La Sorpresa

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Fabian sbuffò un'altra volta e girò le pagine del suo quaderno completamente scarabocchiato e pieno di numeri, frasi e frecce che partivano da un punto e la loro fine non era ben distinguibile, tanti erano i giri che facevano. Era rimasto lui, in quella casa troppo grande per un cuore solo. Persino Victor se n'è andato in vacanza pensò sconsolato: il custode, come tutti gli abitanti della casa ad eccezione della meravigliosa Trudy, erano partiti per qualche giorno di vacanza indetto dal preside Sweet per sistemare la scuola dopo gli ultimi avvenimenti. Victor, ormai conscio di essere il più stressato della casa, era partito per godersi un paio di giorni in Egitto e, dopo aver raccattato bagagli e corvo, se n'era andato prima di tutti. Chissà se se lo porterà anche in giro per le piramidi quel corvo pensò Fabian ridacchiando. Eddie, insieme a Patricia e Piper, era partito per l'America ed era andato a trovare la madre. Ne vedrà delle belle con le gemelle Williamson rise ancora il ragazzo; in realtà, le gemelle avevano fatto pace durante l'anno appena trascorso ma nessuno credeva che non avrebbero bisticciato più, insomma, una delle due era pur sempre Patricia! Willow si era tirata dietro Alfie in una gita nell'oasi naturale della Cornovaglia tra giardini artistici e botanici. Fabian rise ripensando alla sua compagna di classe fissata con l'olio di cipresso. Jerome e Joy erano scappati insieme approfittando dell'assenza di Victor e del disappunto di Trudy, addolcito con la promessa della presenza della sorella e del padre di lui. Verrebbe un infarto alla povera governante se sapesse che in realtà quei due sono soli e felici in Spagna al mare. Pensò ancora il ragazzo scuotendo la testa e ripensando anche al fatto che la sola influenza di Jerome faceva finire sulla cattiva strada anche la più dolce delle ragazze, come Joy. Era contento che dopo tante delusioni fosse riuscita a trovare la felicità con quel ragazzo dagli occhi azzurri; gli era dispiaciuto molto averla ferita e qualche volta illusa, ma il suo cuore era per un'altra. Già...lei. Mara era partita con qualche giorno di anticipo per raggiungere Mick in Australia. Anche lei l'aveva lasciato solo alla fine. Fabian aveva creduto che tra di loro ci potesse essere qualcosa, ma quando la ragazza aveva capito che lui era ancora attaccato ad un cuore in America, gentilmente, l'aveva allontanato. E ora lui era lì, seduto su quel vecchio divano di pelle perché i suoi genitori non potevano passare del tempo con lui, forse non era così diversa la sensazione che aveva lui in quel momento da quella che aveva sentito Jerome circa tre anni prima: quella di essere stato scaricato lì. Suo padre non ne aveva mai fatta una giusta e sua madre lo assecondava sempre, anche se in fin dei conti a lui andava bene anche così, dopotutto Trudy era dieci volte meglio di casa sua. In quei giorni la governante se lo stava coccolando davvero molto, si sentiva amato e aveva trovato in lei una madre adottiva davvero straordinaria: pranzavano insieme al tavolo del salotto e per colazione preparava sempre i cornetti ripieni. Persino curiosare nell'ufficio di Victor aveva perso il suo fascino se non c'era il brivido di essere beccati e nemmeno le persone giuste con cui condividere le avventure. A pensarci bene, doveva esserci un significato se il custode era partito proprio per l'Egitto ma, mentre ci stava riflettendo, il rumore della porta di ingresso lo fece tornare alla realtà: sarà Trudy che rientra con la spesa pensò prima di rimettersi a scarabocchiare sul suo quaderno.

-Wow, sembri molto affaccendato.- disse una voce femminile esattamente di fianco a lui. Quella voce...

-Nina...-disse Fabian con un filo di voce con gli occhi ancora fissi sul quaderno.

-Ciao Fabian.-disse lei dolcemente, sedendosi sul divano. Lui si decise ad alzare gli occhi dal quaderno e si perse in quelli color smeraldo della ragazza. Li vide, con sua sorpresa, carichi di lacrime e di tristezza e questo lo intenerì. La sua Nina...era tornata da lui. Era semplicemente bellissima: i suoi capelli biondo cenere, con i riflessi dorati e leggermente mossi erano lasciati come al solito morbidi e sciolti sulle sue spalle, con il ciuffo che copriva leggermente l'occhio sinistro; aveva dei jeans skinny blu chiaro leggermente strappati sulle cosce e gli stinchi, una canottiera rosa carne e le braccia coperte da uno dei suoi copri spalle corti fatto anch'esso di jeans e per finire delle ballerine bianche.

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