Capitolo 16

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L'altoparlante annuncia il volo delle 20, quindi credo il nostro.
"È il nostro volo. Giusto?" chiedo a lore
"Nostro? Quindi parti con me?" dice sorridendo
"Esattamente. I miei genitori per fortuna hanno cambiato idea e, mi lasciano partire con te."
Sorride.
"Dai andiamo" dice prendendomi per mano correndo verso l'aereo.
Saliamo sopra l'aereo, posizioniamo le valigie, e ci sediamo.
Mi giro verso lorenzo.
Noto che fissa il vuoto sorridendo.
"Come mai sorridi?" domando incuriosita
"Sono felice che tu sia con me." dice sorridendo, prendendo la mia mano ed intrecciando le mie dite fra le sue.
Sorrido.
Poggio la mia testa sul suo petto.
Sento il suo cuore battere a velocità del mio.
Circonda le mie spalle con un suo braccio, e mi accarezza il capo dolcemente.
Voglio godermi questo momento.
Ogni secondo che passerò con lui.
Non so cosa mi aspetterà.
Non so come dovrò comportarmi.
Non so quali ostacoli incontrero lungo questa nuova vita.
So solo che sono felice.
E che niente, mi potrà impedire di vivere la mia felicità.

{...}

Lorenzo's pov
Stiamo per atterrare a Milano.
Diletta è appoggiata sul mio petto e sta dormendo.
È cosi bella.
Devo svegliarla, ormai siamo a destinazione, ma è talmente bella che starei ore a guardarla.
Lorenzo, devi avere il coraggio di svegliarla. Devo.
Cosi, decido di svegliarla dolcemente.

Diletta's pov
"Piccola, svegliati. Siamo arrivati" sussurra una voce nel mio orecchio, i brividi madonna.
"Mh." borbotto sbadigliando e stiracchiandomi
"Hai fatto una bella dormita eh?" domanda lorenzo ridendo
"Ho dormito?" chiedo stupita
"Esatto."
"Wow. Non ho mai dormito in aereo. L'ansia di prendere l aereo non mi ha mai fatto dormire." dico confusa.
Aspetta.. Forse sono riuscita a dormire perche fra le braccia di lorenzo, mi sentivo al sicuro.
"Dai andiamo. Dobbiamo scendere." dice lorenzo
Annuisco.
Scendiamo dall aereo, e prendiamo le valigie.
Usciamo dall areoporto.
"Per fortuna, casa mia si trova a 5 minuti da qui, percio non dobbiamo prendere il taxi." dice lorenzo
Continuiamo a camminare

{...}

Dopo 5 minuti, arriviamo davanti ad un portone.
Lorenzo tira fuori le chiavi di casa.
Entriamo nel portone, saliamo le scale.
"Qui non c'è l ascensore. Percio, ci tocca fare un po di scale."
"A che piano stai?" domando
"Ultimo."
"Cazzo." dico
"Lo so, è un rompimento fare tutte le volte ste cazzo di scale. Infatti ti ci dovrai abituare."
Dopo almeno 6 rampe di scale, arriviamo davanti alla porta di casa sua.
Apre la porta, ed entriamo.
Wow. È una casa molto piccola.
"Come avrai notato a prima vista, non è grande questa casa." dice
"Ci vivi bene?"
"Si. Magari di primo impatto ti puo sembrare scomoda da viverci, anche io la pensavo cosi. Ma a dire la verità, mi ci trovo molto bene qui dentro. Vedrai che con il tempo, imparerai a viverci bene." dice sorridendo
Mi guardo intorno.
"Vieni te la mostro meglio."

{...}

Mi mostra la casa.
Devo dire che è molto carina.
Appena entri c'è una salotto grande.
Di un fianco del salotto c'è una scrivania molyo lunga e spaziosa dove sopra si trova un computer ed una tastiera, ed una sedia.
Deduco che quella sia la postazione
"gameplay".
Dall altro fianco del salotto c'è una libreria grande con dentro molti libri, con di fianco un frigo ed una poltrona bianca.
Poi c'è una terrazza.
Una terrazza enorme.
Dove c'è da sedersi, ed e molto carina. Si vede un panorama molto bello.
"C'è ancora una stanza che non ti ho mostrato.." dice
"Quale?" domando curiosa
"Vieni."
Mi porta davanti ad una stanza.
Entriamo. È tutto buio, percio prende una candela.
"Qui dentro, in pratica non mi entro mai. Mi inquieta tantissimo questo posto. Ci sono entrato solo per fare qualche video per il mio canale, ma per il resto non ci entro mai."
"Beh, lo credo bene. Questa stanza inquieta anche me. Usciamo va" dico prendendolo per mano uscendo da li dentro
"Ti stavi cagando addosso ammettilo eh?" dice ridendo.
Quando ride emette un suono splendido.
Il migliore che abbia mai sentito.
Rimango ad ascoltare il suono della sua risata.
Mi passa una mano davanti.
Scuoto la testa.
"Che ti prende?" domanda perplesso
"Uhm..niente.." dico
"Hai gia cenato?" domanda
"No..sto morendo di fame..tu?"
"Anche io..Ordiniamo una pizza?" domanda "Ottima idea." dico sorridendo
Ordina la pizza.
"Fra 45 minuti arriva."
"Va bene..che facciamo?"
"Devo montare il video per domani.. Vuoi farmi compagnia?"
"Ehm..okay" rispondo
Si siede sulla sedia, e inizia ad editarlo.
Lo guardo interessata.
Ovviamente non all editing, ma a lui.

{...}

Passa mezz'ora.
Ha finito di montare il video.
Non mi ha degnata di uno sguardo, vi chierete che ho fatto in questa mezz ora.
Beh, semplice. Ho cercato su instagram le sue foto, e ho anche trovato il suo profilo.
È cosi dannatamente perfetto.
"Ookk ho caricato il video." dice sorridendomi
Mi alzo dalla poltrona e vado in tezzazza ignorandolo
Ovviamente lui mi segue non capendo perche lo ignoro.
"Ehi?" dice
Lo ignoro ancora
Cerco di andarmene ma mi prende dal braccio trascinandomi verso di lui, trovandoci a pochi cm di distanza.
"Mi stai evitando?" domanda
Abbasso il capo
Lo alza con due dita
"Beh, credo sia scontata la risposta."
"Non capisco perche tu mi eviti."
"Prima non mi hai degnata di uno sguardo." dico andando in terrazza guardando il panorama
"Scusami, il fatto è che ero concentrato dile." dice
"Mh. Ok."
Allarga le braccia abbracciandomi per la vita.
"Non succederà mai piu. Te lo prometto." sussurra nel mio orecchio
"Promesso?"
"Promesso." dice sorridendo
Mi giro verso di lui e lo abbraccio
"Effettivamente, mi sono arrabbiata per una stupidata." dico
"Tranquilla. Va tutto bene." dice accarezzandomi la guancia
"Sicuro? Non è che adesso mi odi?"
"Odiarti? Non se ne parla nemmeno. Io non to odierò mai. Chiaro?" dice affermando
"Grazie." dico arrossendo.
"Quanto cazzo amo quando arrossisci." sussurra in un mio orecchio
Si avvicina a me, bacia il mio collo dolcemente.
Poggia le mani sulle mie calde guance.
Mi guarda attentamemte.
Sorride.


I love you. ||Lorenzo Ostuni||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora