epilogo

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-Calum, non sei divertente!- la voce roca di Beth echeggiò tra le quattro mura della stanza. -Ashton! Difendimi, non sei il mio ragazzo?- improvvisò un tenerissimo broncio, portando le braccia al petto, offesa.
-Amore, non posso! Ora è una delle rare volte in cui riesco a battere Michael!- il ricciò smanettava da quasi mezz'ora con il joystick dellaPlaystation, in un gioco tutto sangue e niente luci.
-Oh, ma fottiti.- tossì Beth. Malata era tremendamente acida.
-Ma lo sai..- gesticolò per aria, con voce tremendamente affannata -.. che ti amo da impazzire.-
-Seh seh.- anche coon qualche anno in più, restavano sempre loro due.
-Eccomi, stai attenta che scotta.- una voce roca ma allo stesso tempo dolcissima arrivò alle mie spalle. Luke mi porse la tazza fumante di thè, sorridendomi serenamente. -Ai frutti rossi, come piace a te.-
-Grazie, Mr. Hemmings.- gli sorrisi, osservandolo sedersi al mio fianco. Con un movimento fluido fece intrecciare le nostre dita, stringendole tra loro.
-E' un piacere, Mrs. Hemmings.- il suo sorriso restava qualcosa che ammazzava. Il sorriso di un uomo, il mio bellissimo uomo. Anche se sette anni erano passati, eravamo sempre noi sei, terribilmente fuori di testa. Osservai il modo in cui gli anni fecero crescere la barba di Luke, leggera e bionda, il modo in cui scolpì ancora meglio i suoi lineamenti. Il piercing non c'era più, ma il vizio di tirarsi il labbro restava, eccome. Ma ai miei occhi restava sempre il ragazzino di Sydney, sicuro di sè, che mi baciò per la prima volta su quel treno diretto al centro commerciale. Quello con la malizia incisa negli occhi, quello perverso fino al midollo. Il mio Luke.
-A che pensi?- sussurrò, a pochi centimetri dal mio viso.
-Al fatto che dopo sette anni, ti amo ancora come i primi sette giorni.- ammaliata dai suoi occhi azzurri, lasciai scorrere quelle parole. Ormai non dovevo vergognarmi di nulla, tanto meno di mio marito.
-Anche io piccola, anche io.- si piegò leggermente per lasciarmi un leggero bacio a stampo.
-Andateci piano, c'è sempre un minore con voi!- esclamò Mike, facendo scoppiare a ridere Calum.
-Mikey, lasciali in pace.- ridacchiò Cassey, arrivando dal suo ragazzo. Oh, anche quella biondina con Michael non scherzava. Ed era stato divertente il modo in cui si erano conosciuti.
#Flashback
-Ragazzi! Ve la ricordate quella sera a casa di Ash, abbiamo giocato a obbligo o verità!- Mike e i suoi stravaganti capelli arrivarono in salotto. Ripercosi velocemente quella sera, tornando indietro nei mesi.
-Uhm, ti obbligo ad andare di fuori, fermare il primo che ti passa davanti e dirgli 'ti amo'.- spiegò Beth, ridendo. -Sarà divertente.- scrollò le spalle. Mi appartai alla finestra, aprendola e fissando il buio che avvolgeva Mike. Per sua sfortuna, la prima che passò fu una donna in bicicletta. -Signora!- catturò la sua attenzione, mentre noi ce ne stavamo spiaccicati alla finestra, intenti a non ridere. -Io la amo!- spalancò le braccia, urlando. Scoppiai a ridere, e Beth subito mi mise una mano sulla bocca, tappando quel suono. -Sei troppo giovane ragazzo, ma se vuoi ti porto mia figlia!- la donna gli fece l'occhiolino, per poi pedalare via.
-Si, abbiamo capito.- annuii, concordando con gli altri.
-Non indovinerete mai cosa mi è successo!- esclamò, felice come mai l'avevo visto.
-Cosa? Stiamo morendo dalla voglia di sapere tutto, Clifford.- Ashton roteò gli occhi al cielo, sbuffando.
-Ho conosciuto una ragazza un paio di mesi fa..- cominciò, tranquillamente.
-FIGLIO DI UNA BUONA DONNA! TU CONOSCI RAGAZZE E NEMMENO LO DICI AI TUOI AMICI!- intervenne Luke, mettendo un adorabile broncio.
-Zitto biondo. Ad ogni modo, dicevo che l'altra sera Cassey mi ha portato a conoscere i suoi genitori e.. La madre era la donna che andava in bici! Oh mio Dio, questa cosa mi emoziona così tanto!- saltellò sul posto, facendomi ridere.
-Oh, questo è veramente fico.- Calum gli battè il pungo, sorridendogli complice.
#
-Ho voglia di pizza.- Michael sospirò, passando il braccio attorno al collo della bionda. Sentii Beth mugolare qualcosa, mentre Ashton le schioccava continui baci sulla guancia.
-Non è una novità.- borbottò Calum, osservando schifato i due piccioncini.
-Dopo il concerto avrete tutta la pizza degli Stati Uniti, ora dobbiamo andare.- li ripresi, alzandomi dal divano. Tra mille borbottii e sogni sulla pizza da parte di Michael, raggiungemmo il backstage. Era impressionante la strada fatta da questi ragazzi. Il Madison Square Garden stava tremando dalle tante urla delle fans, che più si procedeva per il corridoio, più diventavano forti. Quelle ragazze erano i veri pilastri dei 5 Seconds Of Summer, senza di loro saremmo ancora a Sydeny, ad esibirci in locali dimenticati da Dio.
-Spacca tutto tesoro!- urlò Cassey. Lo prese per il colletto della canotta, lasciandogli un lungo bacio a stampo. Il sorriso che fece Michael lasciò trasparire l'amore che lo legava a quella ragazza. Osservai Beth ridere, appoggiata al petto di Ashton, che probabilmente stava facendo qualche battuta squallida, come era suo solito fare prima di ogni concerto. Poi Calum, che stava parlando all'orecchio di Luke. Sorrideva, e come sempre, il suo sorriso mi uccise, nella maniera più dolce possibile.
-Sempre al top Hood.- gli raccomandai, avvicinandomi per salutarlo. Come risposta mi fece un occhiolino, per poi raggiungere gli altri.
-Mi raccomando.- non appena fui libera, Luke mi cinse i fianchi con le sue grandi mani.
-Sono solo qui dietro, non mi affaticherò.- ruotai gli occhi al cielo, ridacchiando.
-Oh si, ad affaticarti ci penserò io dopo.- mi fece un occhiolino che di innocente aveva ben poco.
-LUKE!- risi, schiaffeggiandogli il petto.
-Mhh, tieni d'occhio la mia principessa.- spostò il palmo dal mio fianco alla mia pancia.
-Sei così protettivo, papà.- lo beffeggiai, arrivandogli a pochi centimetri dalle labbra.
-Devo esserlo, mamma. Niente sesso per Alexandra fino ai 21 anni, alle feste portà andarci dopo i 18 e prima di fidanzarsi deve avere il mio permesso.- recitò, come una poesia studiata a memoria.
-Parli proprio t- le sue labbra sulle mie non mi fecero finire, bloccandomi subito.
-Ti amo, Amanda.- sussurrò, la fronte contro alla mia.
-Anche io, Luke. Ti amo anche io.- sussurrai, ancora terribilmente ammaliata dai suoi cristalli azzurri.








PIANGO LA STORIA è FINITA ,NON CI POSSO CREDERE.

RINGRAZIO TUTTE LE LETTRICI DI TRY HARD ,VI AMO.

RINGRAZIO ANCHE PENGUIMMS DI EFP PER AVER SCRITTO QUESTA STORIA FANTASTICA!

VI AMO,BYEEEE

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