissi imbarazzata "- Tranquilla Grace.. -" Mi aveva chiamato Grace, era tutta la sera che mi continuava a chiamare con quell'orribile nomignolo, cosa gli era preso? "- Si vede lontano un miglio che stai morendo di freddo, prendi pure la mia felpa, io sto benissimo anche senza -" A quel punto accettai senza esitazioni. La maglia era calda e intrisa di profumo. Mi piaceva. "- Grazie mille Daniel, sei un tesoro -" Dissi, poi mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulla guancia. Quando mi staccai vidi comparire a lato della sua bocca la fossetta, che poco dopo si trasformò in un sorriso a 32 denti. Il tempo sembrava essersi fermato. Eravamo li da un'una e ancora niente di niente. Stavamo per perdere oramai le speranze quando, all'improvviso un fruscio di foglie attirò l'attenzione di tutti noi. Stava arrivando qualcuno, o qualcosa. E dopo tanto, finalmente eccola. La famelica bestia che stava spaventando a morte gli abitanti del paese. Ma c'era qualcosa di strano. Tra le frasche qualcos'altro si muoveva, e li capimmo che la bestia non era sola...
Ciao a tutti cari lettori e lettrici. Scusate se il capitolo è corto ma siamo quasi alla fine e mi sto tenendo tutto il meglio per la fine. Non disperate però, finita questa storia ne inizierò una nuova, ancor più avvincente, ma questo lo scoprirete solo e soltanto leggendo. Se volete lasciate pure un commento, un voto oppure il solito biscotto. Come sempre un bacio dalla nonna, ricordatevi #vogliounbiscottodagreta e al prossimo capitolo :)
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Under the stars_
AdventureQuesta è la storia di come tra due perfetti sconosciuti, può nascere una storia d'amore. Colpi di scena, amore, competizione e anche un caso di cronaca locale tutt'ora irrisolto. Cosa succede nella misteriosa località montanara? Come può una vecchia...