Erano buoni cinque minuti che i Malandrini trattenevano il fiato mentre i professori si studiavano come se non si fossero mai visti prima.
-Possiamo sederci?- sussurrò Sirius all'orecchio di Remus, il quale lo guardò come se avesse appena detto la più grande idiozia del mondo.
-Che diavolo stanno aspettando?- chiese James in un bisbiglio e Remus si portò un dito alle labbra con uno scatto, colpendo in pieno viso col gomito Peter che fece di tutto per non lanciare un urlo. Sirius stava per cominciare a ridere ma Remus gli suonò una sonora sberla dietro la testa e il ragazzo dovette zittirsi.
-Immagino sappiate tutti perché vi ho convocati qui...- cominciò Silente, rompendo bruscamente il silenzio teso della stanza.
-E per via...- cominciò la professoressa Sprite, ma la voce le si strozzò in gola.
-Sì- rispose Silente, dolcemente - È per via della Profezia.
Dai docenti si levò un mormorio irrequieto e anche James e Sirius avrebbero iniziato a parlare se Remus non li avesse fulminati con lo sguardo.
-È così grave, Albus?- chiese la McGranitt, portandosi una mano al petto.
-Non possiamo ignorarla, Minerva. Potrebbe essere la nostra salvezza, ma anche la nostra distruzione- rispose il professor Silente. La donna seduta sulla poltroncina stringeva tra le mani una borsetta di pezza e osservava la scena come se il tutto non le riguardasse.
-Insomma, quali certezze abbiamo? Se solo tu potessi dirci di più...- chiese Lumacorno, infilandosi i pollici nelle tasche della giacca.
-Che questo non è che il primo atto di ciò che è destinato ad essere un lungo spettacolo. Uno spettacolo che, ahimè, ci riserva una storia buia e dolorosa.
Tutti tacquero. Persino Sirius aveva lo sguardo più serio che mai e stavolta non ci fu bisogno di Remus per fargli capire che doveva tacere.
-Ma... chi?- chiese ancora la Sprite, tesa.
-Non si sa, la nostra cara Sibilla ha tralasciato questo dettaglio, temo- sospirò Silente. La McGranitt però lo squadrò per bene.
-Ma tu hai dei sospetti, vero Albus? Tu immagini...
-Oh cielo, poveri ragazzi! Non frequentano mica Hogwarts?- chiese l'insegnante di Storia della Magia, portandosi le mani alla bocca.
-Cosa pensi, Albus?
-Che le mie siano soprattutto supposizioni...- disse tranquillamente il professore.
Tutti nella stanza lo guardavano, avidi di sapere, al contempo preoccupati e incuriositi. La donna chiamata Sibilla si alzò all'improvviso, facendo sussultare i presenti. Il suo sguardo era stralunato e i grossi occhi verdi vibravano in modo raccapricciante.
-Grifondoro. Due Grifondoro- annunciò la donna. Le professoresse si portarono le mani alla bocca mentre i professori osservavano Sibilla scioccati, ma Silente sembrava più preoccupato che altro.
-Chi, Albus? Chi dovrà... sacrificarsi?
-Sacrificarsi?- ripeté James, un po' troppo forte, dato che il professor Lumacorno si voltò proprio verso di loro. James si portò una mano alla bocca e indietreggiò piano, ma i Malandrini erano già spalle al muro.
-Cosa c'è, Horance?- chiese la McGranitt, voltandosi verso di lui.
-C'è...qualcosa...
Il professore allungò la mano sfiorando il volto di Sirius ma si bloccò quando il professor Silente richiamò la sua attenzione.
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[Harry Potter] The Marauders: he knows her
FanficUn ultimo anno da passare ad Hogwarts, al sicuro. Lily e i malandrini sanno che devono essere pronti per quello che accadrà. Ma la guerra è ingiusta e colpirà anche i ragazzi, lasciando in loro ferite indelebili.