P.o.v. Nicole

Stavo fissando quei occhi color azzurro-ghiaccio che ancora un'altra volta mi avevano stregato, mentre lui mi stava dicendo qualcosa ma io non stavo prestando più di tanto attenzione. 

"Nicole" mi richiamò aggistando una una mano davanti hai miei occhi.  

"si?" dissi con tono incantato.

"buongiorno anche a te" disse e rimasi confusa dal perché mi avesse detto quella frase.

Ma poi mi ricordai che non lo stavo cagando da alcuni minuti e tutto quello che mi aveva detto io non sapevo nemmeno la prima parola che aveva pronunciato e l'ultima.

"scusa" mi limitai a dire distogliendo lo sguardo dai suoi occhi.

"lascia stare non era nulla di importante, ora so anche di essere noioso con le persone, dopo un po' di tempo" disse e non mancò dopo alcuni istanti uno dei miei schiaffi sul suo viso.    

"non sei noioso, sono io quella che non presta attenzione a te" affermai prima che la porta della mia camera si aprisse rivelando mia madre. 

Ci stava guardando con occhi dolci, sapevo che nella sua testa stava vagando l'idea che io e Luke ci fossimmo rimessi assieme, ma non era la realtà, Luke sospostò dopo un paio di minuti lo sguardò da me fino all'entrata della porta, per poi vedere mia madre che ci stava fissando e non apriva bocca.

Si formò un silenzio imbarrazzante tra tutti e tre, io e Luke stavamo fissando mia madre aspettando che aprisse bocca e dicesse qualunque cosa, e lei si limitava a fissare me e il biondo.

"Allora?" domandai ponendo fine al silenzio.

"ero venuta per avvertirti che sono ritornata, non mi aspettavo che ti venisse a trovare il tuo ragazzo in casa, scusate il disturbo" disse un po' imbarrazzata per poi scappare via e chiudere la porta prima che gli potessi dire che Luke non era il mio ragazzo. 

"Visto un'altra persona pensa che stiamo assieme divertente no? Li possiamo prendere in giro in qualsiasi momento" affermò il biondo con un sorriso divertito che si stava formando.

"non sono una che si diverte a far scherzi, perché non ha nulla da fare" affermai.

"Dai Nicole, cosa ti costa, noi restiamo sempre amici,tranne che prendiamo in giro i nostri amici" mi spiegò avvicinando al mio orecchio per poi passare al mio collo, e iniziò a lasciare baci umidi lungo il collo.

E sapeva che era il mio punto più debole, e sapeva come riuscire a convincermi e ha farmi cambiare idea facilmente.

"solamemte una volta" dissi, ma lui continuò a baciarmi "quanto voglio io" rispose continuando la sua dolce tortura.

"va bene ma ora smettila, perché sembra che sto diventando una troia come Natascia" risposi.

"sei meglio di Natascia, tranne che pochi se ne rendono conto" mi informò e mi scappò un lieve sorriso.

"tra cui te?" domandai e lui annui.

"vieni a far un giro così già iniziamo a illidere la gente o vuoi restare qua in camera tua e far qualcos'altro?" domandò con sorriso perverso.

"Luke, io non faccio niente" lo avverti e lui rise.

"Allora se ti chiedessi di ritornare assieme veramente per alcune settimane mi diresti di si?" mi domandò e senza pensarci due volte risposi, mi mancava e che c'era di male a ritornare con lui per alcune settimane per vedere se potevamo riprovarci? 

"si" risposi "questa é la mia ragazza" disse e poco dopo mi diede un bacio a stampo.

****

"quindi voi due state di nuovo assieme?" mi domandò Lisa fissando Luke che mi stava tenendo stretta a lui mentre io annui.

"in un certo senso si, é una specie di prova" spiegai e lei annui.

"Quindi ora questo rompi palle" indicò Luke e una risata uscì dalla mia blocca "lo devo sopportare di nuovo in più devo sopportarti se ti fa qualcosa" mi domandò e io annui.

"tanto io non gli ho fatto mai niente" affermò Luke

"Allora secondo te non l'hai fatta soffrire quando ti sei scopato Natascia?" domandò Lisa e appena disse quella frase congelai diventai fredda all'improviso cercavo di far finta di niente ma quelle parole per la millesima volta mi avevano spezzato il cuore.

"Senti, tu per prima cosa inizi a fare i tuoi affari poi ne riparliamo, io faccio i miei affari e non mi intrimetto nei tuoi affari, e sai una cosa ora hai sbagliato a gridarlo hai quattro venti" disse Luke staccandosi dall'abbraccio che aveva creato dietri di me per avvicinarsi pericolosamente a Lisa.

E sapevo che lui non le mandava a dire le cose e anche a tirare uno schiaffo, non perdeva tempo.

"Luke" lo richiamai "mi accompagni a casa" inventai la prima scusa che mi veniva in mente, non volevo vedere una delle mie migliori amiche litigare con il mio 'specie' di ragazzo.

"si" disse ritornando da me per poi prendermi per mano e andarcene, non prima che avessi salutato Lisa.

****

"ci vediamo domani a scuola" dissi appena fui davanti alla porta di casa.

"non pensi di aver dimenticato di far qualcosa prima che entri?" mi domandò e subito capì cosa intendeva.

Mi avvicinai a lui e gli diedi un semplice bacio a stampo.

"a domani" mi rispose mentre io mi stavo ritornando davanti alla porta, e poco dopo la chiusi ed entrai in casa.

E non tardò ad arrivare il terzo grado da parte di mia madre, figuriamoci se mancasse.

"siete ritornati assieme?"

"si" risposi e lei sorrise per poi guardarmi negli occhi "state benissimo assieme, sperò che questa volta vada bene per voi due" disse per poi lasciarmi andare in camera mia.

Buon San Valentino a tutti,
Non chiedetemi come lo sto passando perché sto aspettando Luke che mi venga a prendere.

Per farmi perdonare della mia assenza pubblicherò più tardi un altro capitolo.

Ultima cosa poi ci lascio in pace, passate a leggere la mia nuova storia su Calum Hood "opposited"

Vi amo,
-Gioia

Andrei contro tutto pur di aver lui 2 ~Luke Hemmings~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora