Greyback

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"Restate nella vostra sala comune" avevano detto. "Non osate muovervi" avevano aggiunto. "Restate al sicuro" avevano sottolineato. Insomma, un invito a nozze. James scendeva le scale che portavano alla sala conune a due a due, stringendo il mantello dell'invisibilità in una mano e la bacchetta nell'altra. Saltò completamente gli ultimi tre gradini e corse fino a fermarsi davanti ad un ragazzo dai capelli scuri e più lunghi, con un sorriso scaltro dipinto sul volto di chi era pronto a cacciarsi nei guai. E in quel momento, di guai ce n'erano eccome.
-Hai tutto?- chiese Sirius.
-Tutto- confermò James. Lily raggiunse a gran passi i due ragazzi e si fermò faccia a faccia con James.
-Tu non oserai uscire di qui- gli intimò, livida.
-Lily, Remus è bloccato in biblioteca con Marlene. Dobbaimo andare...
-Ma ci sono i Mangiamorte, James! Potrebbero uccidervi!- a quelle parole un gruppetto del primo anno rabbrividì e Peter corse da loro a confortarli, mentre James riprendeva.
-Lily, andrà bene. Prenditi cura degli altri, aiuta Peter.
Lily abbracciò prima James poi Sirius. Tremava, ma non si scompose.
-Buona fortuna- mormorò. I due ragazzi ignorarono le proteste da parte di altri compagni e persino della signora Grassa, si infilarono sotto al mantello e presero a camminare per i corridoi.
La scuola era deserta, quasi spettrale. Un gelo innaturale si faceva largo tra le pietre dei muri, fuori, in alto nel cielo campeggiava in tutta la sua spettrale grandezza il marchio nero. Più volte i due amici dovettero cambiare strada o trattenersi dall 'urlare alla vista di corpi senza vita distesi a terra. Il cuore di Sirius batteva forte,così come quello di James. Di tutti i guai in cui si erano cacciati quello li superava tutti.
-Greyback! Di sopra, ce ne sono un paio!- urlò una voce roca. Nel sentire quel nome James e Sirius si bloccarono immediatamente.
Un uomo rozzo, dalle mani e il volto sporchi di sangue era appena passato accanto a loro. James trattenne il fiato. Greyback si bloccò, a pochi centimetri da loro.
-Ehi, di sopra! Che diavolo stai...
-Dove vi nascondete?- chiese Greyback, vicinissimo. James e Sirius erano spalle al muro. Si scambiarono uno sguardo d'intesa e con un gesto fulmineo scattarono fuori dal mantello, cogliendo alla sprovvista il licantropo che comunque riuscì a graffiare il braccio di Sirius.
-Stupeficium!- urlò James e lo colpì in pieno. Sirius non si guardò il braccio ma percepiva il sangue inzuppargli la camicia e scorrere freddo lungo il bicipite.
-Stai bene?- chiese James, terrorizzato, mentre continuavano a correre.
-Bene- confermò Sirius, facendo del suo meglio per non guardare la ferita e non incrinare la voce.
Non avevano fermato Grayback, questo lo sapevano. Ma avevano guadagnato tempo. James irruppe nella biblioteca seguito a ruota da Sirius. Apparentemente era vuota. I tavoli erano stati spostati e alcuni scaffali giacevano per terra. Una fitta di paura attraversò i cuori dei ragazzi. Possibile che fosse troppo tardi?
-Marlene! Remus!- urlò Sirius.
-Sirius...?
Una ragazza spuntò timidamente da dietro un tavolo rovesciato. Aveva I capelli biondi scompigliati e la camicia strappata in vari punti. Le braccia erano graffiate e sembrava terrorizzata. Ma lo fu ancora di più appena vide il braccio di Sirius.
-Che diavolo...
-Marlene, stai bene?- chiese Sirius, mentre James li raggiungeva. La ragazza lo osservò per qualche secondo poi scoppiò in lacrime e lo abbracciò.
-Sei un'idiota- gli sussurrò, tra un singhiozzo e l'altro.
-Ti amo anche io- fece Sirius, sarcastico.
-Dov'è Remus?- chiese James. Marlene scosse la testa.
-Non lo so. Sono arrivati qui... noi stavamo leggendo e poi... hanno iniziato ad urlare, a lanciare incantesimi... l'ho perso di vista.- mormorò Marlene, rabbrividendo.
-James, porta Marlene da Lily. Io trovo Remus.- rispose Sirius, deciso.
-Non esiste. Sei ferito, va' tu...
-James ascolta! Se dovessi incontrare Grayback per la strada non riuscirei ad affrontarlo. Troverò Remus e vi raggiungeremo. Ma porta Marlene al sicuro- ripetè Sirius, con convinzione. Altre grida provenienti da fuori. Si sentirono vari tonfi. James annuì.
-Sirius, se ti dovesse succedere qualcosa... se per colpa mia...
-Andrà tutto bene- lo tranqiullizzò Sirius. James annuì e insieme a Marlene uscì dalla stanza. Sirius si guardò intorno. Accese la punta della sua bacchetta e riprese a cercare.
-Remus? Remus!
Nessuno rispose. Il cuore di Sirius prese a battere più forte.
-Lunastorta?
Un cigolio. Sirius si immobilizzò, la luce fioca verde che proveniva da fuori gli illuminava la schiena.
-Sirius?
Sirius si voltò e fu incredibilmente grato di vedere un ragazzo pallido e smilzo, dai riccioli castani e profondi occhi scuri fissarlo.
-Cavolo Remus, mi hai fatto prendere un colpo! - esclamò Sirius andandogli in contro. Remus sembrava terrorizzato.
- Perché sei qui? No, no, non importa, io... ho visto i Mangiamorte e... Greyback è qui e...
Il suo sguardo indugiò sul braccio graffiato di Sirius che istintivamente lo nascose dietro la schiena.
-Sirius- mormorò Remus.
-Sto bene -rispose subito Sirius, ma Remus gli afferrò il braccio e allora anche Sirius fu costretto a guardarlo. I graffi erano profondi e sembrarono bruciare ancora di più.
-È stato lui, vero? - chiese Remus, la voce che tremava per la rabbia.
-Remus io...
-Perché sei qui?! Saresti dovuto restare al sicuro, e invece ... Sirius è già successo a me! Ti immagini se ti avesse morso?! Io...
-Non è successo, no?
-Ma sarebbe potuto succedere! Perché...?
-Perché sei mio amico, Remus.- concluse Sirius, con semplicità. Remus aveva gli occhi lucidi.
-Dobbiamo andarcene di qui. Torniamo al sicuro- disse, sfregandosi gli occhi. Sirius sorrise e seguì Remus fuori dalla biblioteca.

I due ragazzi non avevano mai corso più velocemente in vita loro. Nei corridoi le battaglie infuriavano, il sangue era sparso ovunque e grida laceravano l'aria, seguite subito dopo da esplosioni o disumano silenzio. Il braccio di Sirius bruciava, i tagli erano profondi...troppo profondi. Remus gli lanciava spesso occhiate preoccupate e lui faceva del suo meglio per non incrociare lo sguardo dell'amico.
-Signor Black! Signor Lupin! cosa ci fate qui?!- strillò la McGranitt fori di sé, sbucando all'improvviso dal corridoio. Sirius e Remus si bloccarono immediatamente ma prima di avere il tempo per inventarsi una scusa che non costasse loro l'espulsione la McGranitt fu colpita da un incantesimo e cadde a terra. Sirius non ci vide più. Corse verso la donna ma fu scagliato sul pavimento da Greyback prima che potesse raggiungerla. Remus urlò.
-Bene bene, cosa abbiamo qui?- Sirius sentiva il fiato del licantropo sul collo ma soprattutto il dolore lancinante al braccio, piegato sotto il peso dell'uomo.
-Lascialo stare!- gridò Remus in preda al panico. Greyback si voltò e i suoi occhi rossi scintillarono nel buio. Sirius tremava a terra, il braccio non se lo sentiva quasi più e gli artigli del licantropo gli graffiavano la pelle pallida.
-Lupin. Remus John Lupin - disse Greyback. Poi scoppiò a ridere. Sirius provò una rabbia smisurata verso quell'uomo , tutto quello che desiderava era colpirlo in piena faccia. Sapeva cosa aveva fatto a Remus. Quanto lui avesse sofferto a causa sua. Ma il licantropo era troppo pesante e tutto quello che Sirius riuscì ad ottenere fu che le unghie affondassero ancora di più nella pelle. Stavolta urlò per il dolore.
-Lascialo stare! - gridò di nuovo Remus, più forte. La McGranitt giaceva ancora a terra e Remus puntava la bacchetta contro Grayback, ma tremava.
-Oh Remus, ma cosa vorresti fare? Uccidermi? Tu sei come me...
-Lui non è come te, sporco codardo bastar...
Sirius urlò di nuovo mentre Grayback affondava le unghie ma Remus lo colpì con uno Stupeficium. Grayback lo guardò.
-Remus, mi ferisci. Davvero. Dopo quello che ho fatto per te...
-TU MI HAI ROVINATO LA VITA!- gridò Remus con gli occhi colmi di lacrime, ma lacrime di rabbia. Greyback sorrise perfido. La McGranitt era ancora a terra. La battaglia si intensificava e la vista di Sirius cominciava ad appannarsi.
-Eppure mi sembra che te la cavi benissimo. Ma forse ti sentirai un po' solo, no? Facciamo così. Che ne dici se il tuo amico qui si unisse a noi?
-PROVACI E SEI MORTO!- Gridò Remus, con una luce determinata negli occhi. Il cuore di Sirius batteva forte. Grayback si avvicinò e sorrise a Remus. Poi fece scattare la testa velocemente in avanti. Un grido straziante invase il corridoio prima che Remus potesse fare qualsiasi cosa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 20, 2015 ⏰

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