P.O.V. PERCY
Ero seduto in ultima fila con Jason e il prof Banner, il prof di latino, stava compilando il registro. Appoggiai il mento sul banco, annoiato. Dall'altra parte della classe Rachel mi stava fissando. Quando si accorse che l'avevo notata si voltò, ma non prima di fare un sorrisetto malizioso.
-Ehi compare, pensò che la rossa ti abbia notato-
Era la voce di Jason che scghignazzava.
Era anche lui mezzo sdraiato sul banco e stava fissando l'orologio.-Come hai detto che si chiama?-
-Non l'ho detto-
-Fa lo stesso, dai-
Mi diede una gomitata-Rachel Dare- sospirai
Come potevo dimenticarlo?
Un paio di giorni prima al parco sotto casa mia mi aveva praticamente fatto un interrogatorio di terzo grado.
Cosí avevo scoperto che era iscritta in questa scuola e, con la fortuna che mi ritrovo, nella mia stessa classe.La porta si aprí ed entrarono due ragazze proprio niente male.
Capí che una era Piper, la ragazza per cui Jason aveva una cotta di dalle medie, l'altra invece non la conoscevo, era bionda e i riccioli dorati le ricadevano morbidi sulle spalle. La cosa che mi aveva colpito di piú erano i suoi occhi. Grigi. Un grigio tempesta. Erano bellissimi. Camminarono svelte e si accomodarono nel lato destro della classe, in ultima fila.
"Perfetto" pensai.
La potevo osservare benissimo da quell'angolazione.
Non sembrava imbarazzata o in qualche modo impacciata.
Camminava dritta e veloce e non si curava di nessuno salvo il professore che aveva salutato subito.
Solo allora mi accorsi che tutti gli occhi dei ragazzi erano puntati su di loro, non si capiva se guardassero l'una o l'altra, oppure entrambe.
Mi girai verso Jason e mi accorsi che nemmeno lui faceva eccezione.
Ovviamente stava guardando Piper, non credendo ai propi occhi. Aveva sperato tutta l'estate di finire con Piper e il suo sogno si era realizzato.
Intanto io continuavo a fissare la ragazza che rideva con Piper e solo allora mi accorsi di quanto fosse bello il suo sorriso.
Mi accorsi anche della mia stupidità. Avevo perso la concentrazione tutto questo tempo per una ragazza? Impossibile. Eppure non riuscivo a distoglierle lo sguardo per piú di due secondi. Non capivo.
Jason era messo persino peggio di me, gli occhi spalancati e un largo sorriso stampato in faccia-Jason, ci sei??-
Sembrò cadere dalle nuvole e mi guardò. Sorrise esultante.
-Chi è l'altra ragazza?- chiesi
Mi guardò stupito
-Davvero non la conosci?
È Annabeth, lei e Piper sono le migliori amiche di mia sorella.--Perseus Jackson e Jason Grace!-
Rabbrividii nel sentire il mio nome per intero e annuii alla richiesta d'attenzione del prof.
Buttai un occhiata verso Annabeth e mi accorsi che Piper aveva bisbigliato qualcosa all'orecchio dell'amica ridendo sotto voce. Annabeth si limitò ad un sorrisetto ma non alzò gli occhi dai suoi appunti.
La monotona voce del professore faceva da ninna nanna e lentamente chiusi gli occhi quando il rumore della campanella mi salvò.
Pausa pranzo