Capitolo 8

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Uscimmo da scuola tutti eccitati,quando ad un tratto un palloncino pieno di acqua mi esplose in faccia.
Matthew si girò verso di me,mi fissò e sbottò a ridere come non mai.
Io intanto ero ancora a bocca aperta e dopo aver visto il suo viso,scoppiai a ridere con lui,finché un palloncino lo colpì..solo che il suo non era pieno d'acqua,ma di una sostanza rossa..
A quel punto io,già allo stremo dello forze per il tanto ridere,mi trovai a terra senza più ossigeno e con la milza che mi scoppiava.
Andammo a casa mia,dato che i miei sta mattina erano partiti per l'Italia.
Matt si buttò dentro la doccia per togliersi quella puzza di presunto pomodoro..spero sia stato pomodoro..
Quando uscì andai io.
**
Era sera e Matt si fermava a dormire da me,avevo bisogno di compagnia.
Eravamo sul divano ed io stavo beatamente con la testa sulle sue gambe  quando  inizió a parlare.
"Sai..dovrei parlarti.."
Mi alzai di scatto per sentire meglio.
"Dimmi tutto"
"Beh,a casa mia ci sono un po' di problemi.." Disse con un filo di voce.
Lo sapevo,me lo aveva detto Nash e anche Diana lo pensava.
"Mi dispiace,ma qual'è il punto?"
"A settembre dovrò andare con mia madre a 300km da qui.."
Sentì un vuoto nello stomaco..avete prensente quando sapete di aver fatto qualcosa che ai vostri genitori farà arrabbiare?e avete paura di rientrare a casa per scoprire la loro reazione?ecco mi sentivo così.
Non volevo piangere,non ora,non davanti a lui.
Ma senza volerlo le lacrime cominciarono a scendere da sole.
"Voglio passare un'estate fantastica con te.." Mi asciugò una lacrima "..ma è meglio se la passiamo da amici"
Aggiunse.
Mi alzai e feci cenno a Matt di uscire da casa mia.
"Sì,vado..spero che tra di noi ci sia comunque un buon rapporto di amicizia."
Ci rimasi davvero male.
Mi buttai a letto e dopo essere sicura che le lacrime fossero finite mi addormentai.
**
La mattina dopo decisi di chiamare subito Diana e invitarla a pranzo da me.
"Ehy Di."
"Ei"
"Vieni da me oggi?"
"15 minuti e ci sono"
Attaccai.
Ero giù di morale e mi frullavano nella testa ancora le parole di Matt.

"Voglio passare un'estate fantastica con te,ma è meglio se la passiamo da amici."

Mi aveva lasciato con il pensiero che a settembre non vedrò più il ragazzo che mi ha fatto passare mille emozioni,mille avventure.
Mentre ero immersa nei pensieri non mi accorsi che il quarto d'ora era passato e che Diana era arrivata.
Gli aprì e mi buttai tra le sue braccia e non riuscì a trattenere le lacrime.
Ci sedemmo sul divano e gli raccontai tutto,lei mi riabbracciò. È sempre così carina con me,era diventata la mia migliore amica senza neanche accorgermene.
"Ci penso io a te oggi" mi disse sorridente.
"Cosa hai in mente?" Ricambiai il sorriso asciugando le ultime lacrime.
"Vedrai,honey. Tu vai a prepararti e metti un bel costume."
Corsi di sopra e indossai un costume con la parte di sopra blu e di sotto nera entrambi in tinta unita.
Sopra misi gli short che indossai quando vidi per la prima volta Matt. Sorrisi pensando a quando lui mi porse la mano,ma subito il mio sguardo tornò cupo.
Scesi e Diana mi fece salire sulla sua macchina.
Il tragitto fu lungo e l'ultimo ricordo che avevo era Diana che accendeva la radio e la canzone "dream" degli imagine dragons mi cullava.

Quando mi svegliai eravamo arrivate,mi aveva portato ad una presunta festa sulla spiaggia.
C'era tanta gente,di cui parecchi ragazzi della nostra scuola.

Mmh è estate e ,a quanto pare,sono single..divertiamoci.

Mi tolsi subito i vestiti e andai al bancone dei drink,bevvi molto.
Un ragazzo si avvicinó a me,era Cameron.
"Ehy,anche tu qui?"
"Già" risposi mentre mandavo giù l'ennesimo shortino.
Cam era davvero un bel ragazzo,aveva un fisico asciutto,spalle larghe e addominali scolpiti.
"Perdonami Matt.." detto questo mi catapultai sulle sue labbra.Ero presa da quel bacio finché lui non mi rifiutò.
"Matt è il mio migliore amico non pos.." Non riuscì a finire la frase che io persi i sensi. Mi risvegliai in una piccola baita e la prima cosa che vidi furono gli occhi della persona che più mi aveva fatto battere il cuore. Matthew.
"Non posso lasciarti una giornata sola che fai casini?" Disse sorridendo.
Stavo per ricambiare il sorriso finché un bruciore allo stomaco mi arrivò alla
gola.

SI RAGA,STAVA VOMITANDO.

"Tranquilla,ora ci sono io,tranquilla." Continuava a sussurrami di stare tranquilla mentre reggeva i miei capelli.
Non ce la facevo più,volevo tornare a casa. Mentre Matt mi prendeva in braccio per portarmi via vidi Cameron e gli mimai un"mi dispiace" con le labbra,sorrise e mi fece l'occhiolino.
**
Mi buttai sotto la doccia e mi sentì molto meglio.
misi il pigiama e andai da Matthew.
"Grazie per avermi accompagnata,puoi andare ora" Dissi fredda.
"Vuoi davvero che me ne vada?"

Volevo urlargli in faccia quanto la mia vita senza di lui facesse schifo,sempre e comunque,ma l'unica cosa che io riuscì a fare era un no con la testa.
"Ah bene,perché io non ho intenzione di lasciarti da sola un altro secondo."
Disse con aria seria e impassibile.
Mi accomodai vicino a lui,guardavamo la tv,da amici.. E niente più.
Mi prese la spalla e mi avvicinò a lui,mi lasciò un bacio umido sulla fronte.
"Non posso lasciarti andare" mi strinse più forte a se,come se io da un momento a l'altro potessi scappare.
"E non lo fare allora" sussurrai guardandolo.
Si avvicinò a me e appoggio le labbra sulle mie.

Da qui in poi ci saranno cose abbastanza pesanti ed esplicite,quindi se non ve la sentite aspettate il prossimo capitolo. Io vi ho avvertito xx
"Te la senti?di nuovo?"
"Come la prima volta."
Chiese l'accesso alla mia lingua che io gli diedi molto volentieri.
La sua mano comincio a scendere sulla mia coscia e dopo pochi minuti arrivò al mio fondoschiena che palpava delicatamente.
Mi tolse i morbidi pantaloni del pigiama e io tolsi a lui i suoi color nocciola.
Stavolta palpava il mio sedere con più foga.
Gli tolsi la maglia e così lui fece con me.
Eravamo in intimo.
Tornò su verso il seno e cominciò a massaggiare la parte sinistra. Passò al gancio del reggiseno che tolse senza problemi.
Scese e mi tolse le mutandine.
Tolsi a lui i boxer.
"Facciamolo prima che io diventi pazza!" Quasi urlai.
Prese una bustina argentata dai suoi jeans e entrò in me.
Faceva male.
Ma quasi subito il dolore si trasformò in piacere.
Tra un gemito è l'altro avevamo finito.
Eravamo entrambi esausti,ma guardando il suo viso anche soddisfatti.
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Spazio autrice xx

Okay forse il capitolo è stato un tantino pesante,ma ogni tanto ci sta. È anche un po' corto,sry.
Comunque spero vi piaccia aggiornerò al più presto.
Ho fame,idk.
-Chiara.

STRONG LOVE.||Matthew Espinosa.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora