Il giorno seguente a scuola, la classe di Brian era in laboratorio per un esperimento. Mentre miscelava le sostanze con l'aiuto di Jack e seguendo le istruzioni di Gimmi domandò: "Secondo voi è possibile sognare un ricordo?"
"Come mai questa domanda?" Chiese incuriosito Gimmi.
Così Brian raccontò ai due del suo sogno e di come la città, gli abitanti, i viali gli fossero sembrati così familiari. Poi gli parlò della seconda parte del sogno e di come gli sembrava di aver vissuto veramente quella situazione e di aver già sperimentato quella sensazione di panico e di paura.
"Come si chiamava la città?" Chiese Jack a un certo punto interrompendo il racconto.
"Zetadic". A quel punto Jack e Gimmi si scambiarono un'occhiata preoccupata.
"È possibile che tu ti sia immedesimato così tanto nel sogno che ti sia sembrato reale, a volte capita" disse Gimmi; poi cambiò improvvisamente discorso e si mise a discutere con Jack sulla quantità di solvente da aggiungere all'esperimento. Brian intuì che i due amici gli stessero nascondendo qualcosa e decise che avrebbe cercato di scoprire di cosa si trattasse. Per il momento decise di non indagare oltre e si concentrò anche lui sull'esperimento.
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L' ISOLA DEI DRAGHI
FantasíaBrian crede di essere un ragazzo come tanti, ma non sa che la sua vita sta per cambiare. Una nuova compagna di classe, la cui immagine gli è familiare, inizierà a insospettirlo e lo porterà alla scoperta di un importante compito a cui è predestinato...