Capitolo 8 - L'Incubo ritorna

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Parla Anna
Alessio mi aveva convinto con i suoi occhioni dolci a correre verso l'usicta e adare da Fran ma quallcuno mi è venuto addosso e poi buio.
Quando mi risveglio sono in uno stato di trance,sono legata su una sedia,la bocca sigillata con lo scotch e gli occhi mi bruciano,ma il buon senso non l'ho perso e ci metto poco a riconoscere quel maledettismo posto,era lo stesso dove Nico mi aveva avuto senza il mio consenso,mi guardo intorno ed è tutto come avevo lasciato,quando la polizia mi aveva tirato fuori di li,ed eccolo li, l'impeccable stronzo davanti ai miei occhi,quando si accorge che sono sveglia cerca di baciarmi e nonostante il nastro mi sposto ricevendo in cambio uno schiaffo.
Nico: "stai ferma! Non ti può salvare nessuno,sei mia prorpio come anni fa,mi sei mancata piccola ed io? mmh ti sono mancato almeno un po? - intanto iniziava a strusciarsi su di me- ora ti tolgo questo brutto nastro che nasconde le tue belle labbra"
Mentre lo faceva sapevo già le sue intenzioni, avevo capito,era successo tante volte e sapendo dove si trova quel posto so che nessuno mi avrebbe mai sentito perciò decido di stargli al gioco e capisco perchè Alessio ci teneva tanto a non farmi vedere nulla e mi teneva in braccio prorpio perchè probabilmente doveva proteggermi e sarà stato prorio quello il motivo dell'istinto che ha avuto per ben due volte.
Nel frattempo lo scotch era stato tolto dalla mia bocca e lui si stava allontanando verso il suo banco dove teneva tutti i suoi elementi di tortura.
Dovevo solo cercare di non perdere la ragione e di stare sveglia e sarebbe andato tutto bene,ero andata dalla psicologa e mi aveva avvertito che poteva risuccedere perciò devo solo stare al suo gioco sporco e sarei sopravvissuta, ma appena accende una sigaretta le mie buone aspettative spariscono. Decido quindi di iniziare la conversazione tanto peggio di così non poteva andare.
VOGLIO CHE QUALCUNO MI AIUTIIIIIIIIIII.
Io: "Allora Nico che vuoi farmi?"
Nico: "stai zitta e andrà tutto bene"
Io: "certo che sei prorio coglione!"
Nico: "oggi hai la parlantina facile su sentiamo dimmi cosa vuoi e la facciamo finita,per quale motivo sarei coglione adesso?"
Io: "semplice idiota perchè è lo stesso posto dell'ultima volta e la polizia lo conosce già! Non ci metteranno troppo a trovarmi!"
lui sembrò pensarci su...
Nico: "si è vero ma non si accorgeranno mai della tua sparizione..."
Io: "oh si invece - dico interropendolo - hai praticamdte ucciso Alessio e spero solo per te che sia ancora vivo,altrimenti sono altri 20 anni di galera per omicidio,e poi quanto mi hai preso Ale era ancora cosciente quindi avrà detto tutto a Francesco e lui avrà parlato con la polizia,quindi si sanno con chi sono e -cerco il mio cellulare e fortunatamente lo trovo e sorrido perchè so di avere il GPS acceso e anche se mi trovo in un punto strambo i cellulari prendono- mi troveranno presto vedrai"
Nico: "ora basta hai già detto troppo-mi mette lo scotch sulla bocca- io vado a fare un giro tu aspettami qua."
So dove andava sicuramente in uno di quei posti dove di solito si ubriacava per poi commettere delle pazzie,lo avevo fatto apposta sapendo che in questo modo la polizia lo avrebbe perso e di conseguenza sarebbero venuti a prendemi.
Ero a Tarquinia da solo un giorno e già la mia vita ea in pericolo.
La notte passò abbastanza in fretta ma quando aprì gli occhi lui non era li nonn era ancora tornato ed era una cosa strana,sicuramente sarà successo qualcosa. Per tutto il giorno non lo vidi,non fece ritorno,subito ho pensato che fosse stato arrestato ma per quale motivo la polizia ancora non era venuta?? Sicuramente sarà successo qualcosa a quello stronzo.
Più i giorni passavano e più lui non si faceva vedere all'inizio ero anche preoccupata ma lui passò in secondo piano quando io non riuscivo a stare sveglia,avevo fame,avevo sete e non potevo muovermi da quella maledettissima sedia e non c'era nessuno lì intorno a darmi sostegno. Una mattna riesco a sentire due persne parlare in torno al luogo in cui sono nascosta,tra le due voci non riconosco la sua e cerco di urlare ma sono stanca e non ci riesco così cerco di fare rumore cin la sedia e con i piedi,sicuramente qualcuno  dei due si accorgerà che c'è qualche rumore strano e verrà a controllare.
Ad un certo punto  mi fermo perchè non ho più forze,mi accorgo che le due persone hanno smesso di parlare e senza rendermene conto la stanchezza si impossessa di me e chiudo gli occhi con la cosapevolezza di essere morta.


//SPAZIO AUTRICE//
Si lo so non sono stata molto puntuale con la pubblicazione del capitolo,ma sto seriamente andando fuori di testa,lunedì riprendo scuola e per molti adolescenti come me è un vero e proprio trauma,sto finendo tutti i compiti e mi sto preparando psicologicamente per il grande rientro.
spero di pubblicare presto intanto ditemi nei commenti o in chat cosa ne pensate di questa storia!


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