15 marzo
-Dove diamine eri finita?- sbottò Jonathan, appena entrai in negozio.
-A prendere una boccata d'aria.
-Dove? Su Marte per caso? Non ti sei presentata al lavoro per due settimane intere!
-Senti, non è colpa mia se mi hai lasciata sola con il mio ex e lui ha tentato di baciarmi, non ti pare? È già una fortuna se sono tornata qui, quindi non lamentarti.
-Ma non era qui per la batteria?
-A quanto pare no!
-Mi dispiace Scarlett, volevo solo farti capire che se anche un cliente non ti piace devi comunque trattarlo nel migliore dei modi! Solo per questo ho voluto farti servire Mitch.
-E stato lo stesso un po' da stronzi!
-Lo so.
-Senti, un mio amico fa parte di una band e volevo sapere una cosa. Se per caso fanno un disco, tu saresti disposto a venderlo nel tuo negozio? Così, per fargli un po' di pubblicità!
-È il tuo ragazzo?
-N-no! Certo che no! È un tipo che ho incontrato una sera ed è inglese. Ci sentiamo qualche volta, ma non è assolutamente il mio ragazzo. Dopo la storia con Mitch per me sarà difficile iniziarne un'altra!
-Capisco. Vuoi che vada a prenderti un caffè?
-No, grazie, l'ho appena bevuto. Stai forse cercando di farti perdonare?
-Si capisce così tanto?- chiese, imbarazzato, passandosi una mano tra i capelli biondi.
-Abbastanza- risi io, mentre una ragazza dai dalla carnagione scura entrava in negozio.
-Alyssa! Sei tornata!- esclamò stupito Jonathan, appena la vide.
-Frena l'entusiasmo o potrei pensare che tu sia felice di vedermi.
-Che stai dicendo? Sei la mia migliore amica da quando avevamo dieci anni! Certo che sono felice di vederti!
Il biondino la strinse in un abbraccio e le scoccò un bacio sulla guancia.
-Ti sei fatta i capelli viola? Sei diventata matta cara mia! Da quant'è che non ci vediamo? Tre mesi?
-Eh, Los Angeles non mi lasciava andare! Sarei voluta rimanere lì un altro anno!
-Ma ovviamente hai pensato che non potevi stare senza di me e allora sei tornata- scherzò lui, ma la ragazza non sembrava esserne poi così divertita.
-Lei è la nuova ragazza?- chiese Alyssa, con sguardo investigativo.
-Sì, è qui da qualche settimana.
-Sono Scarlett, piacere- le dissi, abbozzando un sorriso. Ma lei non riuscì a fare altro se non guardarmi con un'espressione indecifrabile.
-Bene. Sono passata solo per salutarti, Jonny. Ma vedo che stai bene, quindi vado.
-Okay, passa quando vuoi!
-Magari ci troviamo stasera! Possiamo vedere un film o mangiare un gelato come ai vecchi tempi!- disse Alyssa, con un sorriso.
-Non posso, mi spiace, esco con Scarlett. Magari un'altra sera!
Cosa? Aspetta, mi sono forse persa qualcosa? Quand'è che mi ha chiesto di uscire?
Ero sconvolta e Alyssa non sembrava averla presa meglio di me. Volevo protestare, ma preferii aspettare di essere sola con Jonathan e fare i conti con lui.
-Ok, allora ci sentiamo- disse lei, e nella sua voce si poteva chiaramente percepire una nota di delusione. Poi con un cenno della mano ci salutò ed uscì dal negozio.
-Ah, la mia Alyssa è tornata a New York! Non ci posso credere!- sospirò lui, appoggiando i gomiti sul bancone e tenendosi il volto tra le mani.
Lo guardai a braccia incrociate, aspettando che mi desse una spiegazione per quello che aveva detto alla sua migliore amica.
-Che c'è?- mi chiese lui, notando il mio sguardo.
-Mah, non lo so. Forse ti va di spiegarmi perché hai appena detto alla tua migliore amica che stasera usciamo insieme!
-Ah, già, scusami. Senti, ho solo pensato che sarebbe stato carino. Voglio farmi perdonare per la brutta situazione in cui ti ho messa due settimane fa e perché voglio che tu ti distragga un po'.
-Non pensi che avresti dovuto chiedermelo?
-Nah, ti avrei portata anche se non avessi voluto.
-Da vero gentiluomo, insomma!
-Eddai, ti divertirai, promesso.* * * *
"A: Scarlett
Da: Jason
Inviato alle ore 1.02 p.m.
Allora, com'è andata la serata?"Sorrisi, appena lessi il messaggio. Era da due settimane che ci scrivevamo e sinceramente mi aiutava molto.
"A: Jason
Da: Scarlett
Inviato alle ore 1.06 p.m.
Niente di speciale. Siamo solo andati a mangiare un gelato. È stato gentile e divertente. Diciamo che ho passato una serata tranquilla, diversa dal solito.""A: Scarlett
Da: Jason
Inviato alle ore 1.08 p.m.
Vi siete baciati?""A: Jason
Da: Scarlett
Inviato alle ore 1.10 p.m.
Ma che sei matto? No!""A: Scarlett
Da: Jason
Inviato alle ore 1.11 p.m.
Ma avrebbe voluto farlo. Ci prova con te, è evidente!""A: Jason
Da: Scarlett
Inviato alle ore 1.11 p.m.
Che sei, geloso?"A: Scarlett
Da: Jason
Inviato alle ore 1.12 p.m.
Un po'...""A: Jason
Da: Scarlett
Inviato alle ore 1.14 p.m.
Non potrei mai tradirti, Jason! Tu sei e sarai per sempre il mio ragazzo speciale!"Scoppiai a ridere dopo aver schiacciato Invio. Era vero. Nonostante non ci conoscessimo di persona, era comunque una specie di confidente per me. Era il mio migliore amico, anche se non avrei mai avuto il coraggio di dirglielo.
"A: Scarlett
Da: Jason
Inviato alle ore 1.15 p.m.
Ti voglio bene :)""A: Jason
Da: Scarlett
Inviato alle ore 1.15 p.m.
Anch'io <3"Non capivo come fosse possibile! L'avevo visto solo una volta eppure era come se lo conoscessi da sempre. Era l'unico che mi capiva veramente e mi faceva sentire "speciale".
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Text Me / Concorso Nazuhi
Teen FictionUna sensazione di sollievo pervase il mio corpo, facendomi sentire "protetta" per la prima volta dopo tempo. Questa storia partecipa al concorso di Nazuhi IN REVISIONE