Capitolo 24

88 5 3
                                    

Come la maggior parte dei giorni, oggi sono da Alessio, lo aiuto a fare la valigia per Verona, sembrava ieri che mancavano oltre cento giorni e adesso mancano solo due giorni.

Sono tutti e cinque al settimo cielo. Stanno giorno e notte sempre a provare, questo è l'unica giornata libera che si sono presi.

"Ale sulla scrivania ci sono i plettri" gli dico indicandoli

"Dio sto impazzendo, non ce la faccio più" dice mettendosi le mani nei capelli e buttandosi sul letto
"Non ne faccio una giusta" aggiunge

"Sei ansioso, è normale" dico accarezzando la sua mano.

"Non ti sto più calcolando da giorni, poi non riesco a concentrarmi sui testi"

"Ale, di me non ti devi preoccupare, so bene il momento che state passando tutti e cinque, pure Frà è stressato quando torna a casa" cerco di assicurarlo.

È vero, non stiamo tanto tempo insieme come i primi giorni, però non mi trascura, anzi, cerca di stare insieme a me nel tempo libero.

Nessuno sa ancora della nostra relazione. Non vorrei combinare disguidi. Quando sarà il momento, lo diremo.

"Amore, scusa davvero, scusa se non ci sono mai e non sono il ragazzo perfetto" dice abbracciandomi.

"Ale sei perfetto cosi come sei, mi vai bene cosi" lo bacio

"Perchè hai scelto me?"

"Perche sei quella scoperta che non passa, che muove cielo e terra fino alle idee" gli rispondo.

"È strano sai, fin dalla prima volta che ci siamo visti ti stavo antipatico..." lo blocco

"Ehi ehi ehi Alt, fin dai provini di amici" dico ridendo.

"Grazie eh" dice facendo il broncio come i bambini piccoli.

"Adesso invece ti voglio troppo bene" affermo cercando di abbracciarlo e farlo girare verso me.

"Solo bene mi vuoi?" dice con un sorriso malizioso

"Per ora si" cerco di non ridere. È ovvio che lo amo, altrimenti non starei con lui.

È diventato importante. Adesso sono io a chiedermi il perché l'ho odiato cosi tanto, forse non conoscendolo, mi sono fermata solo all'apparenza e ammetto di aver sbagliato.

"Stronza" mi inizia a fare il solletico e puntualmente mi dimeno urlando e ridendo.

"Aleeee dai baaastaa" non mi ascolta e continua.
"Amore ti supplico smettila" si ferma e mi fissa sorridendo.

"Perché mi fissi?'' dico voltandomi con la faccia dalla parte opposta. Me la rigira.

"Come mi hai chiamato?" non smette di sorridere

"Scusa ho l'Alzheimer non ricordo" rido.

"Eddai dillo ancora una volta" cerca di stamparmi un bacio ma mi sposto

"Dobbiamo raggiungere gli altri in stazione" dico alzandomi dal letto tirando anche lui

"E andiamo.." prende la valigia e scende andandola a mettere in macchina. Faccio la stessa cosa e mi siedo sul sedile passeggero accanto a lui.

Tiene lo sguardo fisso sulla strada. Nessuno dei due dice una parola.

Arriviamo. Mentre apro la portiera mi blocca dal polso.

"Posso avere almeno un bacio prima che andiamo da loro e partiamo?"

Annuisco.

"Perché lo chiedi?" dico

"Ti stai scansando sempre." risponde

"Ma è per scherzare"

"Vabbe raggiungiamo gli altri che è tardi" Dice scocciato.

Prendiamo le valigie e ci avviano verso gli altri.

"Che sono queste facce?" chiede Francesco ridendo

"E che tua sorella è bipolare" risponde Alessio

"Ah certo sempre colpa mia" sospiro.

"Non iniziate a litigare già da ora che dobbiamo ancora partire" ribatte Francesco

Finalmente dopo circa due ore arriva il treno, il viaggio è abbastanza tranquillo. Ognuno con le proprie cuffiette nelle orecchie e con la musica che ci far stare bene.

Ecco a voi il capitolo 24 peopleee.
Ultimamente stanno facendo schifo ma ormai sapete la situazione..
Ditemi cosa ne state pensando, commentate e stellinate★
Besos a todos♥

Unico Amore♥{Dear Jack}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora