{CAPITOLO 6}

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📝CAPITOLO 6📝
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Inizio a leggere la prima pagina, nulla di che, nome, cognome, anno scolastico e professore. Giro pagina con ansia, tremo. WOW, quasi tutto ottimo, non mi aspettavo questo risultato, come io abbia fatto non lo so, so solo che fortunatamente sono promossa. Però ora dovrò dire addio ai miei amici e alle mie amiche, che rottura di palle, perché doveva succedere proprio a me. Si lo so,  non è colpa di mio padre, perché lo fa solo per me, ma comunque l'ho odiato quando mi ha dato la notizia. Mi addormento con una lacrima che mi scivola sulla faccia, ancora non capisco se è una lacrima di gioia o una lacrima di dolore, non  è ne nera, ne bianca, è trasparente, come tutte le altre lacrime, ma questa è diversa, è diversa perché è molto più opaca, sembra quasi bianca, ma allo stesso tempo è calda, ricorda il fuoco, il male, il dolore. Quindi deduco che sia una lacrima mista, sono sia felice che triste. Pensando mi addormento. Assaporo per l'ultima notte il mio dolce letto, quando all'improvviso (ore 00:24) bussano alla porta, mi alzo e davanti mi ritrovo un ragazzo carino. "si dice in giro che è anche dolce" dissi tra me e me. Lo saluto e lo rimprovero per l'ora, e mi dice: "Hey Mar, ho saputo che domani parti, e mi chiedevo se potevo passare l'ultima nottata con te, posso dormire con te? Non pensare male, non sono uno che pensa al sesso. Sai, mi sarebbe piaciuto conoscerti meglio, perché a me piaci tantissimo, ma non ne ho mai avuto l'occasione". Mi sono innamorata delle sue parole, Brook, che stava dormendo, si è svegliata ed ha ascoltato tutto di nascosto, pensando che io non la vedessi, domani l'ammazzo hehe. Accetto la richiesta del ragazzo e faccio spazio a lui nel letto, mi sdraio e comincio a parlare un po' di me, di come ho passato la mia vita, di come mi sono trovata qui e di come mi sono evoluta durante la crescita, già che ci sono lo spiego anche a voi. A 8 anni ho cominciato a vestirmi come una troietta, gonnellino fino alla fine delle mutande, maglietta senza braccia che arrivava alla pancia, questo fino ai 12 anni. Dai 12 ai 14 ho fatto la cherleder e quindi avevo tipo 10 divise della squadra, mettevo sempre quelle. Adesso invece mi vesto normalmente, magliette e pantaloni normali, avvolte di marca, non so, mi piace essere me stessa e non ho paura di essere sparlata da qualcuno. Lui mi racconta di lui come io ho fatto, boh ha passato una vita felice, anche se quando era un Bimbo Minchia non aveva molti soldi, e viveva in povertà. Mi addormento definitivamente. La mattina, verso le 06:24, mi sveglio. Sono strana, come se fossi ubriaca, e infatti vedo una confezione di 24 birre sul tavolino, tutte le bottiglie sono vuote. Trovo un bigliettino sul mio letto, ecco che c'è scritto: "Mi sono divertita tanto con te Mar, è stato bellissimo conoscerti meglio. Magari potevi evitare di prendere la confezione di birre e scolarette 14 facendomene bere 10 a me, non avevo mai bevuto. Comunque eri ubriaca fradicia, e volevi scopare, ho rifiutato perché eri ubriaca e non eri consapevole di quello che facevi, anche se in cambio mi hai fatto un occhio nero. Grazie per la magnifica nottata, ti amo."

La ragazza ribelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora