Welcome to the badlands

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"Per le cosa?" Scattai subito sul sedile dell'auto pensando per un nano secondo di avere una madre psicopatica e che mi avrebbe fatto a pezzettini immediatamente.
In tanto vidi mia madre prendere una deviazione a me sconosciuta e non presente sulla cartina.
"Lunga storia" accese la radio,ma non mi sembrava giusto rimanere con questa giustificazione.Spensi la radio immediatamente.
"Serio? Lunga storia?Mamma dove mi stai portando,lo sai che stiamo andando in mezzo al deserto!Mamma dammi una spiegazione" si fermò improvvisamente in mezzo a quella che avrebbe dovuto essere una strada.
"Noi non apparteniamo a questo mondo -ho sempre desiderato far parte di uno di quei mondi stile "Hunger Games o Divergent" ma adesso la cosa mi sta facendo davvero paura- tuo padre è nato in questo mondo dove bisogna fare attenzione alle persone che ami o alle persone che ti stanno attorno in se, devi farti le ossa Ashley è per questo che diciotto anni fa abbiamo deciso di portarti via dalle Badlands,di fuggire da questo posto ma adesso ci dobbiamo ritornare.-Sorpresa e al quanto devastata dalla verità lasciai la mia testa viaggiare nella confusione più totale.- Non lo hai scelto Ashley,tu ci sei nata".
Lasciai partire la radio e non parlai per l'intero viaggio, ad un certo punto vidi un cartello con scritto "WELCOME TO THE BADLANDS" e la radio a iniziato a cambiare stazione da sola e riuscivo a sentire "this is the badlands radio" quella parola... "Badlands" mi risuonava nella mente,non riuscivo a non tremare appena la sentivo e sapevo che la mia vita sarebbe cambiata dopo aver attraversato il confine.

"Bene Ashley questa è la nostra casa" mi fermai a guardare fuori al finestrino: mi ritrovai di fronte ad un Motel stile anni 50 con luci rosse che illuminavano l'ingresso.
"Un Motel?" Stupita da quello che avevo davanti,tutto color pastello,compresa l'insegna che forse rappresentava al meglio il posto: "Pink Motel".
"Non è un Motel qualsiasi" rispose mia madre.
"Ah già capace che dentro troviamo qualcuno che ci voglio accoltellare all'American Horror Story maniera" borbottai e anzi,spero ci sia una televisione dove guardare serie TV altrimenti questa sarà davvero la mia fine.
"Stanza 93" la ragazza mi tese la chiave, aveva i capelli fucsia e i tratti asiatici ed indossava un abito stile futuristico rosa. Era davvero carina.

Nel frattempo che mia madre sistemava alcune cose io decisi di guardarmi in torno,le stanze davano su un piazzale al quanto ampio,con la sua stranezza trovai quel posto allo stesso tempo affascinante; le pareti erano di un fucsia accesso che si alternavano con quelle blu scuro e gli infissi avevano delle luci di un verde fluo che davano molto colore all'ambiente.
In lontananza si vedeva la città,che nonostante tutto si trovasse in mezzo al deserto aveva dei grattacieli altissimi tutti illuminati...mi sembrava una bella città alla fine,ma l'occhio vuole vedere solo ciò che è bello.
"Ashley,vieni dentro" mi richiamò mia madre.
Entrai dentro la stanza e trovai al quanto bizzarro il contrasto tra l'esterno e l'interno, le pareti a strisce verdi e bianche e il mobilio molto vintage.
"Dormiremo insieme,ti va bene?" spallucce a questo punto non mi importa più niente.
Mi lasciai andare sopra il letto (duro come una pietra) e chiusi gli occhi,le ultime ore sono state dure e tutto quello che voglio è riposare.

"Ashley!Ashley! Sveglia che devi andare a scuola" svegliarsi con mia madre affianco è la cosa più sconsigliata del mondo,non credevo che ci fosse la scuola anche nelle badlands non ritengo molto l'istruzione "badass", ma lasciai questo pensiero a me senza condividerlo con la donna con cui stavo affianco.
"Mamma sai come ci si veste nelle BADLANDS?" Gli chiesi sgranocchiando dei cereali.
"Come vuoi tu,penso..."
Optai per degli skinny jeans neri con una maglietta semplice e giacca di pelle con capelli sciolti e un filo di trucco.
Dopo aver visto la macchina di mia madre allontanarsi mi recai dentro l'edificio che credo sia la struttura più vicino al normale nelle badlands.
Appena entro è come se il tempo si fosse fermato e con esso anche le persone.
"Guarda quella è la ragazza a cui il padre è morto..." non ci potevo credere che anche qui dovevi sopportare questi bisbigli, ne sono arci stufa e non ho intenzione di rimanere con la bocca chiusa,mia madre ha detto che devo farmi le ossa...allora facciamoci le ossa.
"Senti si sono io quella ragazza,adesso che mi conosci ti è cambiato qualcosa? E cerca di non entrare nella vita degli altri,grazie prego e addio" mi ritrovai due ragazze:una con i capelli fucsia raccolti in codini e l'altra aveva i capelli mossi castani.Tutte e due con una faccia stupida dal mio comportamento.
Mi girai di scatto e continuai a camminare senza voltarmi o senza guardarmi in torno,in realtà non sapevo neanche dove stavo andando.
"Ahia!"gridai ad un ragazzo di fronte a me. Con i capelli color platino e vestito agli anni 90 maniera,lo guardai dritto negli occhi blu che aveva.
"Scusami,vado di corsa-annuì,non feci altro- beh ci si vede in giro...com'è che ti chiami?"
"Ashley"
"Oh capito Ashley,devo andare".
Dopo il solito giro della scuola guidato dal preside iniziai la prima lezione: biologia.
Dopo cinque lunghe ore di scuola,ero pronta per chiamare mia madre e andarmene a casa.
"Hey!Tu!" Mi girai curiosa di sapere chi fosse,ma il timbro mi sembrava al quanto famigliare...
"Di nuovo tu? Allora hai proprio una fissa" mi fermo con un gesto di mano e non so perché mi azzittì subito come se lei potesse comandarmi.
"Forse siamo partite con il piede sbagliato, forse dovremmo ricominciare. Non credevo avresti reagito così e ti do le mie totali scuse....anzi ti diamo. Per farci perdonare stai un po' con noi" mi tese il braccio ed io presi la sua mano,in fondo è stata la prima persona a rivolgermi la parola oggi.
"Okay,ragazzi venite qui! Vi faccio conoscere una nuova persona"
Mi vidi due ragazze e due ragazzi ed uno di questi già lo conoscevo.
"Oh Ashley" mi richiamo il ragazzo di prima,mi limitai a sorridere.
"Bene ti presento Justin,Brandon,Belle ed io che sono Stacey"
"Beh io sono Ashley"
Girammo un po' in torno con la bici quando ci fermammo in un parco con una pista da skateboard.
"Sai andare sullo skate?" Mi domandò Justin
"No purtroppo" anche dopo svariate volte dove Michael ha provato a mettermi sulla tavola,ma niente.
"Ah okay,allora starai con le ragazze sulla bordo della rampa" lo vidi sfrecciare sulla rampa e dietro alla camicia notai la scritta "New Americana".
*spazio autrice*
YEP, nuovo capitolo.Scusate la mia lunghezza ma non mi so regolare! Comunque Badlands è una bomba e gasoline è la mia droga.
Detto questo spero che vi piaccia,grazie mille per aver "stellinato",commentato e letto la mia storia ;)

Alla prossima
Kissies from badlands xx

Badlands//HalseyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora