Capitolo 2

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Nash,mi pare si chiamasse, continuava a strattonarmi di qua e di là
mentre Matt lo guardava ridendo.
"Sei nuova quindi?" Dice mr. occhi azzurri.
"Si." Rispondo timida.
"Oh" sospira "sei in imbarazzo?" lascia la presa, notando che cominciava a darmi fastidio.

"Non vi conosco,potreste essere assassini seriali in cerca della vostra prossima vittima" dico io arricciando leggermente la bocca per sorridere.

Battuta squallida, Sophia..te la potevi risparmiare..

Matt sbuffa per poi sedersi su una panchina.
Lo guardo.
Ricambia lo sguardo.
Restiamo secondi a guardarci,i secondi più lunghi della mia vita.

È molto bello!

Mi siedo accanto a lui.

"Ma cosa fate?sfaticati!" Dice Nash facendo il broncio.
Matt ride.
"Sono un po' stanca,possiamo fermarci un secondo?" Chiedo.
"Ma voglio farti conoscere Dallas!"quasi urla Nash.

E ora chi è questo..
Matt guarda verso il cielo"meglio di no." Si limita a dire.
Nash lo guarda infastidito.
"Scherzavo" sorride Matt.
"Va bene,andiamo" e mi alzo
..
"Vieni siamo quasi arrivati" dice Nash senza espressione.
annuisco.
Dopo 5 minuti arriviamo di fronte una casa enorme.
Nash suona il campanello.
Ci apre un ragazzo moro,alto e con un sorriso mozzafiato.
"Vedo che mi avete portato un bocconcino" dice il ragazzo mordendosi il labbro inferiore.
Sbuffo, anche se era davvero un figo.
"No caro,già gli ho puntato io gli occhi addosso" dice Nash.
Ero in imbarazzo, di nuovo.
Matt guarda Nash,era uno sguardo molto alla-smettiladifareilcoglione-.
"Lui è Cameron,Cameron Dallas." Dice Matt.
"Piacere sono Sophia." Gli porgo la mano.
Sorride"piacere tesoro" mi stringe la mano.
Entriamo e ci accomodiamo sul divano.
"Vieni alla L.A. ART SCHOOL?" Mi chiede Cam.
"Si,comincio domani" sorrido.
"Figo" dice lui.
Cominciamo a parlare e mi perdo nelle loro storie quando ad un certo punto guardo l'orologio appoggiato sul muro color salmone.
21:15
Cazzo,devo andare.
"Ragazzi,io vado,è stato un piacere. Grazie per la compagnia!" Dico e mi alzo avviandomi verso la porta.
"Ti accompagno" dice Matt.
Ero stranamente felice.
"Ok" dico."grazie"
Usciamo dalla porta.
I primi 3-4 minuti sono imbarazzanti,non ci diciamo nulla.
"Sai dov'è la scuola?" Mi chiede.
Non ne avevo la più pallida idea.
"No" rido.
" domani se vuoi posso darti un passaggio"
Annuisco sorridendo.
Ricambia il sorriso... e che sorriso.
Per il resto del tragitto parliamo del più e del meno.
"Sono arrivata,grazie ancora per avermi accompagnata!"
Mi lascia un bacio sulla guancia e si gira.
"È stato un piacere!" dice alzando la voce a sventolando la mano.
Entrai in casa e mi venne spontaneo mettere la mano sulla guancia. Mi fa impazzire e praticamente non lo conosco.
Mia madre mi si piazza davanti.
"Con chi sei stata?"dice tutta entusiasta.
"Sola" mento.
"Mh e tu vorresti dirmi che per le scorse 3 ore e mezzo sei stata sola,Nah." Dice.
"Vado su,mamma." Dico mentre sorrido senza farmi notare.
Lei torna in cucina.
La nostra casa non è grandissima,ma è molto accogliente.
Entro finalmente in camera che è assolutamente la mia parte preferita della casa, una delle poche cose buone del trasferimento.
Forse però a questa lista si era aggiunta una persona,Matthew.

Mi chiama la mia migliore amica spazzando via tutti i pensieri su quel ragazzo.
"Mi hai chiamato nel momento giusto Marti,devo raccontarti tante cose!" Le dico
"Hahah,me lo sentivo. Mi manchi tantissimo Sophy"
Gli racconto tutto,finalmente.
Chiudo la chiamata e sento il campanello suonare.
"MAMMA VAI TU!"urlo.
Nessuna risposta.
Altri due squilli di campanello.
"MAMMA!" Nessuna risposta.
Il campanello ormai mi rimbombava nella testa.
Apro la porta e mi trovo Cameron davanti.

E ORA COSA VUOLE LUI.

STRONG LOVE.||Matthew Espinosa.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora