Capitolo 25 parte 2

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Lorenzo's pov
Nel mentre che cammino, mi scontro con un ragazzo.
Alzo lo sguardo. Ritrovo davanti a me Filippo, l'ex di diletta.
"Tu sei lorenzo, giusto?" Domanda ridacchiando
"Sì, e beh? Cosa minchia ci trovi da ridere?"Domando con tono scocciato
"Hai un nome ridicolo." Dice sempre ridacchiando
"Beh, almeno il mio nome fa ridere, a differenza del tuo, che fa piangere da quant'è brutto." Dico ridendo facendogli un occhiolino
"Senti bello"
"Mh. Grazie per il complimento, BRUTTO:))"
"Io a differenza tua ci so fare con le donne."
"Sisi. Convinto proprio."
"Oh ma vuoi botte?"
"Mi dispiace, ma io a differenza tua, non picchio la gente. La violenza non serve a un cazzo. Non sto a perder tempo con te, perciò tolgo il disturbo."
"Uhuh vai ahahah ti stai cagando addosso ahah" dice ridacchiando
"Pensala come ti pare, non mi importa."
"Stronzo!" Urla
"Sisi insulta insulta. Insulta quanto ti pare, tanto non cambia nulla. Addio." Dico andando verso la fermata dell'autobus.
Mi siedo sulle panchine vicino alla fermata.
Dopo 5 minuti, arriva l'autobus.
Salgo, timbro il biglietto, e poco dopo mi siedo.
Nel mentre, inizio a pensare. Pensare a quel che è successo. Perché anche se è da due giorni che conosco diletta, ne sono capitate di cose. Le quali mi hanno separata da lei.
Non riesco a non pensare a oggi, lei, in quella stanza di un ospedale, sdraiata sul letto, in coma. Ma la cosa che mi fa stare ancora più male è che, non si sa nemmeno se si risveglierà. Può darsi che, ieri, è stato il nostro ultimo saluto. Dio mio.
Una voce mi riporta alla realtà.
"Lorenzo? Sei proprio tu?"
Alzo lo sguardo.
"Sharon?" Domando confuso
Lei sorride dolcemente.
"Che ci fai qui? Non eri a Torino?" Domanda sorridendo stupita
"Beh, diciamo che, mi sono preso una casa qui, per vari motivi. Tu?" Dico sorridendo
"Io sono qui da qualche anno.."
Annuisco.
Vi starete chiedendo chi è Sharon.
Beh, Sharon è la mia ex.
Ci siamo lasciati già da qualche anno.

Flashback
02 gennaio 2013. Finisco di registrare il video del venerdì. Vado sulla cartella "fan art" e noto che mi è stata mandata una nuova fanart. La guardo. Wow, è stupenda. È forse una delle più belle che io abbia mai ricevuto in vita mia. È stata fatta da una certa Sharon Stone. Decido quindi di andare su facebook. La cerco, eccola. Wow, è una bellissima ragazza. Decido di inviarle l'amicizia. Qualche minuto dopo, noto che l'ha accettata, perciò, vado su messenger, e le scrivo.

Lorenzo(io):
Ehi Sharon, sono lorenzo, conosciuto come favij :)

Sharon:
Dio santo. Non ci posso credere ma sei serio?

Lorenzo(io):
Certamente.

Sharon:
Ti ho inviato una fan art ieri, l hai vista?

Lorenzo(io):
Dio mio è stupenda. Una delle più belle che io abbia mai ricevuto. Grazie mille. Sei stata fantastica.

Sharon:
Grazie a te, di averla notata e di avermi scritto qui, non avrei mai immaginato che mi avresti cercata. :)

Lorenzo(io):
Che ne dici di conoscerci meglio?:)

Sharon:
Mio dio. Ovvio che si!

Cosi, ci fecimo delle domande a vicenda.
Passano 3 settimane, io e Sharon ormai siamo migliori amici. E devo ammettere che, inizia a piacermi parecchio, così decido di chiedergli una cosa.

Lorenzo(io):
Ehi Sharon, che ne dici se un giorno di questi ci incontriamo?

Sharon:
Certo sarebbe un sogno per me. Quando?

Lorenzo(io):
Mh. Dove abiti tu?

Sharon:
Sicilia. :(

Lorenzo(io):
Va bene, adesso vado, ci sentiamo:)

2 settimane dopo, ci misimo d'accordo su quando incontrarci e dove.

Sharon:
Allora domani alle 14 dalla stazione in centro di Catania ci vediamo?

Lorenzo(io):
Esatto. A domani Sharon. :)

Il giorno dopo, ci incontrammo al punto stabilito il giorno prima.
E fu quel giorno, che la baciai.
Passammo la giornata assieme, ma alla sera tornai in treno a Torino.
Ci sentimmo solo quella sera, tutti gli altri giorni, beh, no.
Persimo tutti i contatti, ma un mese dopo lei mi scrisse.

Sharon:
Ehi lore..ti dovrei dire una cosa..

Lorenzo(io):
Dimmi

Sharon:
Credo sia meglio lasciarci, non ha senso continuare così. Il nostro rapporto non è più quello di prima. In più, ormai, dai, ammettiamolo, non ci vedremo mai più dal vivo. Quindi, è meglio lasciarci. Mi dispiace.

Rimasi immobile, a leggere quel messaggio. Mi sentivo deluso, triste. Insomma, non potevo negare che io la amavo, però se lei ha deciso così, dovrò accettarlo.
Così, da quel giorno, persimo definitivamente tutti i contatti che avevamo e, quello era stato un addio.

Fine flashback

"E alla fine, eccoci qui." Dice lei
"Già. È strano vederti.." dico abbassando lo sguardo
Lei annuisce confermando quel che ho detto.
"Allora? Cosa mi racconti?" Domanda sorridendo
"Non saprei..tu?fidanzato?"
"Ci siamo lasciati, mi usava."
"Mi dispiace.."
"Tu?" Domanda
"Beh, in pratica, lei oggi ha fatto un incidente e non sappiamo se si risveglierà dal coma, il dottore ha detto che è probabile che non si risvegli." Dico cercando di trattenere le lacrime ormai sull'orlo di uscire dai miei occhi.
"Mi dispiace lore..Andrà tutto bene vedrai" dice consolandomi
Una lacrima decide di tradirmi, uscendo così dai miei occhi.
"Ehi, non piangere dai" dice sorridendo dolcemente
"Scusa. Scusami tu non devi essere coinvolta nei miei problemi, perciò scusami." Dico con voce tremante
"Non è vero dai, nonostante tutto, io ti voglio ancora bene e ti voglio aiutare"
"Grazie.."dico facendo un sorrisino
Scendiamo dall autobus.
Asciugo le lacrime.
"Adesso io vado, ci sentiamo" dico sorridendo
"Va bene, oh ehm..tieni, è il mio numero" dice porgendomi un bigliettino
"D'accordo, ti scrivo appena arrivo a casa, così memorizzi il mio numero."
Annuisce.
Si avvicina, e mi abbraccia.
Ricambio.
Si stacca e mi guarda sorridendo.
"Hai whatsapp?" Domanda
"Certo."
"Va bene, allora ci sentiamo li. Ciao lore"
"Ciao sharon"
Dico salutandola.
Squilla il mio cellulare.
Rispondo.
"Pronto chi parla?"
"Sono il dottore di diletta. Devi venire assolutamente."
"Che succede?" Domando preoccupato
"Lo vedi quando arrivi, perfavore, è successa una cosa." Dice con tono preoccupato e agitato
"Uhm..va bene" dico
"Sbrigati, potrebbe peggiorare la situazione!" Dice preoccupato più che mai
Riattacco, mi precipito verso la fermata dell'autobus.
"Dai cazzo sbrigati." Sussurro sottovoce guardando ogni secondo quando passa l'autobus
Dopo 5 minuti, finalmente arriva.
Salgo sopra di esso, timbro il biglietto e mi siedo.
Che cazzo sarà successo?!
Porcaputtana.
Dopo 10 minuti, scendo dall autobus, inizio a correre verso l'ospedale, entro.
Vedo il dottore dalla porta che mi fa cenno preoccupato di venire.
Faccio come dice.
"Scusi per il ritardo, che è successo?"
"Venga!" Ci precipitiamo verso la porta della stanza di diletta.
Apriamo la porta.
Davanti a noi ci sono una serie di dottori.
"Questo che significa?" Domando preoccupato
"Stanno cercando di rianimarla."
"Cosa? Rianimarla?" Dico con un nodo alla gola.
Il dottore sospira.
"Si, sta per morire, e stanno cercando di impedire che questo succeda."
"Dottore, la ragazza non si sveglia!" Dice agitata una dottoressa
"Cosa?!" Dico con gli occhi sbarrati

Spazio autrice
Ehila! Ecco qui il capitolo:) visto che siamo arrivati a 1000 visualizzazioni, ho scritto il capitolo il più lungo possibile. Grazie mille davvero, siete fantastici.❤



I love you. ||Lorenzo Ostuni||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora