1. Corea

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Sono Park Yun, ma mi piace essere chiamate Melody, perché è il significato del mio nome.

Ho 18 anni, sono alta 1.75, dicono che sono un po' alta per essere una ragazza, ma a me non mi importa un granché.

Oggi parto per uno scambio cultura insieme ad un gruppo, un gruppo di 6 ragazzi e due ragazze, tra cui io.

Finalmente rincontrerò il mio carissimo cugino e la persona più fantastica del mondo, il mio piccolo Channie Oppa.

Mi ricordo ancora la prima volta che ci siamo visti, stavo mangiando delle patatine sul divano mentre guardavo la televisione, all'improvviso senti il mio cellulare suonare, era mio cugino.

Mi disse se volevo andare con lui al luna park, pensavamo che finalmente ci andavamo insieme, ma appena arrivai vidi lui con un ragazzo, e quel ragazzo era Park Chanyeol.

Mi sono innamorata della prima volta che mi ha sorriso, andammo sulle montagne russe, mio cugino aveva paura, mentre io e l'amico di mio fratello, urlavamo per divertimento.

Mi promise che, visto che ero in terza e c'era l'esame, se avessi passato l'esame con almeno 8, mi ci avrebbe portata, e così fu, passai l'esame con 10.

Sono venuta qua in America per continuare i studi, e perché 4 anni fa i miei sono morti, quindi ora sono qua dai miei zii.

Presi la valigia, e con un passaggio di Lay, un mio amico e compagno di scambio culturale, arrivammo all'aeroporto.

Il viaggio duro qualche ora, appena atterrati scesi, ci doveva essere un professore, della scuola in cui saremo andati, ed eccolo li, con scritto 'professore della Seul College', andammo da lui, e ci accompagnò nel collegio, ci assegnò le stanze, e io ero con Iseul, ovvero l'unica ragazza nel gruppo.

La stanza era la numero 57, c'era un letto a castello, lei scelse di stare sopra, mentre il sotto, sistemammo le valigie e  decidiamo di dare un'occhiata alla scuola.

Era grandissima, c'erano varie aule, c'erano ragazzi nei corridoi che saltavano la lezione, ero contenta.

Sorriso ai ragazzi che mi salutavano, sono una ragazza che sorride sempre, mi sorprendo anche per delle piccole cose, dicono che sono strana, ma a me piace definirmi più pazza.

"Unnie" mi chiamo Iseul.
"Si?"
"Andiamo a visitare il centro? Ho voglia di fare shopping!"
"Ok, ma torniamo presto? Vorrei fare una sorpresa a mio cugino!"
"Va bene, ora andiamo~"

Abbiamo fatto vari giri per i negozi, erano grandissimi, mi mancava Seul, non ci andavo da 4 anni, ovvero dalla morte dei miei.

Non mi piaceva piangere, anche se alcune volte qualche lacrima mi scappava, ma mi piace pensare positivo, mia madre mi ha detto di non piangere mai e di sorridere sempre e brillare come una stella, e per questo non voglio piangere, l'avevo promesso a mia madre.

Era l'ora di pranzo, prendiamo un panino al bar e ci dirigiamo verso scuola.

A quest'ora sono tutti in mensa, entriamo a scuola, e andiamo a cercare i ragazzi del nostro gruppo. Eccoli li, che mangiano.

Ci avviciniamo, e ci sediamo con loro.

"Non mangiate?" Chiese Kris, il nostro capo gruppo.
"Abbiamo mangiato poco fa al centro" risposi io.
"Non mi avete invitato? Che cattivo! Volevo comprare delle cose di Gucci!" Si lamentò Tao, sempre un altro ragazzo del nostro gruppo.

"Sarà per la prossima volta! Io vado"
Mi avvicinai ad un tavolo, non uno qualsiasi, ma a quello di mio cugino.

"Ciao!" Dissi appena fui dietro di lui. Lui si prese un colpo all'inizio, ma poi appena mi vide e mi abbracciò.

Innamorata del tuo sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora