Arrivo ad Hogwarts

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Lily sapeva che quello sarebbe stato un ultimo anno molto difficile. Quella guerra che tutti temevano sembrava incombere, sempre più vicina. La ragazza teneva la testa poggiata sul vetro umido e appannato della finestra del suo scompartimento sull'Espresso per Hogwarts, guardando il contorno indistinto del paesaggio attraverso il vetro opaco , mentre lo sferragliare del treno sui binari la faceva trabballare, costringendola a tirare su più volte la testa che scivolava lungo il palmo della sua mano. Accanto a lei, James giocherellava con i suoi occhiali, lanciandole occhiate di tanto in tanto. Dalla metà dell'anno precedente Lily aveva acconsentito ad uscire con lui. Non poteva più negare quello che provava, nemmeno a sé stessa. Ma quell'anno sarebbe stato duro, per entrambi, Lily lo sapeva benissimo. Di fronte a lei, Margot Jackson dormiva tranquilla mentre Sirius Black, la testa poggiata sulle ginocchia della ragazza, le accarezzava i lunghi capelli d'oro, assorto. Nessuno sembrava nelle condizioni di parlare. Nemmeno Remus Lupin, con lo sguardo inchiodato al suo libro completamente preso dalla lettura.
-Qualcosa dal carrello? - il suono della voce dell ' anziana signora quasi non fece sobbalzare tutti, interrompendo quell'atmosfera di calma e relativa tensione che li avvolgeva.
Solo Peter, svegliatosi dal suo sonnellino, comprò una scatola di cioccorane mentre gli altri si limitarono ad un "no, grazie " e tornarono ad immergersi nei loro pensieri.
-Secondo te come sarà quest'anno?- sussurrò Lily a James, senza staccare però lo sguardo dal vetro opaco.
-Bellissimo Evans, perché ti invierò ad Hogsmeade ogni fine settimana - rispose James, sorridendo appena.
-Sta cambiando, fuori- mormorò Sirius, facendo sussultare James e Lily, mentre teneva lo sguardo fisso al soffitto. Nella sua voce c'era una nota di sfida, come se non aspettasse altro che quel cambiamento, ma la sua voce era anche malinconica il che rendeva difficile interpretare il significato della frase che Sirius aveva appena pronunciato.
-Cosa vuoi dire?
-Voglio dire che sono tempi oscuri. E che faremo meglio ad essere pronti...
Remus osservò Sirius da sopra il suo libro per qualche secondo, poi riprese a leggere, se possibile ancora più teso di prima.
-Non manca molto...ormai dovremmo essere quasi arrivati- disse Lily, cambiando completamente discorso. James annuì e il viaggio proseguì nel silenzio per tutta la mezz'ora successiva. Sentire il fischio del treno e percepire il rallenare dello sferragliare sui binari fu quasi una sollevazione. Sirius svegliò Margot con delicatezza e lo stesso fece con Peter, questa volta però usando un po' meno garbo. Remus posò il suo libro e James aiutò Lily a prendere il suo baule dallo scompartimento sopra le loro teste.
-Veloci, veloci voi tutti!- esclamò Hagrid, non appena le porte del treno si aprirono.
-Beh, almeno adesso staremo al sicuro per un po'- sospirò Remus, incamminandosi verso il castello.

[Harry Potter] The Marauders: he knows herDove le storie prendono vita. Scoprilo ora