Live.

Capitolo 20

Stavo facendo di nuovo quel errore.

Mi stacco da lui anche se non volevo.
Mi alzo e apro la porta in segno di andarsene.

Si alza e se ne va.
Dimenticavo di dirvi che le porte non si chiudono a chiave.

Mi sdraio sul letto e spengo la luce.

Mi addormento.
Ma delle urla mi svegliano di colpo.
Penso subito a Harry.

Esco dalla mia camera e entro nella camera di Harry.

Infatti, è lui.

"Harry, svegliati, forza svegliati!" gli urlo due volte prima che si svegliasse.

È tutto sudato, mi alzo dal letto e me ne vado camminando all' indietro.

Fino a quando qualcuno non mi prende dalla vita, e con uno stracciatti bianco alla bocca mi addormento in un istante.

Quando mi sveglio sono in una stanza dove c'è poca luce, sono seduta su una sedia con del nastro adesivo sulla bocca e le mani e le gambe legate alla sedia.

O no.

Vedo che davanti a me c'è qualcuno sul letto.

Si alza e mi dice" ah ti sei svegliata eh, cara victoria".

Mi stacca il nastro adesivo dalla bocca e gli chiedo.

"che cosa vuoi?"

"se vuoi che ti libero devi farmi due favori"

"cosa?"

"prima di tutto devi abbandonare la la gara si xfactor, e poi devi andare dal tuo amato Harry a dirgli che e uno stronzo"
"non lo faró mai!" dico con voce strizzata, per le o
Harry pov' s.

Sono passate due settimane da quando Vicky è entrata in coma.

Ho chiamato Beatrice ma mi ha detto che si è trasferita in Italia, e che non potrà mai più vedere Victoria.

Sarà un duro colpo per lei.

Adesso sono qua ad osservarla.

Gli tocco la mano ma i miei pensieri vennero interrotti, mi alzo dalla sedia e vado vicino a lei.

Sta aprendo gli occhi, non ci credo.

Mentre apre gli occhi io sto per piangere.

"Ehi" gli sussurro.

Lei spunta un sorriso, ha la faccia con tutti i graffi ma rimane sempre perfetta.

Mi avvicino a lei è gli do un abbraccio.

Qualcuno mi tocca una spalla.

"Amore dobbiamo andare a preparare gli inviti per la festa del nostro fidanzamento".

Taylor.
Oh no.

Victoria mi guarda all' inizio con u aria interrogativa ma poi con disprezzo mi dice.
"Vattene!, Vattene adesso!" riesce a dire solo quello.
Mi alzo piangendo e me ne vado.