7. The end

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"Perché piangi?" Mi disse, asciugando le mie lacrime. "Niente"
"sicura? Sai, parlarne con gli altri fa bene"

"Beh.... Sai... A 14 anni sono morti i miei genitori, sai... Ero una ragazza che fumava, cambiava ragazzo ogni giorno e andavo anche in discoteca. Beh... I miei sono morti per colpa mia.... Mia madre... Prima di morire mi disse di ridere sempre. Ora vivo con mia zia, una persona odiosa, ogni giorno che tornavo da scuola... Mi picchiava, e quel giorno che tu feci lo stesso con me, mi ricordai di lei... Mi ricordo ancora di tutto.... Per questo non voglio andarmene da qui... Voglio vivere una vita normale...  Voglio essere felice come tutte le persone... Vorrei... Tornare indietro... So che è impossibile, ma vorrei tornare indietro... Vorrei tornare a quel giorno del mio dodicesimo compleanno, il giorno in cui cambio la mia vita, vorrei che mia madre non mi avesse mai comprato quell'orsetto, avrei tanto voluto che mi comprasse il cellulare che tanto desideravo, ma ora... Capi che era solamente una sciocchezza, e per questa sciocchezza i miei sono morti... Mi faccio schifo da sola, mi odio da sola, vorrei stare sola, ma allo stesso tempo vorrei qualcuno con me, vorrei tornare indietro... "

"Ti stai confidando a me?"
"In un certo senso..."
"Perché proprio me?"

Prima di chiudere gli occhi dissi "perché sono innamorata del tuo sorriso"

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Mi svegliai sul mio letto, della mia stanza, del mio dormitorio, affianco a me trovai Chanyeol.

"Ti sei svegliata?! Sei che sei pesante?" "Yah! Non è vero!"
"Scherzavo, dormito bene?"
"Si, te?"
"Bene, però non credo che tu abbia dormito bene, perché piangevi nel sonno, hai sognato i tuoi?"

Come faceva a saperlo?! Come ?!?

"Beh..."
"Ok, se non vuoi dire niente è ok, tra meno di una settimana devi partire, ti va di uscire oggi con me?"
"Ma la scuola?"

"Siamo già in ritardo, quindi ho deciso che rimarrò al dormitorio con te"
"Shit"
"Cosa Shit? Non ti va che resto con te?!? Allora me ne vado" disse mettendo il broncio.

"Che carino!" Dissi, aspetta, lo stavo pensando, e... No... Non posso averlo detto veramente, infatti si, l'ho detto. È tutto rosso in viso.

"Scusami, non volevo... Ecco..."
"Non fa niente, quindi andiamo?!?"
"Certo, dammi 15 minuti che mi lavo e mi vesto, ok?"
"Va bene, ma non un minuto in più"

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Mi sono divertita un sacco, siamo saliti sulla montagna russa più alta anche se lui non voleva.

"Ora ricordo il perché del motivo della quale non ci volevo andare più"
"Sembra un gioco di parole, ma l'hai fatto per me, no?"
"Ehm... Certo"

Andammo anche a Bowling, e lui come al solito le schivava tutte, mentre io le beccavo uno o due.

"Siamo proprio bravi, eh?" Dissi.
"Tu no, io si, guarda e impara!"
E fece il suo lancio.

"Se fai strike, ti faccio un favore qualsiasi" "veramente?" Disse prendendo la palla.
"Certo"

E... Bom! Fece strike.

"Ok, dimmi cosa devo fare?"
"Darmi un bacio"
"Cosa?!?"
"Sulla bocca"
"Sei matto?"
"Hai detto un favore qualsiasi"
"Ma-"
"Lo hai detto te, 'qualsiasi cosa'"

Innamorata del tuo sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora