📝CAPITOLO 4📝
-
Sono nell'aula sbagliata.. "Sei una completa idiota" mi dice il mio ego, beh hai ragione, dalla fretta ho sbagliato aula, ma ormai che posso farci? Non posso cambiare aula improvvisamente dopo quello che è successo e anche perché tutti mi prenderebbero in giro, diventerei la zimbella del colleg, quindi decido di stare qui ed assistere a questa lezione.
4 ORE DOPO
Queste sono state le ore più divertenti della mia vita, durante la prima ora il professore di Scienze ci ha raccontato della sua vita, dei suoi momenti più imbarazzanti e di una sua malattia davvero divertente, cioè non possono crescerli più i peli pubblici perché si è fatto troppe seghe, è stato difficile farglielo dire, ma alla fine ci siamo riusciti. Durante la seconda ora, sempre il professore di scienze, ci ha fatto vedere un filmato sul nostro colleg dei anni 80, era veramente piccolo, c'era una specie di edificio che sembrava una casa con 2 stanze, che sarebbero le aule, una cucina che sarebbe la mensa e 1 stanza (che dovrebbe essere il salotto) ma che viene usata come camera da letto per gli alunni e i professori. È stato davvero bello e un momento unico. Durante la terza ora il professore di Matematica ci ha fatti uscire a prendere una pizza e una bibita, tutto offerto da lui dato che è un riccone non tirchio. Durante la quarta ora abbiamo assistito a piccole esplosioni dal vivo in laboratorio, sembravano piccoli fuochi d'artificio lanciati per terra. Ora però devo sbrigarmi, sono le 17:40 e tra venti minuti la sarteria chiude. Ripeto la stessa strada fatta a mezzo giorno ma tranquilla e marciando con calma. Ci sono parecchi ragazzi carini in giro, ma come dice la citazione "I ragazzi hanno lo zucchero in bocca, ma il veleno nel cuore" meglio non pensare a loro. Sono circa a metà strada e ho ancora tanto tempo, e rifletto su quello che ho fatto nella mia vita, sempre andata bene a scuola, ho già bevuto e una sola volta fumato, mai drogata e ancora vergine, cosa strana per una ragazza di questi colleg, se qualcuno lo venisse a sapere sarei umiliata per il resto della mia vita. Eccomi, davanti alla porta della bottega, entro con passo felpato e saluto Phibi, mi scuso per prima e le chiedo se poteva imprestai un abito da sera elegante per la festa di fine anno, ne avevo già trovato uno carino, una gonna nera che arriva fin sopra le ginocchia con abbinata una maglietta nera senza collo e braccia, avevo visto di meglio ma era il meno caro. Improvvisamente mi dice che quello è troppo banale per un ballo di fine anno, e mi impresta un completo bianco con abbinate delle scarpe con tacchi alti, magnifico. La ringrazio con tutto il cuore. Ora sono a posto! La pettinatura e il trucco me lo fa Brook dato che anche lei deve prepararsi, e alla festa ci vado con le amiche, fanculo ai ragazzi.
STAI LEGGENDO
La ragazza ribelle
Fanfiction"Non sapevo da che parte andare, non ci sono segnali, svolto a destra e vedo il traguardo, un'immensa folla di ragazzi con sigarette in aria. Sono io la vincitrice, anche oggi.Questo è il mio mondo."