P.o.v. Nicole

E anche oggi metà giornata era andata, tra la verifica di matematica e professori che spiegavano nuovi argomenti... 

Durante le lezioni capì, che Lisa non aveva tutti i torti, non mi avrebbe fatto male andar a parlare con Luke. 

E così avevo deciso, adesso mi sarei diritta da lui e gli avrei chiesto se potevamo parlare un po' assieme e passare del tempo assieme.

Appena varcai il cancello d'uscita di scuola notai un ciuffo biondo che distava poco più in giù, e piano, piano mi avvicinai a quel ragazzo che a prima vista sembrava Luke. 

E dopo alcuni attimi, vidi che non mi  ero sbagliata, quel ciuffo biondo  apparteneva proprio a lui, notai che appena mi vide gli scappò un piccolo sorriso sul suo viso.

Luke intanto stava parlando con Ashton, e pensai che lo avrei disturbato se avrei interrotto la loro conversazione, ma sapevo che se avrei interrotto qualcosa Ashton non era tipo che si sarebbe incazzato.

Ashton, non era come i soliti ragazzi stronzi, cretini, stupidi, deficienti e via dicemdo, come Nicolas...Lui era diverso, era uno dei pochi ragazzi popolari che non si montavano la testa per essere più popolare di altri, vedeva tutti allo stesso livello, tutti uguali nessuno inferiore a lui.

"ciao" mormorai hai due ragazzi quando quando mi avvicinai a loro.

"hey Nicole, tutto bene?" mi domandò Ashton sorridendo

"si tutto apposto, voi?" domandai

"bene" dissero Luke e Ashton allo stesso tempo.

"vi lascio soli...che devo andare, ciao Lukey ciao Nicole" disse per poi scomparire con la folla dei ragazzi che stavano ancora uscendo da scuola.

"Allora?"mi domandò.

"Allora cosa?" domandai a mia volta, essendo andata in tilt.

Mi sembrava strano, parecchio strano parlare con lui e ricordarmi che eravamo solamente 'amici'.

"cosa mi racconti?" mi chiese, e poco dopo feci spallucce non sapevo che cosa raccontagli, non sapevo da dove iniziare, e non era da me comportarsi in questo modo.

Sembravo essere imbarazzata,  parlandogli, anche se già ci conoscevamo.

"ci hai pensato?" mi domandò ad un certo punto, fissando l'asfalto della strada per poi spostarle lo sguardo da un'altra parte. 

"non lo so, non é una scelta facile..." dissi in poche parole e una risata usciti dalla sua bocca.

"sembri imbarazzata da me, in questo momento, come se fosse la prima volta che parli con un ragazzo" mi spiegò il motivo per cui stesse ridendo , e io iniziai sempre più a sentirmi in imbarazzo in sua presenza.

Non lo ero mai stata ed ora? Tutto ad un tratto lo ero diventata?

"Non devi sentirti in imbarazzo con me, ci conosciamo abbastanza bene, non c'é motovo di imbarazzarsi" disse iniziando ad avviarsi verso casa sua tenedo la cartella solamente in una spalla, precisamente nella spalla destra.

"Già, ma é così strano...non so" dissi iniziando a darmi della stupida mentalmente. 

E lui sorrise, per poi fermarsi a guardarmi negli occhi, cercando un contatto tra i nostri occhi "e se ti baciassi saresti ancora più in imbarazzo?" mi chiese e io iniziai a sbiancarmi di colpo e non risposi.

"ho capito" mormorò riniziando a camminare.

"sei libera questo pomeriggio o devi fare i compiti?" mi domandò

“si sono libera, mi farebbe piacere uscire con te” mormorai abbastanza forte da farmi sentir da lui.

****

Mi ero appena finita di preparare per uscire da casa, dato che mi era appena arrivato un messaggio da Luke in cui mi diceva che mi stava aspettando fuori dalla porta di casa. 

Scesi velocemente gli scalini, cercando di non inciampare, dato che ormai era una mia abitudine cadere, quando era un po' troppo pensierosa e sapendo di uscire di nuovo con Luke dopo un bel po' di tempo. 

Appena feci l'ultimo scalino mia madre mi raggiunse guardandomi da capo a piedi con l'espressione in faccia da 'dove credi di andare?'

"Nicole Evans dove vai e con chi?" mi domandò con aria felice e curiosa.

Per il semplice fatto che stavo uscendo dato che in queste due settimane da quando io e Luke eravamo solamente amici, per il momento, io avevo iniziato a stare sempre rinchiusa in casa. 

E non uscivo quasi mai al di fuori quando andavo qualche volta con Lisa o Rachel, o quando andavo a riprendere da scuola mia sorella.

"Esco con Luke a far un giro per la città" spiegai e lungo il suo viso si formò un sorriso a trentadue denti.

"sei ritornata di nuovo con quel ragazzo?" mi chiese curiosa, gli stavo per rispondere, ma non ci fu il tempo dato che lei aggiunse qualcos'altro.

"tieniti stretta quel ragazzo, perché non ce ne sono così tanti di ragazzi come lui e hai avuto una grande fortuna a incontrarlo" mi spiegò.  

E dato che sapevo che adesso mi avrebbe tenuta per mezz'ora parlando di tutte le cose che le piacevano di Luke me ne scappai velocemente da casa e usci dalla porta.

Quando mi ritrovai dei occhi azzurri-ghiaccio che mi stavano fissando da capo a piedi, poi si fermò a fissare i miei occhi che incrociarono i suoi.

Mentre ci fissavamo negli occhi si stava formando un silenziosio gradevole, non come quelli infernali che non riuscivi a sopportare, era uno di quelli in cui stavi bene, in cui ti potevi rilassare...

"ciao" mi salutò spezzando il silenzio che si era formato fra noi due.

"ciao, andiamo?" domandai e lui sorrise mentre io lo stavo raggiungendo e automaticamente le nostre mani si intrecciarono senza il nostro volere, senza che ce ne accorgessimo.

Scusate il ritardo ma l'inizio di quest'anno mi sta richiedendo già da pochi giorni molti impegni...

Oltretutto tra quattro giorni pubblicherò una nuova storia su Calum Hood che in pochi capitoli mi ha fatto innamorare spero che vi piaccia, e saranno molto più lunghi del solito i capitoli

Mi scuso per gli eventuali errori, li correggerò il più presto possibile.

Al prossimo capitolo

-Gioia

Andrei contro tutto pur di aver lui 2 ~Luke Hemmings~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora